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Azioni Amazon – Previsioni per Giugno 2021

Long
NASDAQ:AMZN   Amazon.com
Oggi torniamo ad aggiornare le nostre previsioni sulle azioni Amazon (NASDAQ:AMZN), questa volta con le nostre idee per giugno 2021.

Nel corso del mese appena concluso le azioni Amazon hanno perso il 5,67% della loro quotazione, qualcosa a cui non siamo molto abituati. Il report trimestrale dello scorso mese è andato molto bene, ma nel corso di maggio più o meno tutte le grandi società tech hanno sofferto. Ne abbiamo parlato anche in merito alle azioni Apple: con gli effetti della pandemia che gradualmente svaniscono, alcuni titoli della lockdown economy si stanno sgonfiando.

Titoli tech in stallo

Nessuna delle grandi società tech ha avuto un mese granché positivo a maggio. Amazon ha lasciato sul terreno quasi il 6%, Facebook ha chiuso il mese dove lo aveva iniziato esattamente come Netflix, mentre Google arretra un pochettino. Ci sono diverse motivazioni dietro a tutto questo, ma la maggior parte sono legate ai fondamentali dell’economia e al ciclo delle azioni tech durante l’anno.

Quando vengono annunciati i risultati trimestrali delle società, normalmente il mercato deve andare alla ricerca di un nuovo equilibrio. La volatilità aumenta mentre compratori e venditori cercano di prezzare gli strumenti in base alla loro interpretazione dei nuovi dati. Questo avviene tipicamente a gennaio, aprile, luglio e ottobre quando la maggior parte delle grandi aziende pubblica i dati sul trimestre appena concluso.

A maggio l’effetto dei dati trimestrali è già passato, per cui salvo grandi notizie non rimane che attendere nuove informazioni. In questo momento non ci sono grandi novità sui mercati, se non il graduale allenamento delle restrizioni nei principali paesi dove Amazon è operativa. Sia in termini di e-commerce, sia in termini di richieste di server in cloud ad Amazon Web Services.

Il tema centrale è proprio questo, a nostro avviso: mano a mano che l’economia riapre, si prospetta un ritorno al tasso di crescita che le società tech avevano prima della pandemia. Non ci sono dubbi sul fatto che lo stare in casa abbia premiato i titoli legati al web, con Amazon che forse ne ha beneficiato più di ogni altra azienda.

Amazon conquista Hollywood: acquisita MGM Studios

Se il nome “MGM Studios” non ti dovesse dire nulla, immagina a tutte quelle volte in cui prima di un film hai visto una intro con un leone che ruggisce a bocca spalancata. Esatto, quella è proprio l’introduzione che MGM usa davanti ai suoi film. Nell’ultima settimana di maggio Amazon ha annunciato di aver comprato gli studios per 8,6 miliardi di dollari, in una mossa che ha spiazzato tanto il mondo di Hollywood quanto gli analisti.

Da una parte siamo sicuri che Amazon non faccia mai niente per niente, per cui col tempo capiremo quali piani ci sono per sfruttare al meglio questa acquisizione. Dall’altra parte, però, al momento è difficile capirlo: MGM ha realizzato grandi titoli come Rocky e James Bond, ma le sue pellicole di maggior successo sono tutte legate al passato.

Jeff Bezos ha voluto dedicare una parte della ultima Earnings Call a Prime Video, il servizio di Amazon che permette agli utenti Prime di accedere gratuitamente a migliaia di contenuti. E buona parte di questi sono già prodotti dagli Amazon Studios, un ramo completamente operativo e in grado di realizzare film e serie TV per conto suo. Perché allora questa acquisizione? Stando allo stesso direttore generale di Amazon Studios, l’obiettivo è quello di “Innovare e rilanciare” alcuni dei grandi titoli proposti da MGM nella sua storia.

Per quanto Prime Video sia un servizio sicuramente molto valido, per ora non c’è ancora stato un film o una serie TV di Amazon Studios che abbia raggiunto il livello di fama ottenuto dalle produzioni Netflix come Stranger Things o La casa di carta. Questo è probabilmente un tentativo di riuscirci, ora vedremo che cosa ne uscirà fuori.

Amazon caccia due dei maggiori venditori dalla piattaforma
Nel suo continuo tentativo di migliorare l’esperienza dei clienti sul sito, Amazon ha bloccato due dei più grandi venditori della sua piattaforma. Forse i marchi Aukey e Mpow non ti dicono nulla, ma erano i due leader nella vendita di caricatori, cavi USB, tappetini per mouse e molti altri accessori di elettronica su Amazon. Le due società sono accusate di aver manipolato le recensioni dei clienti, pagando per ottenerle.

Non è usuale che Amazon “faccia fuori” due venditori di questo calibro, ma dimostra che nessuno è troppo grande per andare contro le regole. Le due società cinesi sono state messe al bando, ma cosa dirà l’antitrust di questa mossa? Amazon, attraverso il suo marchio Amazon Basics, vende molti dei prodotti proposti anche da Aukey e Mpow. Sarà importante capire se ci saranno ripercussioni, perché le azioni non risentono mai positivamente dei problemi con le autorità vigilanti della concorrenza.

Dove andranno le azioni di Amazon a maggio 2021?
Siamo convinti che quello delle ultime settimane sia solo un ribasso momentaneo mentre le società tech non stanno riportando i loro dati trimestrali. Per cui rimaniamo rialzisti sulle azioni Amazon, dal momento in cui se non già nelle prossime quattro settimane, le azioni continueranno comunque a beneficiare dell’enorme ritmo di crescita della società.
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