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BITCOIN, un trend rialzista fino alla fine di luglio?

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Introduzione: Mentre i mercati finanziari, sia cripto che azionari, riprendono fiato dopo la brusca correzione di aprile, è il caso di rimanere in disparte all'inizio di maggio? La nota espressione “Sell in May and Go Away” (Vendi a maggio e vai via) invita alla cautela, ma a nostro avviso quest'anno non dovrebbe essere seguita alla lettera per quanto riguarda il prezzo del bitcoin.

1) Maggio è tutt'altro che un mese sfavorevole per il Bitcoin

L'adagio “Sell in May and Go Away” si basa su un'osservazione storica: le performance dei mercati azionari sono generalmente più forti tra novembre e aprile che nei mesi da maggio a ottobre. Tuttavia, questo non significa che i mercati scendano sistematicamente durante l'estate. Si tratta di una media statistica, non di una certezza.
In altre parole, se il periodo estivo è mediamente meno dinamico, può comunque avere una performance positiva. E questo vale sia per il mercato azionario che per quello delle criptovalute, a causa delle correlazioni. Contrariamente a quanto si crede, maggio non è uno dei mesi più deboli nel calendario delle criptovalute. Al contrario: dalla nascita del BTC, maggio è stato il quarto mese migliore in termini di performance, dopo ottobre, novembre e aprile.
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2) Il periodo maggio-settembre può ancora avere un andamento positivo

Per quanto riguarda le azioni, i dati storici supportano in parte il ragionamento “Sell in May”. Dal 1945, l'indice S&P 500 ha reso in media il 6,7% tra novembre e aprile, contro il 2% tra maggio e ottobre. Questa differenza statistica rafforza la necessità di cautela durante il periodo estivo. Anche in questo caso, però, non si tratta di una regola assoluta: alcuni mesi estivi, come luglio, possono dare ottimi risultati.
Inoltre, la crescente correlazione tra gli asset tradizionali (come le azioni statunitensi) e il Bitcoin non deve far dimenticare che quest'ultimo ha dinamiche proprie. In particolare, il famoso ciclo quadriennale, strutturato intorno al dimezzamento, che termina sempre alla fine dell'anno successivo all'ultimo dimezzamento, ossia alla fine del 2025 per il nostro attuale ciclo toro.
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3) La spinta al rialzo del Bitcoin potrebbe continuare fino a luglio

Dal minimo di aprile, il Bitcoin ha mostrato chiari segni di ripresa. Questo trend rialzista è quindi una continuazione del ciclo post-halving della primavera 2024, un motore potente visto in diverse occasioni nella storia del BTC.
Un altro fattore a sostegno di questo scenario è la correlazione tra il prezzo del Bitcoin e le variazioni della liquidità globale, misurata dalla somma degli aggregati monetari M2 delle principali economie. Storicamente, occorrono circa 12 settimane perché l'eccesso di liquidità globale si rifletta sui mercati finanziari. I recenti segnali di ripresa monetaria suggeriscono che il trend rialzista del BTC potrebbe continuare fino alla fine di luglio.
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Conclusione: sebbene i dati storici suggeriscano una performance di mercato più modesta tra maggio e ottobre, non vi sono prove di una flessione sistematica, tanto meno nel mercato delle criptovalute. Le statistiche sono chiare: maggio è in genere un mese positivo per il Bitcoin e i fondamentali attuali depongono a favore di una continuazione del rialzo fino a metà estate, quando potrebbe essere registrato un nuovo massimo storico. Questa visione di mercato verrebbe invalidata in caso di rottura del principale supporto tecnico a 89/90K dollari.



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