Ieri 22.2.2018 alle 17 abbiamo visto un dietro front sul recupero di SP 500, in contatto sullo swing di ritracciamento con la media mobile a 200 ore in transito sul prezzo tecnico di 2700.
Per il benchmark statunitense vi è una visibile resistenza tecnica e di volumi a 2730, da approcciare con prudenza, e che se superata potrebbe introdurre un test di area 2738 e successivamente 2743.
La cosa nel breve, e considerando che siamo a fine weekend, non è affatto facile; teniamo in ogni caso d buon conto questo livello anche per la prossima ottava.
Il quadro tecnico su sp500 non è ancora definito : la volatilità appare addomesticata ma non doma. Più robusta ad un primo esame mi pare la struttura del Dow Jones, che nel caso di prosecuzione del rialzo si troverebbe a fare i conti con zona 25.260, che fa il paio con l’analogo livello di 6840 per il Nasdaq.
Anche per oggi mi sembra che la price action non sia rialzista.
Dax stamattina aveva aperto bene ma fin troppo allegro, grazie allo sprint proveniente dall’Asia (Nikkei + 1%) ma deve fare i conti con test della zona supportiva di 12450/480 per il dirigersi verso il delicato confine di area 12.600.
12520 lo tappa e la vedo dura, dato che su quel prezzo per oggi sono sempre arrivate vendite e la close della scorsa settimana di 12480 attende conferme.
Il condizionale è d’obbligo: ci saranno da affrontare le resistenze di 12.550 e 12.580, alla luce di un quadro tecnico che potrebbe ancora non essere molto direzionale; se da un lato i prezzi sono al di sopra della media mobile a 200 periodi orari che passa a 12.390, dall’altro la posizione della stessa non è ancora stabilmente inclinata verso l’alto.
La stessa media mobile deve quindi fare da filtro e conferma.
Personalmente comprerei solo su debolezza, qui area 12395-12360-12337. Sopra 12520 alleggerire progressivamente e</o alzare trailing stop a scatti di 45 punti alla volta, al raggiungimento di zona 12520.
Per il benchmark statunitense vi è una visibile resistenza tecnica e di volumi a 2730, da approcciare con prudenza, e che se superata potrebbe introdurre un test di area 2738 e successivamente 2743.
La cosa nel breve, e considerando che siamo a fine weekend, non è affatto facile; teniamo in ogni caso d buon conto questo livello anche per la prossima ottava.
Il quadro tecnico su sp500 non è ancora definito : la volatilità appare addomesticata ma non doma. Più robusta ad un primo esame mi pare la struttura del Dow Jones, che nel caso di prosecuzione del rialzo si troverebbe a fare i conti con zona 25.260, che fa il paio con l’analogo livello di 6840 per il Nasdaq.
Anche per oggi mi sembra che la price action non sia rialzista.
Dax stamattina aveva aperto bene ma fin troppo allegro, grazie allo sprint proveniente dall’Asia (Nikkei + 1%) ma deve fare i conti con test della zona supportiva di 12450/480 per il dirigersi verso il delicato confine di area 12.600.
12520 lo tappa e la vedo dura, dato che su quel prezzo per oggi sono sempre arrivate vendite e la close della scorsa settimana di 12480 attende conferme.
Il condizionale è d’obbligo: ci saranno da affrontare le resistenze di 12.550 e 12.580, alla luce di un quadro tecnico che potrebbe ancora non essere molto direzionale; se da un lato i prezzi sono al di sopra della media mobile a 200 periodi orari che passa a 12.390, dall’altro la posizione della stessa non è ancora stabilmente inclinata verso l’alto.
La stessa media mobile deve quindi fare da filtro e conferma.
Personalmente comprerei solo su debolezza, qui area 12395-12360-12337. Sopra 12520 alleggerire progressivamente e</o alzare trailing stop a scatti di 45 punti alla volta, al raggiungimento di zona 12520.