Marco_Bernasconi

IL RISCHIO CRASH LA FED LO HA SPAZZATO VIA (PARTE 2 fine)

Long
Marco_Bernasconi Aggiornato   
DJ:DJI   Indice Dow Jones Industrial Average
Ai mercati rimane quindi da ragionare sul resto: rallentamento macro, profitti societari, valutazioni.
E qui siamo tutti chiamati a fare una scelta.
Possiamo continuare a focalizzarci sul breve periodo, sapendo che ci attendono dati orrendi, sia di tipo macro che di tipo micro.
In alternativa possiamo focalizzarci nel lungo, dando per scontato, pero’ che a breve si esca da questa paralisi economica.

La scelta di concentrarsi sul breve ci paralizza. Ci impone prudenza e ci porta a vendere piuttosto che a comprare.
Risulta difficile acquistare un titolo di una societa’ che pubblica una trimestrale caratterizzata da cali a doppia cifra di fatturato e utile.
Risulta al contempo difficile andare lunghi in un contesto di forte rallentamento macro, un rallentamento piu’ marcato di quello registrato nella crisi del 2009.

Sappiamo, tuttavia, che i mercati guardano sempre oltre. Sono sempre proiettati nel futuro e con questo continuano a rapportarsi.
E allora puo’ verificarsi un fenomeno strano ed inatteso. Le notizie negative di breve periodo finiscono per essere ignorate, perche’ ormai scontate e ci si focalizza su quelle di lungo.
Questa settimana iniziera’ la reporting season in USA e poi in Europa. Il mercato si attende gia’ risultati negativi. Cio’ che spesso accade in queste situazioni e’ che qualora i numeri pubblicati dalle societa’ dovessero rivelarsi meno peggiori delle attese, (seppur molto brutti), potremmo assistere ad acquisti guidati dalla speranza che il primo trimestre dell’anno sia solo un brutto trimestre a cui seguiranno dei trimestri di progressiva ripresa.
Il focus degli analisti e degli operatori sara’ diretto principalmente sulle guidance date dal managament, sulle dichiarazioni relative ai piani di buyback, sulle distribuzioni dei dividendi e sull’entita’ dei licenziamenti. Gli operatori vorranno assicurarsi che le aziende pongano in essere una serie di azioni tali da riuscire a superare questo periodo di incertezza, per poi ripartire non appena le misure di lockdown dovessero essere tolte.

E allora ritorna puntuale il tema cruciale su cui ci dibattiamo da tempo: la durata del virus.

Nelle scelte di investimento non si puo’ prescindere da questa variabile, di per se incerta e non quantificabile.
Nessuno sa quanto questo virus rimarra’ con noi, per quanto e come condizionera’ le nostre vite, le nostre abitudini e l’attivita’ economica.
Non sappiamo se possa tornare ad ondate, riportando intere aeree a fronteggiare un altro periodo di lockdown.
Questo e’ l’elemento di incertezza su cui concentrarsi perche’ da esso dipende la solidita’ dello scenario di lungo periodo.
Attualmente ci sono 70 aziende che stanno lavorando per la creazione di un vaccino e tre di queste hanno gia’ iniziato le sperimentazioni con gli umani. Solo dopo la scoperta del vaccino si potra’ tornare alla normalita’.
Nel periodo antecedente, vivremo in un mondo differente, caratterizzato da diffidenza e distanziamento sociale. Non tutto ripartira’ come prima.
Alcuni settori continueranno a risentire in modo marcato della presenza del rischio contagio. Tra questi quello dell’entertainment, della ristorazione ed altre societa’ di servizi quali le compagnie aeree, le societa’ per il trasporto marittimo, gli aeroporti, le societa’ che gestiscono i siti di turismo e le prenotazioni aeree.
Saremo tutti piu’ chiusi in casa. Gli acquisti si sposteranno dal canale fisico a quello online. Nel mondo del commercio sopravviveranno le attivita’ che sono gia’ dotate di forti e strutturati canali per la vendita online. Le catene di abbigliamento che si basano sulle catene fisiche subiranno forti contrazioni del business.
Le societa’ che beneficiano di questi periodi di lock down sono quelle che beneficiano del cambio delle abitudini delle persone. Tra queste Amazon, Netflix, Microsoft, societa’ che forniscono servizi di video-conferenza, societa’ specializzate nella consegna di cibo pronto o da preparare a casa come HelloFresh.

In sintesi, anche per i mercati ci saranno tre fasi:
La fase 1) del lockdown in cui attenderci solo notizie negative.
La fase 2), precedente al vaccino, in cui si dovranno scegliere attentamente le aziende su cui investire. Lo stock picking sara’ importante.
La fase 3), post vaccino, in cui si tornera’ alla “normalita”’ e le aziende rimaste indietro nella fase due tenderanno a recuperare il terreno perduto.
Sulla base di queste considerazioni, data la presenza della FED a supporto del sistema, potremmo affermare che e’ arrivato il momento di cambiare strategia operativa.
Se in precedenza era auspicabile vendere su ogni rimbalzo, ora la strategia operativa da seguire e’ quella di acquistare sui sell off. Questa strategia sara’ tanto piu’ corretta e vincente quanto piu’ il mercato sara’ proiettato sul 2021 e continuera’ a dare ormai per scontate le brutte notizie di breve.
Eventuali sell off legati alla pubblicazione di dati micro, o macro, negativi potrebbero essere usati per accumulare gradatamente le posizioni nella speranza che si passi velocemente dalla fase 1 alla fase 3.
Commento:
L’analisi di preapertura ed i commenti che invio durante la giornata non costituiscono indicazioni di operatività . Si tratta di rumors provenienti dai miei contatti nelle trading room italiane e internazionali. E’ il pensiero degli operatori professionali, che a volte può essere completamente diverso dall’operatività indicata che è frutto dell’analisi tecnica del mio metodo per quello specifico giorno. I commenti vanno invece intesi e interpretati come “sentiment” dell’operatore professionista in una ottica temporale più ampia.

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