Tute e 4 le posizioni SHORT su EURUSD sono state chiuse a 1,1884 con profitto.
La posizione aperta a 1.2127 dal 03/06/21 restituisce 242 pips di profitto La posizione aperta a 1,2192 dal 21/ 05 /21 restituisce 307 pips di profitto La posizione aperta a 1,2051 dal 03/ 05 /21 restituisce 166 pips di profitto La posizione aperta a 1,1891 dal 09/03/21 restituisce 6 pips di profitto
"E' tutta una questione di soldi, il resto è conversazione".
LIKE & SEGUIMI per avere notifica delle nuove attività Domande, dubbi, perplessità? Sui COMMENTI.
ciao, come posso seguirti con le posizioni per il futuro ?
HerybertoBiondi
⋅
@irrlazio1993, ciao. Se vuoi seguirmi perché intendi replicare le mie attività, ti prego NON FARLO! Altrimenti, se ho frainteso, dimmi cosa pensi di trovare utile della mia operatività se mi seguissi, magari così posso aiutarti meglio...
BrunoQuattrocchi
⋅
Capisco gli ultimi 2 che vanno in TP subito, ma i primi due dopo una sostanziale perdita senza stop loss, come hai fatto a lasciar correre? Come hai fatto?
HerybertoBiondi
⋅
@BrunoQuattrocchi, Ciao. Diciamo che la posizione più difficilmente comprensibile, se vista come fine a se stessa, potrebbe essere la prima che era in gain e poi è andata in loss, ma che ho comunque tenuto aperta. Tuttavia sai che a me piace ragionare oltre le righe e in un ambito di portafoglio era strategica: essendo long di Indici, mi serviva un asset per l'hedging del rischio e EURUSD assieme a USDCHF erano le scelte migliori.
Se fosse rimasta l'anomalia della correlazione inversa indici/dollaro mi sarei trovato in guadagno di indici in perdita di Forex, ma a vantaggio dei primi o nel caso di storno degli indici, in gain di Forex. Se invece si fosse ristabilita la correlazione diretta indici/dollaro, mi sarei trovato in una perfetta esposizione risk-on dove tutti gli asset in portafoglio avrebbero guadagnato!
Al tempo stesso, i miei indicatori e l'analisi dei miei sintetici ma davano una serie di conferme.
Diciamo che un portafoglio così poteva sembrare abbastanza sicuro dal momento che andavo a pensare che il protagonista del "chi muove chi" fossero gli indici e per un periodo è stato così: vedevo solo numeri verdi!
Poi il mercato ha fatto l'unica cosa che non potevo immaginare: le materie prime sono esplose e si sono portate dietro tutto, le politiche monetarie della FED hanno continuato ad essere generosamente espansive (quando avrei invece sperato il contrario) pur con un'inflazione mai vista nel recente passato e un tasso di disoccupazione che era tornato quasi alla normalità,
I massimi e i successivo l'affondo degli indici a maggio mi hanno costretto a monetizzare le posizioni (bella beffa se invece li vedi ora!!!) e da lì, venendo meno la necessità di hedging con EURUSD e USDCHF ho aspettato un impulso del dollaro. Su EURUSD le posizioni sono state chiuse, ora manca all'appello USDCHF e il Nikkei.
Alla fine ho portato a casa sia la capra che i cavoli a dimostrazione che con un buon money e risk management (fondi ed esposizione adeguati) si possono fare i numeri serenamente anche quando sbagli un bel po' di cose...
BrunoQuattrocchi
⋅
@HerybertoBiondi, Ciao e grazie per avermi risposto. In sostanza vedo che quello che prevale nella tua disciplina è più l'analisi fondamentale che quella tecnica (o quanto meno conoscendo bene anche quest'ultima la utilizzerai per ulteriori conferme e ottimizzare gli ingressi). Non è semplice, o quanto meno non è da tutti operare in questo modo. Credo tu abbia raggiunto una mentalità di operare eccellente. Complimenti
lamaidacono
⋅
Perché non le hai lasciate aperte le posizioni giacché il trend, a quanto pare, sia negativo? Oppure prevedi che possa iniziare un nuovo recupero dell'euro sul dollaro?
Grazie
HerybertoBiondi
⋅
@lamaidacono, ciao. La discesa è stata rapida e ho voluto massimizzare i gain chiudendo di "pancia" prima di un eventuale rimbalzo. Nel momento in cui ti sto scrivendo, ha infatti ha ritracciato di una figura.