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EUR/USD: L'escalation dei tassi Usa non si fermerà

Short
FX:EURUSD   Euro / Dollaro
Pessima svolta ribassista per l'Euro/Dollaro che chiude mestamente la settimana non solo centrando i target indicati nell'analisi precedente, ma minacciando adesso l'attacco dei supporti ancora più in basso: se il differenziale dei tassi Euro Usa si allargherà, il trend discendente di medio periodo assumerà proporzioni ancora più ampie.

Attualmente l'Euro apre la settimana confermando tutte le debolezze emerse nella precedente, a cominciare dal formazione di una potente resistenza in prossimità di 1.1550, da cui i prezzi con il calo di oggi progressivamente si allontanano.

Il quadro tecnico si è completamente rovesciato a partire dal 24 settembre scorso, passando dalla concreta prospettiva di consolidare i livelli oltre 1.1810, al test ribassista dei supporti di fine agosto confermato a quota 1.1530.

Mentre le prerogative rialziste puntavano a violare finalmente la resistenza valida ormai da mesi di 1.1855, quelle discendenti hanno adesso come obiettivo il prolungamento del movimento attuale verso il test di 1.1390 prima e 1.1320 in seguito.

Infatti emerge dall'analisi dei pattern candlestick disegnati sul grafico giornaliero, la formazione di una consistente serie di black candle ad ampio range, evidenzia l’impennata del pressione ribassista a seguito dell'annuncio della FED di continuare sulla strada dell'aumento dei tassi interesse.

Tale situazione sbilancia fortemente i flussi finanziari a scopo di investimento in entrata e in uscita dall'area Euro verso quella Usa, che adesso vanta un differenziale di rendimento ancora più interessante e in costante crescita.

Infatti i tassi in Europa sono ormai fermi da mesi e probabilmente rimarranno tali fino alla fine del mandato di Mario Draghi, in quanto il target di una stabile risalita dell'inflazione appare ancora difficile a consolidarsi.

In aggiunta l’analisi dell’indicatore di trend CCI conferma l’impostazione ribassista dei prezzi, assumendo una cifra negativa a partire dal 27 settembre e proseguendo ancora verso valori di ipervenduto, sebbene il consolidamento di 1.1460 potrebbe aumentare le probabilità di un rimbalzo oltre quota 1.1530.

Strategia operativa

Per le posizioni long: attendere il consolidamento dei supporti atteso in prossimità del livelli di 1.1420 oppure più in alto a quota 1.1530, con prospettive di recupero difficili oltre quota 1.1650.

Per le posizioni short: nell'eventualità fosse sfumata l’apertura di posizioni ribassiste con il cedimento di 1.1680, collocare nuovi ordini ordini pendenti a ridosso di 1.1525 e più in alto a 1.1590, proporzionando in maniera corretta il capitale, con stop unico a 1.1620 e target a 1.1395 entro la fine della settimana.

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