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Il SEQUENTIAL di T. DeMark

Formazione
OANDA:EURUSD   Euro / Dollaro
Le cose fatte male o con sufficienza non mi piacciono, il fatto che abbia lavorato quando ero stanco, è la riprova che bisogna staccare e riprendere riposati.

Questo per dire che pubblico nuovamente l'articolo rivisto, nonché la stessa slide lavorata molto meglio e mi scuso con tutti voi dei precedenti errori, si fosse potuto avrei deletato tutto il precedente, purtroppo il regolamento lo impedisce e forse, meglio così, un ennesimo errore che mi rimane come monito per il futuro. non si finisce mai di sbagliare ed imparare.

Finora ho tentato di riassumere brevemente, (per quel che sono riuscito), il mio lavoro passato e le mie conoscenze da condividere con voi tutti della comunità di Tradingview. Adesso, mi pongo l’ambizioso obbiettivo di condividere, allo stesso modo, il mio lavoro futuro, meglio detto come i miei studi e l’applicazione su grafico.

Questa settimana mi ha impressionato favorevolmente un articolo pubblicato sul gruppo di lavoro del quale sono membro, riguardante il SEQUENTIAL DI THOMAS DEMARK.

Il mio lavoro si suddividerà in tre fasi, lo studio su base storica del grafico sulle coppie di valute Majors del Forex, l’applicazione in Real su conto demo della nostra piattaforma, gentilmente offerta da Tradingview, infine su Real con i miei brokers, del tutto vi terrò costantemente aggiornati con successive pubblicazioni.

Oggi vi spiego il concetto espresso, ovviamente sintetizzato di DeMark.

Premetto, tanti gentilissimi e collaborativi utenti hanno creato infiniti indicatori allo scopo, quindi senza farvi impressionare da quanto andrò a esplicitare, per effettuare il conteggio potrete tranquillamente applicare uno dei tanti. Io sono un ossessivo maniaco dei miei concetti e lavoro barra per barra calcolando da me l’applicazione del SEQUENTIAL. Devo anche dire, (per onestà), che effettuando la mia applicazione, ho notato diverse discrepanze con gli indicatori pubblicati, questo non toglie la bravura che io non ho nel creare i suddetti, che potrei anche io sbagliare qualche cosa, ma soprattutto l’applicazione di chi li crea e il mettersi a disposizione di tutti noi.

Altra piccola parentesi, detto e ridetto, amo e mi affascinano tutti gli strumenti che nel mio lavoro possono anticipare il movimento futuro del prezzo, prova ne sono le mie precedenti pubblicazioni, detesto gli indicatori convenzionali visti, (non solo da me), come lettura del movimento passato, per questo credo basti il grafico, non a caso ogni fine settimana, da sempre, lavoro sullo storico del grafico, studio il movimento del prezzo di ogni coppia, se avrete voglia di applicarvi, noterete che ogni coppia ha movimenti consolidati nel tempo che ci aiutano in fase di ingresso, gestione ed uscita dal trade. Ma veniamo a noi..

Fino ad oggi, seguendo la corrente ed essendomi dichiarato, (anche qua con voi), un trend follower, ho seguito tutto quel che poteva creare un ingresso a favore del trend in corso. La mia ossessività mi ha sempre più portato alla ricerca di strumenti che potessero individuare movimenti ciclici in modo sempre più oggettivo ma altresì discrezionale sino a trovare la mia dimensione odierna con i pattern grafici.

DeMark ha catturato la mia attenzione sovvertendo questi miei, (e di molti altri), principi. Egli ha creato il SEQUENTIAL che individua, sempre in maniera oggettiva i movimenti ciclici, ma anche meccanica, non discrezionale. Come ho accennato, sino ad ora i miei ingressi erano caratterizzati dopo aver individuato un trend sul mercato, questo strumento opera in direzione opposta. Prego di non prendermi per pazzo o eretico…
Egli con questo sistema individua l’esaurimento di una fase rialzista o ribassista potendo entrare a mercato in direzione opposta nella fase finale del movimento.

Anche nei principi, (perché ricordo che bisogna sempre operare pensando a cosa muove un indice, quali sono le azioni che scaturiscono un movimento di prezzo), quindi, lui afferma l’opposto di quelle che sono state le mie convinzioni maturate negli anni, Quando il prezzo sale non sono i compratori che hanno impresso maggior pressione, ma sono gli stessi venditori che hanno diminuito la loro pressione, quando l’ultimo dei venditori ha venduto, ecco il prezzo che sale e viceversa se scende. Seguendo fedelmente il Sequential potremo così, individuare, con obbiettività, l’inizio e la fine di ogni movimento.

Il Sequential si divide in tre parti ben distinte e con alcune regole supplementari, non è discrezionale e non bisogna applicarlo con sufficienza, ecco perché lavoro manualmente. Sugli indicatori ho visto ingressi quando ancora non erano concluse le tre fasi, oppure omesse alcune regole. Potrete sempre usarli, per il calcolo dei periodi in fase di Set Up, in quel caso ho denotato precisione, io comunque preferisco operare manualmente.

La prima fase è il Set Up, la seconda l’Intersezione e la terza ed ultima il Countdown.

IL SET UP BUY

Affinché la fase di set up possa iniziare è necessario che la barra prima del giorno d'inizio della fase abbia una chiusura maggiore o uguale alla chiusura di quattro barre prima. Dalla barra successiva dovremo avere nove chiusure minori di quella registrata quattro barre prima consecutivamente.

IL SET UP SELL

Affinché la fase di set up possa iniziare è necessario che la barra prima del giorno d'inizio della fase abbia una chiusura minore o uguale alla chiusura di quattro barre prima. Dalla barra successiva dovremo avere nove chiusure maggiori di quella registrata quattro barre prima consecutivamente.

L’INTERSEZIONE BUY

L’intersezione prevede che il massimo dall’ottava barra in poi del Set Up si sovrapponga al minimo di una delle tre o più barre precedenti.

L’INTERSEZIONE SELL

L’intersezione prevede che il minimo dall’ottava barra in poi del Set Up si sovrapponga al massimo di una delle tre o più barre precedenti.

IL COUNTDOWN BUY

Verificatesi le due precedenti fasi iniziamo il conto alla rovescia, iniziando da 0 ed arrivando a 13. Dovremo calcolare come barra valida ogni barra nella quale la chiusura è inferiore a quello di due barre precedenti. Il segnale d’ingresso viene generato al raggiungimento della tredicesima barra. Al contrario del Set Up le barre non devono essere consecutive.

IL COUNTDOWN SELL

Verificatesi le due precedenti fasi iniziamo il conto alla rovescia, iniziando da 0 ed arrivando a 13. Dovremo calcolare come barra valida ogni barra nella quale la chiusura è superiore a quella di due barre precedenti. Il segnale d’ingresso viene generato al raggiungimento della tredicesima barra. Al contrario del Set Up le barre non devono essere consecutive.

CONDIZIONI PER LE QUALI IL COUNTDOWN DEVE RITENERSI ANNULLATO

1. La chiusura della barra nella quale abbiamo il verificarsi del countdown cioè la tredicesima deve essere inferiore o uguale alla chiusura dell’ottava e della seconda barra del countdown per l'ingresso buy.

2. La chiusura della barra nella quale abbiamo in verificarsi del countdown cioè la tredicesima deve essere superiore o uguale alla chiusura dell’ottava e della seconda barra del countdown per l'ingresso sell.

3. Una chiusura, durante la fase di countdown che sia superiore al massimo più alto durante la fase di Set Up invalida il countdown Buy.

4. Una chiusura, durante la fase di countdown che sia inferiore al minimo più basso durante la fase di Set Up invalida il countdown Sell.

5. Il completamento di Sell Set Up durante la fase di countdown del nostro Buy Set Up lo invalida, in questo caso prende la precedenza il Sell Set Up e viceversa.

6. Il completamento di un Buy Set Up durante la fase di countdown del nostro Buy Set Up, anche in questo caso viene annullato ed avrà precedenza il nuovo Buy Set Up e viceversa.

Al punto 5 e 6 verificato che l’intersezione sia valida potremo ripartire con il nostro countdown dallo 0.

Per chi interessato il testo di studio è: "Market Timing: tecniche innovative per operare in sincronia con il mercato" autore T. DeMark.

Vi auguro un buon lavoro, mentre io eseguirò il mio e vi assicuro che non mancherò di pubblicare i risultati di tutte le fasi allo studio per avere sia io traccia, essendo che le la sezione delle idee è divenuta anche un mio “diario di trading” personale, condiviso con voi, nonché la speranza di poter essere d’aiuto anche a voi che leggete per un più proficuo lavoro avendo dati e spiegazioni a disposizione per poter operare nel miglior modo possibile, ricordando sempre a tutti che i mercati non sono una scienza esatta, ma un calcolo delle probabilità sullo studio dei movimenti passati, quindi altamente a rischio e che, tutto quello che ho pubblicato sino ad ora e che pubblicherò non vuole essere in alcun modo una forma di incitamento ad investire ma semplicemente ad uso didattico.


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