ANALISI MACROECONOMICA
Questa settimana i dati macroeconomici hanno dimostrato che vi è ancora una certa debolezza e non hanno cambiato le attese per la politica monetaria: i mercati continuano a stimare con una probabilità del 95% che la Fed mantenga i tassi del tutto invariati a giugno e vedono ancora circa 50 punti base di tagli entro fine anno, circa la metà rispetto a quanto si prevedeva un mese fa.
Il PIL del primo trimestre è stato rivisto al rialzo, ma i consumi restano comunque deboli, soprattutto nel settore dei servizi, che sono comunque compensati da investimenti in crescita. Il dato del PCE di aprile è salito dello 0.1% sul dato mensile, mentre è al 2.5% su base annua, in calo dal 2.7%. Possiamo quindi dire che per la FED la strada sembra essere quella giusta, ma l’obiettivo di arrivare al 2% sembra ancora piuttosto lontano.
Lato Europa la Germania ha visto un aumento della disoccupazione registrata a Maggio, dato che è aumentato di 34.000 unità a maggio, contro le previsione che davano un dato in aumento solamente di 10.000 unità. Inoltre un dato da tener presente è che le offerte di lavoro sono diminuite del 10%, indicando anche un rallentamento della domanda di lavoro.
Per quanto riguarda il calendario economico di questa settimana, sarà una settimana decisamente piena e ricca di news che smuoveranno il mercato e porteranno ulteriore volatilità. Partendo da lunedi 2 Giugno avremo importanti news che riguardano il dollaro americano, ovvero l’Indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero, oltre al discorso del Presidente della Fed Jerome Powell.
Nella giornata di martedì 3 Giugno avremo in mattinata il dato sull’inflazione Europea, dato previsto in diminuzione e che dovrebbe passare da un 2.2% al 2.1%, mentre nel pomeriggio ci sarà il dato americano che riguarda le offerte di lavoro ( Nuovi Lavori JOLTS).
Per mercoledì 4 Giugno, il pomeriggio sarà particolarmente pieno di news, difatti avremo il dato sulla variazione dell’occupazione non agricola (ADP), l’indice dei direttori degli acquisti del settore terziario, l’indice ISM non manifatturiero, mentre per quanto riguarda il dollaro canadese avremo il rilascio del dato sul tasso d’interesse.
Giovedì 5 Giugno, avremo la decisione sul tasso di interesse europeo in cui si prevede un taglio di 25 punti base e a seguire ci sarà la conferenza stampa della BCE, mentre per quanto riguarda il dollaro avremo il dato sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione.
Per quanto riguarda Venerdi 6 Giugno, la giornata sarà particolarmente volatile in quanto ci sarà il dato dei Non-farm payroll (NFP) che sono previsti in calo, oltre al dato sul tasso di disoccupazione americano.
Questa si tratta di un articolo a titolo informativo e non fornisce alcun consiglio finanziario. Inoltre è bene ricordare che tradare CFD può comportare il rischio di perdere denaro sui mercati finanziari, soprattutto in giornate particolarmente volatili in cui vi è il rilascio di news che potrebbe spingere i prezzi a fare movimenti non calcolabili.
ANALISI TECNICA
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, questa settimana andremo ad analizzare Euro/Dollaro (EURUSD su Pepperstone). Andando a vedere sul timeframe in 4 ore, possiamo notare come la settimana sia stata caratterizzata da un forte movimento ribassista che ha fatto precipitare EURUSD da 1.14000 a toccare un minimo di 1.12200. Come possiamo vedere dal grafico, questo movimento ha scaturito un cambio strutturale in H4, in quanto vi è un’accettazione del prezzo al di sotto del movimento che ha portato EURUSD alla creazione dell’ultimo massimo, quindi sembra come se ci fosse volontà da parte degli operatori di voler continuare il movimento ribassista.

Come possiamo vedere anche dal VWAP, il prezzo ha raggiunto la banda inferiore dei volumi per poi riportarsi repentinamente al rialzo, quindi per il momento ci troviamo nel mezzo quindi vi è totale indecisione. Sarà importante capire come gli operatori vorranno muoversi soprattutto questa settimana che sarà caratterizzata da news rilevanti quali gli NFP; difatti potremmo assistere ad un ritorno in zona 1.12500 oppure vedere il prezzo continuare la corsa al rialzo e tornare in zona 1.14500/1.15000.

Questa si tratta di una semplice analisi tecnica di EURUSD e non si tratta di alcun consiglio finanziario. Ogni trader deve effettuare le proprie analisi e attenersi alla propria strategia e visione di mercato. Inoltre è importante capire che il trading di CFD può comportare il rischio di perdita di denaro. È bene fare attenzione soprattutto in settimane ricche di news, che tradare con elevata volatilità può essere rischioso e potrebbe causare la perdita di denaro.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarre vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti. Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
Questa settimana i dati macroeconomici hanno dimostrato che vi è ancora una certa debolezza e non hanno cambiato le attese per la politica monetaria: i mercati continuano a stimare con una probabilità del 95% che la Fed mantenga i tassi del tutto invariati a giugno e vedono ancora circa 50 punti base di tagli entro fine anno, circa la metà rispetto a quanto si prevedeva un mese fa.
Il PIL del primo trimestre è stato rivisto al rialzo, ma i consumi restano comunque deboli, soprattutto nel settore dei servizi, che sono comunque compensati da investimenti in crescita. Il dato del PCE di aprile è salito dello 0.1% sul dato mensile, mentre è al 2.5% su base annua, in calo dal 2.7%. Possiamo quindi dire che per la FED la strada sembra essere quella giusta, ma l’obiettivo di arrivare al 2% sembra ancora piuttosto lontano.
Lato Europa la Germania ha visto un aumento della disoccupazione registrata a Maggio, dato che è aumentato di 34.000 unità a maggio, contro le previsione che davano un dato in aumento solamente di 10.000 unità. Inoltre un dato da tener presente è che le offerte di lavoro sono diminuite del 10%, indicando anche un rallentamento della domanda di lavoro.
Per quanto riguarda il calendario economico di questa settimana, sarà una settimana decisamente piena e ricca di news che smuoveranno il mercato e porteranno ulteriore volatilità. Partendo da lunedi 2 Giugno avremo importanti news che riguardano il dollaro americano, ovvero l’Indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero, oltre al discorso del Presidente della Fed Jerome Powell.
Nella giornata di martedì 3 Giugno avremo in mattinata il dato sull’inflazione Europea, dato previsto in diminuzione e che dovrebbe passare da un 2.2% al 2.1%, mentre nel pomeriggio ci sarà il dato americano che riguarda le offerte di lavoro ( Nuovi Lavori JOLTS).
Per mercoledì 4 Giugno, il pomeriggio sarà particolarmente pieno di news, difatti avremo il dato sulla variazione dell’occupazione non agricola (ADP), l’indice dei direttori degli acquisti del settore terziario, l’indice ISM non manifatturiero, mentre per quanto riguarda il dollaro canadese avremo il rilascio del dato sul tasso d’interesse.
Giovedì 5 Giugno, avremo la decisione sul tasso di interesse europeo in cui si prevede un taglio di 25 punti base e a seguire ci sarà la conferenza stampa della BCE, mentre per quanto riguarda il dollaro avremo il dato sulle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione.
Per quanto riguarda Venerdi 6 Giugno, la giornata sarà particolarmente volatile in quanto ci sarà il dato dei Non-farm payroll (NFP) che sono previsti in calo, oltre al dato sul tasso di disoccupazione americano.
Questa si tratta di un articolo a titolo informativo e non fornisce alcun consiglio finanziario. Inoltre è bene ricordare che tradare CFD può comportare il rischio di perdere denaro sui mercati finanziari, soprattutto in giornate particolarmente volatili in cui vi è il rilascio di news che potrebbe spingere i prezzi a fare movimenti non calcolabili.
ANALISI TECNICA
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, questa settimana andremo ad analizzare Euro/Dollaro (EURUSD su Pepperstone). Andando a vedere sul timeframe in 4 ore, possiamo notare come la settimana sia stata caratterizzata da un forte movimento ribassista che ha fatto precipitare EURUSD da 1.14000 a toccare un minimo di 1.12200. Come possiamo vedere dal grafico, questo movimento ha scaturito un cambio strutturale in H4, in quanto vi è un’accettazione del prezzo al di sotto del movimento che ha portato EURUSD alla creazione dell’ultimo massimo, quindi sembra come se ci fosse volontà da parte degli operatori di voler continuare il movimento ribassista.
Come possiamo vedere anche dal VWAP, il prezzo ha raggiunto la banda inferiore dei volumi per poi riportarsi repentinamente al rialzo, quindi per il momento ci troviamo nel mezzo quindi vi è totale indecisione. Sarà importante capire come gli operatori vorranno muoversi soprattutto questa settimana che sarà caratterizzata da news rilevanti quali gli NFP; difatti potremmo assistere ad un ritorno in zona 1.12500 oppure vedere il prezzo continuare la corsa al rialzo e tornare in zona 1.14500/1.15000.
Questa si tratta di una semplice analisi tecnica di EURUSD e non si tratta di alcun consiglio finanziario. Ogni trader deve effettuare le proprie analisi e attenersi alla propria strategia e visione di mercato. Inoltre è importante capire che il trading di CFD può comportare il rischio di perdita di denaro. È bene fare attenzione soprattutto in settimane ricche di news, che tradare con elevata volatilità può essere rischioso e potrebbe causare la perdita di denaro.
Il materiale fornito in questo contesto non è stato redatto secondo i requisiti legali destinati a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e, pertanto, è considerato una comunicazione di marketing. Non è soggetto a divieti di negoziazione prima della divulgazione della ricerca d’investimento, ma non cercheremo di trarre vantaggio prima di fornirlo ai nostri clienti. Pepperstone non garantisce che le informazioni qui fornite siano accurate, aggiornate o complete e pertanto non dovrebbero essere considerate come tali. Queste informazioni, provenienti da terzi o meno, non devono essere interpretate come una raccomandazione, un’offerta di acquisto o vendita, o una sollecitazione all’acquisto o vendita di alcun titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a una specifica strategia di trading. Non tengono conto della situazione finanziaria o degli obiettivi d’investimento dei lettori. Consigliamo a chiunque legga questo contenuto di cercare una consulenza personale. La riproduzione o la ridistribuzione di queste informazioni non è consentita senza l’approvazione di Pepperstone.
Global risk Warning CFDs are complex instruments and come with a high risk of losing money rapidly due to leverage. Between 74-89% of retail investor accounts lose money when trading in CFDs. You should consider whether you understand how CFD
Declinazione di responsabilità
Le informazioni ed i contenuti pubblicati non costituiscono in alcun modo una sollecitazione ad investire o ad operare nei mercati finanziari. Non sono inoltre fornite o supportate da TradingView. Maggiori dettagli nelle Condizioni d'uso.
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