Credo che sia impossibile che, data la situazione di grande lateralizzazione che è dato osservare sull’ indice italiano, non si prefiguri una prossima grande oscillazione.
Ciò perché è un dato appurato matematicamente che esiste una proporzionalità tra la durata del laterale e il movimento successivo.
Dal momento che, come si può chiaramente osservare in Figura 1, la fase laterale dura da ormai ventotto – ventinove settimane, difficile che non si assista ad un vicino grosso movimento.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
La legge è infatti definita e ineluttabile. Impossibile che non si verifichi ancora e ancora.
Si guardi al passato: prima di esplodere verso l’ alto, a fine 2016, i prezzi erano rimasti fermi tra 16.200 e 17.000 per venticinque settimane; a gennaio 2016, i prezzi avevano stanziato prima in area 23.800 – 22.800 e poi tra 22.800 e 21.600 per complessivamente trentanove settimane per poi esplodere al ribasso pin un ribasso di ben 7.000 punti (Figura 2).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Insomma, la storia si ripeterà, perché non si può sfuggire alla matematica della borsa.
Strumenti di analisi: processi di lateralizzazione, supporti e resistenze dinamici.
@FabioIo, Siamo in attesa di un segnale al ribasso. Ovviamente affermare a priori l'entità di tale movimento sarebbe un'azzardo, sarà poi il segnale d'uscita a dettarci il momento giusto per uscire. Le possibilità sono varie, per questo motivo l'operatività si basa esclusivamente sulle probabilità. Staremo a vedere :)