Da tempo, media online e istituzioni diffondono l'insegnamento e l'avvertimento che gli investitori dovrebbero essere informati. Naturalmente, ognuno di essi afferma di fornire la migliore informazione, specialmente le cosiddette "raccolte risparmio" dove gli esperti di mercato mostrano di avere una conoscenza approfondita, almeno nel linguaggio. Le redazioni generalmente fanno affidamento non solo sui propri giornalisti, ma anche su amici professionisti o collaboratori in contatto diretto con le piazze finanziarie, presumibilmente sempre al corrente della situazione. Martedì scorso ho avuto un'esperienza interessante. Le borse europee hanno registrato un notevole rialzo nell'apertura, suscitando commenti entusiastici alla radio, in TV, sul web e sui siti specializzati del tipo "le piazze europee festeggiano" o "le borse salgono sull'ottimismo di un soft landing", e così via. Dopo la pausa pubblicitaria, tuttavia, le borse europee hanno bruscamente invertito la tendenza nel giro di un'altra ora, scendendo al di sotto dell'apertura e annullando completamente il rialzo iniziale, alcune addirittura in territorio negativo. I commenti successivi erano del tipo "le borse europee perdono lo slancio sui timori di bla... bla... bla...". Ora mi chiedo: è questa l'educazione finanziaria che ci viene fornita? Sono questi gli esperti che dovrebbero educare gli italiani all'investimento informato? I timori che hanno causato la discesa dei mercati un'ora dopo l'entusiasmo iniziale non erano forse presenti un'ora prima? È davvero a questi esperti che gli italiani dovrebbero affidare i propri risparmi e, di conseguenza, le proprie speranze? Ognuno è naturalmente libero di trarre la risposta che ritiene opportuna. Il grafico parla da solo, o meglio ancora... verba volant scripta manent.
Ogni mattina inizia una guerra senza esclusione di colpi. In palio c'è un'enorme massa di denaro. Leggete i report pubblicati sui loro siti delle trimestrali delle grandi banche USA; GUADAGNANO CIRCA 100 MILIONI DI DOLLARI AL GIORNO con il trading. I soldi che loro guadagnano sono le perdite di milioni di persone come noi che é meglio che vivano nell'ignoranza perché altrimenti non c'è nessuno da spennare e addio guadagni stellari.
capitainfranz
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intanto i migliori auguri per il 2024 a tutti voi. Grazie per l'analisi che valuto sempre con interesse. A tale proposito e parto con le parole di Capitan Franz..." sono solo calcoli matematici e vanno presi con la dovuta prudenza". Corretto e onesto in quanto gli andamenti economici, geopolitici, sociali, poco quagliano con gli algoritmi applicati alla gestione dei patrimoni. Algoritmi invece "efficaci" per chi opera in tempi ristretti. Quando imposto gli asset da inserire in un patrimonio, normalmente valuto: PIL e sue proiezioni, TASSI, TASSI TENDENZIALI, POLITICHE FISCALI E MONETARIE,UTILI, UTILI RIPARAMETRATI,SETTORI, TENDENZE e P/U di settore. Il tutto portato sulla FRONTIERA EFFICIENTE, per meglio valutare l'effetto della decorrelazione nel rapporto RISCHIO/RENDIMENTO. Tutti questi indicatori che traggono spunto dall'economia reale, vanno integrati cammin facendo coi fattori del tutto imprevedibili come: pandemie, guerre, default e chi più ne metta. Non è facile e non è tutto certo, ma se la pianificazione è fatta dignitosamente e con una adeguata onestà intellettuale, i risultati poi arrivano. Riguardo il mercato azionario la mia posizione è di attesa. I presupposti per il 2024 sono buoni anche con le quotazioni non a sconto, ma è sufficiente un errore delle banche centrali nella dinamica dei tassi (già visto) che i mercati ritracciano da un 10% a un 15% In questo contesto l'Italia è più fragile di altre economie.
zimby
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Bravo, è ora di far capire che le borse non si muovono mai sulle notizie,tranne quando ci sono macroeventi (guerre,pandemie)e limitatamente sulle decisioni dei tassi.Il resto sono movimenti ciclici
@Flyflok, come suggeriva Geronimoscalper i pennivendoli sono sempre in ritardo e comunque al soldo dei pupari, se pensi che progetti di edfin nelle scuole sono sponsorizzati da Intesa e altre banche, stanno solo preparando il futuro parco clienti e ricevere la loro "dopa". L'Edfin è altra cosa e temo che il grosso del programma sia da svolgere sulla propria pelle in autodidattica...
Parole Sante! Ho sempre creduto esattamente la stessa cosa che hai menzionato in questo post. Credo che quando c’è di mezzo il denaro, la regola numero uno sia lasciare la massa nell’ignoranza, o comunque fargli bere qualsiasi tipo di pillola con giustificazioni dozzinali e mediocri. Lasciando nella stessa massa ignorante la sensazione di essere in grado di capirci minimamente qualcosa. Ma a onor del vero non credo sia un problema solo italiano, bensi ben piu diffuso di quanto si possa credere. Altrimenti chi deve arricchirsi non si arricchisce. Credo sia comunque possibile informarsi e studiare in autonomia, tanto comunque la stragrande maggioranza della massa rimarrebbe comunque in questa ignorante presunzione, e quindi non verrebbe sconvolto alcun piano dei big money
I soldi che loro guadagnano sono le perdite di milioni di persone come noi che é meglio che vivano nell'ignoranza perché altrimenti non c'è nessuno da spennare e addio guadagni stellari.