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GBPUSD: i livelli chiave dopo il crash

Short
FX:GBPUSD   Sterlina / Dollaro
Pesante evoluzione ribassista del Cable nel giro di due settimane che sorprende non poco gli operatori, non aspettandosi un tracollo di simili proporzioni grazie alla solidità dei supporti a quota 1.2970 usd.

Invece il sell off che ha colpito i mercati azionari si è velocemente diffuso anche al mercato Forex, conferendo maggiore volatilità e soprattutto colpendo le valute più esposte alle turbolenze dei mercati.

Infatti i gravi ritardi che il processo di uscita dall'Euro hanno conferito alla Sterlina un andamento di lungo termine ribassista solo un parte mitigato dai recenti rialzi, mai spinti oltre la soglia di 1.33 dollari.

Il forte calo subito dai listini azionari ha ridotto la propensione al rischio degli operatori, che hanno preferito dirottare i capitali verso l'area del Dollaro, da anni ormai dominata dalla poderosa crescita dell'economia statunitense che non accenna a rallentare il passo.

Dal punto di vista dell'analisi grafica i prezzi dopo aver violato gli avamposti a quota a 1.2930 e 1.2870, rischiano di cedere ulteriore terreno avvitandosi verso il pericoloso livello a quota 1.2780 prima e 1.2690 in seguito.

Ciò farebbe tornare i prezzi a ridosso dei livelli di fine gennaio, con prospettive di ulteriori avvitamenti al ribasso, a meno che fattori esogeni al mercato non capovolgano il quadro tecnico attuale.

L'unica speranza di un pronto recupero, peraltro da sfruttare sempre in chiave ribassista, è rappresentata dal superamento entro la fine della settimana, di quota 1.2840 oppure più oltre verso quota 1.2875 usd.

Scenario comunque non sufficiente a ripristinare la fase rialzista pregressa che vede nel superamento della resistenza di 1.2970, la condizione minima per ribaltare la tendenza negativa nel breve termine.

Strategie operative su GBP/USD

Per le posizioni long: attendere la fine della fase ribassista ancora in grado di spingere più in basso i prezzi, che avverrebbe con il consolidamento della fascia di supporto di estremi 1.2750/1.2840, ora del tutto assente.

Con un profilo di rischio maggiore collocare
lungo 1.2760, un'ordine condizionato con stop di massimo 70 punti e target oltre 1.2880 usd.

Per le posizioni short:
attendere brevi reazioni rialziste collocando lungo le resistenze di 1.2870 e 1.2940, più ordini con target 1.2780 e stop loss unico di massimo 80 pips.

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