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GBP/USD, interessante opportunità di acquisto

Long
Ivangforex Aggiornato   
FX:GBPUSD   Sterlina / Dollaro
Dopo aver portato avanti l'operazione sul cross valutario AUD/CAD, posizionamento long chiuso con un ottimo rapporto rischio rendimento, è la volta del cambio GBP/USD. Si ragiona su grafico a 4 ore, con uno schema analitico e grafico ben consolidato. Il trend di fondo, anche su grafico giornaliero è chiaramente rialzista, tendenza che trova conferma anche sul time frame che andremo ad utilizzare per l'analisi in oggetto.


L'immagine evidenzia chiaramente, tramite candele Heikin Ashi, un rimbalzo sulla media mobile esponenziale a 21 periodi. Rimbalzo certificato da una temporanea inversione del prezzo, che in chiusura dell'ultima candela a 4 ore ha assunto una chiara conformazione Doji quale preludio ad una possibile ripartenza al rialzo delle quotazioni. La conferma ci arriva dal filtro operativo utilizzato, ovvero il Trend Trigger Factor. Siamo oltre la soglia del 50, lo spartiacque tra operatività long e operatività short. Per la precisione la linea che esprime la tendenza del momento sta approcciando il livello +100 e sappiamo che tale valore certifica la forza del trend rialzista.

In virtù del fatto che ci troviamo a ridosso di un livello resistenziale importante, quota 1.40, alla luce del fatto che su tale resistenza passa la media a 200 periodi esponenziale su time frame settimanale, sembra appropriato limitare l'obbiettivo al rapporto rischio rendimento 1:1 (circa 70 pips di stop e altrettanti di potenziale guadagno).

Lasciata l'analisi tecnica proviamo ad avanzare delle considerazioni circa i fondamentali delle divise considerate. Sappiamo che la Sterlina risente in modo rilevante delle dichiarazioni politiche e non soltanto dei dati macro economici. La questione Brexit sembra non intaccare l'eventuale rialzo rafforzamento della Sterlina, in quanto attualmente la tematica che sta tenendo banco in UK è il presunto avvelenamento di quella che è ritenuta un ex spia russa.

Il Dollaro, al contrario, continua a mostrare una debolezza intrinseca data da dati altalenanti e dalle continue ingerenze Trump. Non ultima il licenziamento del Segretario di Stato, ritenuto non idoneo a portare avanti le relazioni estere (posizioni troppo morbide verso Stati canaglia quali Iran e Corea del Nord). I dati macroeconomici, inoltre, non stanno aiutando il biglietto verde: l'inflazione non scappa (il che sta incentivando ulteriore propensione al rischio), le vendite al dettaglio odierne sono risultate sorprendentemente inferiori alle aspettative, il rendimento dei titoli di stato (in particolare del T Bond 10 anni) si allontanano da soglie potenzialmente critiche. Tutto lascia presagire, in attesa del meeting FED della prossima settimana, ulteriore debolezza del Dollaro.
Trade chiuso: stop raggiunto:
AGGIORNAMENTO POSIZIONE - CHIUSURA IN STOP. Sterlina che subisce gli acquisti di dollaro USA subentrati nell'ultima ora, ma di per sé Sterlina che in questo periodo è davvero brutta da tradare. Subisce gli effetti Brexit e le tensioni geo-politiche in essere tra UK e Russia. Da qui la forte incertezza registrata nelle ultime 48 ore, ora sfociata in un ribasso più convinto.

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