Il DAX ignora l'ennesimo ribasso del settore finanziario e, guidato da pochi titoli, tenta di uscire dall'"imbuto" grafico che lo contiene da diverse settimane. Il petrolio conferma la discesa di ieri e imposta una fase correttiva che potrebbe avere sviluppi interessanti.
Buongiorno e come sempre complimenti per la professionalità, volevo chiederti, ieri la Yellen ha detto che l'inflazione è "scappata" di mano e che un intervento della FED può avvenire prima del previsto, grazie anche al fatto che l'economia si è ripresa abbastanza rapidamente. Ecco, con un probabile rialzo dei tassi d'interesse a beneficiarne saranno i bancari e a pagarne le conseguenze i tech/growth? Invece con una diminuzione degli acquisti di titoli di stato può rallentare il mercato favorendo nel breve termine un potenziale rialzo del dollaro visto che negli ultimi periodi si è comportato come bene di rifugio di breve periodo quando scendeva l'azionario?
GiuseppeMessina
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@Alf_026, Quando parlano di "intervento della FED" bisogna vedere cosa intendono. La FED dovrà prima presumibilmente ridurre il piano di QE, ancora tarato sui livelli di crisi. Prima di vedere un aumento dei tassi (parliamo comunque di quarti di punto) occorrerà verificare l'andamento della disoccupazione. A mio parere.
TheBrokerOff
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@GiuseppeMessina, si concordo col fatto che bisogna vedere cosa dicono. Per quanto riguarda la disoccupazione, un riassorbimento del posti di lavoro che sono stati persi porterebbe più consumer spending, con probabile aumento dei prezzi da parte delle aziende, oppure non alzano i prezzi per rimanere competitivi e di conseguenza riducono gli utili? Interessante questo dato sulla disoccupazione.