Mercato cauto oggi su dati così così di ieri in attesa di Fed...

Mercato cauto oggi su dati così così di ieri in attesa di Fed e scadenze tecniche.


Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è sceso del -0,16%.
Wall Street ha chiuso una giornata di contrattazioni altalenanti.

Tre dei quattro indici di riferimento hanno chiuso in ribasso. Le perdite delle banche, dei titoli industriali, delle aziende che si basano sulla spesa dei consumatori, delle società croceristiche, hanno superato i guadagni dei titoli Big Tech e del settore Communication services.

Oramai è entrato nella mente degli investitori il meccanismo del tasso di interesse del decennale con la conseguente rotazione sui titoli.

Per esperienza passata quando queste cose accadono possono andare avanti per molto tempo anche per molte settimane prima che il mercato se ne dimentichi e passi ad altro.

I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:

Communication Services
Information Technology
Utilities


I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:

Finanziario
Industriale
Energetico


I grandi titoli tecnologici che sono saliti nel 2020 sono stati tra i maggiori rialzi di ieri.
Apple è salita del +1,6%
Alphabet, è cresciuta del +1,4%
Facebook è salita del +2%.

Hanno pesato i nuovi dati economici ieri che hanno mostrato che gli americani hanno tagliato le spese a febbraio, in parte a causa del maltempo in ampie parti del paese che ha tenuto gli acquirenti lontano dai negozi, e in parte a causa dell’esaurimento del sostegno del piano di stimolo erogato a dicembre che si è andato esaurendo.

Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha comunicato che le vendite al dettaglio sono scese del 3% a febbraio rispetto a gennaio. Il calo di febbraio ha fatto seguito all’impennata delle vendite di gennaio.

Ricordo che in gennaio gli americani hanno potuto spendere i 600 dollari degli assegni di sostegno inviati alla fine dello scorso anno.

Il Dipartimento del Commercio ha rivisto l’aumento di gennaio al 7,6% dal 5,3% precedentemente riportato.

Considerato che adesso stanno iniziando i pagamenti di 1400 dollari, analoghi a quelli di dicembre mi aspetto in aprile lo stesso comportamento, anzi maggiorato di ciò che è accaduto in gennaio.

I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
L’S&P 500 è sceso di 6,23 punti a 3.962,72 per un -0,16%.
Il Dow Jones ha perso 127,50 punti a 32.826,00 per un -0,39%.
Il Nasdaq è salito di 11,90 punti, o +0,09%, a 13.471,60.


L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha perso il -1,70%, chiudendo a 2.319,52.

Il prezzo del greggio americano è sceso di 59 centesimi chiudendo a 64,80 dollari al barile.

Nel frattempo, dicono gli analisti a causa del rigido clima invernale la produzione industriale è scesa del -2,2% a febbraio.

I mercati puntano molto sul fatto che l’economia migliorerà con l’arrivo della primavera per la maggior parte del paese e con i piani vaccinali che si estenderanno.

I titoli al centro della mia attenzione nel bene e nel male nel mercato dopo l’ultima sessione di borsa sono stati:


Tesla Inc -4.39%

Amazon.com Inc +0.33%

Gamestop Corp -5.44%

Boeing Company -3.92%

Microsoft Corp +1.24%

Alibaba Group Holding -1.45%

Nio Inc -2.78%

Nvidia Corp +0.76%

Cenovus Energy Inc -3,07% attenzione a questo titolo. Per conoscere i corretti livelli di ingresso e non sbagliare il timing contattatemi. È uno dei titoli che sta solitamente nella nostra tabella americana. Da quando è stato dato il buy alcuni giorni fa questo titolo ha fatto guadagnare ai partecipanti il 28,45%

Navios Maritime Containers L.P-7,24% attenzione a questo titolo. Per conoscere i corretti livelli di ingresso e non sbagliare il timing contattatemi. È uno dei titoli che sta solitamente nella nostra tabella americana. Da quando è stato dato il buy alcuni giorni fa questo titolo ha fatto guadagnare ai partecipanti il 36,17%



Nelle analisi degli ultimi giorni avevo spiegato che durante i ribassi di mercato è proprio il momento di ricostruzione del portafoglio e che è fondamentale non sbagliare timing e comprare i titoli giusti.

La volatilità dei giorni passati non è stata certamente piacevole, ma ha permesso ai portafogli di chi mi ha contattato di tornare liquidi ed utilizzare questa liquidità per acquistare i titoli giusti, nel momento giusto, a prezzi notevolmente più bassi.


Il trading finanziario consiste esattamente in questo.


I commenti della Fed di oggi uniti alle scadenze tecniche di venerdì potrebbero innescare delle vendite nella seconda parte della settimana o all’inizio della prossima.
La tendenza, in questo momento, è a rialzo e a volte la scadenza tecnica può generare un cambio di tendenza.

Spesso questo avviene quando l’attenzione si focalizza su un tema che diventa predominante e inizia ad essere la scusa a cui tutti si aggrappano per giustificare quello che fanno.

L’inflazione è stato il tema recente, l’ intenzione di Biden di alzare le tasse per contrastare l’enorme debito pubblico (in qualche modo gli stimoli che vengono erogati vanno ripagati) potrebbe essere un altro.

Le azioni in Asia hanno chiuso in maniera non uniforme questa notte, lo sguardo degli operatori è rivolto con cautela ad oggi verso gli ultimi commenti della banca centrale degli Stati Uniti sulle prospettive economiche.

Gli investitori sono in attesa delle ultime proiezioni economiche e dei tassi di interesse della Federal Reserve, attese nel corso della giornata. Gli economisti si aspettano che il presidente della Fed Jerome Powell cercherà di convincere i nervosi mercati finanziari che la banca centrale può continuare a fornire supporto senza far aumentare l’inflazione.

Basandosi su queste preoccupazioni i rendimenti obbligazionari sono cresciuti molto recentemente, e questo ha influenzato negativamente il mercato azionario.

Vedremo oggi se la riunione della Fed avrà il potenziale taumaturgico per placare o aumentare alcune delle recenti preoccupazioni del mercato riguardo all’impennata dei rendimenti obbligazionari.

I valori dei mercati asiatici di questa mattina in prossimità della chiusura nel momento in cui sto scrivendo la mia analisi sono:

Il Kospi della Corea del Sud è sceso del -0,80% a 3.041,72.
Il Nikkei 225 del Giappone è salito dello 0,10% a 29.948,69.
L’S&P/ASX 200 dell’Australia è sceso del -0,80% a 6.772,60.
L’Hang Seng di Hong Kong è salito del +0,10% a 29.057,59.
lo Shanghai Composite ha guadagnato il +0,1 % a 3.448,53.



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