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NASDAQ, la struttura rialzista resta intatta

TVC:NDQ   US 100 Index

Ultimamente abbiamo focalizzato la nostra attenzione principalmente sul DAX, ma crediamo sia opportuno focalizzarsi sull'azionario USA e in particolare sul composite index del NASDAQ per alcune specifiche importanti. Al momento è difatti l'unico indice che, complice la componente tecnologica, continua a mostrare cenni di tonicità. Le battute d'arresto, seguite al repentino incremento della volatilità registrato in vari momenti del primo semestre 2018, non sembrano aver intaccato la struttura rialzista di base e non a caso abbiamo assistito a un nuovo aggiornamento dei massimi storici proprio recentemente.

Con l'ausilio delle nostre medie possiamo facilmente notare come la 200 periodi - fondamentale spartiacque tra rialzisti e ribassisti - sia ancora lontana. Nello specifico sul grafico a 4 ore, giocoforza appare ancor più distante sul time frame giornaliero. E' una differenza sostanziale, visto e considerato che gli altri due indici USA - SP500 e Dow - hanno già testato la media mobile suddetta sul grafico giornaliero. Come detto un ruolo essenziale è esercitato dal comporto tecnologico e dalla minor influenza del Dollaro, al contrario più marcata negli altri due listini. In questo momento le quotazioni hanno rotto la media a 50 periodi ma si evidenzia un tentativo di recupero che potrebbe dipendere dall'importantissima giornata di venerdì. Il 1° venerdì del mese, che vedrà il rilascio dei dati sul mercato del lavoro a stelle e strisce, dati che sarà bene osservare con molta attenzione ed in particolare l'andamento dei salari. Le paghe, come sappiamo, giocano un ruolo imprescindibile nel regolare i prezzi al consumo e rivestiranno ancor più importanza anche in virtù del fatto che i recentissimi dati sul PIL e sulla spesa personale hanno evidenziato un rallentamento. Eventuali sorprese al ribasso sui salari potrebbero indurre la FED a non accelerare i tempi verso un quarto rialzo dei tassi, il che potrebbe voler dire nuova linfa per l'azionario.

Chiaramente trattasi di ipotesi, che andranno confutate alla prova dei fatti. Qualora le quotazioni del NASDAQ dovessero accelerare al ribasso, puntando la media a 200 periodi, potrebbe significare nuovi scossoni di vendita su tutto il comparto equity mondiale. Ma se dovesse ripartire, bucando le medie, potrebbe puntare verso nuovi massimi storici. Ai posteri l'ardua sentenza.

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