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La vicenda di DeepSeek rappresenta il catalizzatore del primo vero ciclo di vendite all'interno del settore dell’AI da quando esiste questo nuovo sub-settore tecnologico

Il business della AI può essere considerato da due punti di vista.
Quello delle aziende che ne rendono disponibili le sue applicazioni e, a valle, quello delle aziende che riescono ad usufruirne innovando nel proprio settore.
Pare che attualmente la principale innovazione nel settore sia legato alla cosiddetta AI epigenetica, capace cioè di agire da sola e da sola prendere decisioni.
I benefici più attesi sono di natura spiccia, dalla gestione della nostra vacanza all'acquisto di un volo aereo.
Mentre le attese più entusiasmanti, un giorno, saranno legate alla scoperta di nuove cure mediche o nuovi materiali.
Personalmente ritengo che, pur essendo intuitive le straordinarie possibilità legate agli sviluppi di questa nuova tecnologia, ad oggi non sono poi molte le applicazioni concrete che ne beneficiano.
Questo lascia aperto un enorme mercato dall’enorme valore economico tutto da costruire.
Per questo ritengo che i valori espressi nei mercati dalle aziende protagoniste vadano necessariamente giudicati in termini relativi e mai assoluti.
Se condividiamo l'approccio, che valore può avere un'espressione del tipo l'azienda x è troppo cara?
Certo il giudizio può essere collegato ad esempio alle prospettive reddituali e quindi di dividendi.
Ma quanto accurate possono essere le previsioni degli analisti in un settore in cui oggi in sei mesi si conseguono le innovazioni per le quali soltanto 15 anni fa probabilmente ne occorrevano 5 anni.
Non voglio dire che gli analisti sbagliano ma che, correttamente, si limitano a giudicare ed elaborare in report finanziari soltanto ciò che ragionevolmente risulta visibile.
Tutto ciò che non è visibile resta fuori, con tutto il valore economico e finanziario connesso.
Questo è, ad esempio, l'approccio alla base di strategie di investimento che mirano ad anticipare il mercato aspettandolo dove tra un po' di tempo si prevede arriverà.
Si tratta evidentemente di strategie che si confondono con l'azzardo.
Se proviamo a fare una analisi rolling sulla variabilità dei nomi che occupano i primi cinque posti delle aziende più innovative e dalla più elevata capitalizzazione di borsa negli ultimi vent'anni ci accorgiamo che i nomi cambiano.
Questo vuol dire, ed è un bene, che tra le aziende oggi leader alcune nel prossimo futuro non ci saranno mentre ne compariranno di sconosciute o quasi.
Insomma, un leader non è per sempre.
Abbandoniamo ora i massimi sistemi e occupiamoci del presente.
Nvidia grazie alla sua straordinaria capacità innovativa in due anni è stata capace di sovraperformare il mercato di riferimento di otto volte.
Oggi corregge come l'indice, anzi più dell'indice, ma con la comodità di partire da un +900%, anziché da +120%.

Se consideriamo la sequenza di massimi e minimi crescenti che caratterizzano il trend rialzista, non possiamo non notare come l'ultimo minimo relativo si è spinto più in giù di quello precedente.
Tecnicamente dovrebbe essere un campanello d'allarme poiché verrebbe messo in discussione il trend rialzista.
Tuttavia si è trattato, sembra, di un fuoripista subito rientrato a giudicare dall'ampia ombra inferiore della candela mensile.
Se questa chiuderà sopra questo livello, lo scenario solo accennato potrà essere accantonato.

Intanto i prezzi per la prima volta hanno testato la parte bassa del canale rialzista di lungo periodo di recente formatosi.
Tecnicamente, mentre il precedente appoggio ha decretato la nascita del canale, quest'ultimo gli ha conferito una sorta di bollino di qualità nel senso che rimbalzando i prezzi su di esso ne ha riconosciuto l'autorevolezza per il futuro.
Se poi osserviamo i volumi, facendo una proiezione considerando che siamo a metà mese, probabilmente saranno superiori a quelli associati alla candela ribassista del mese di marzo.
Se ci sarà rimbalzo sulla parte bassa del canale, considerando i volumi elevati, questo sarà un importante segnale tecnico rialzista.
Sul grafico settimanale il rimbalzo sulla trendline avviene con un pattern di bullish engulfing che più bello non lo troviamo nemmeno nei manuali di analisi tecnica.

Non so se il pattern manterrà la promessa rialzista che ingloba, ma sarebbe un delitto non tenerne conto.
Intanto anche il settore di riferimento sintetizzato nell'indice US 100 mostra una conformazione simile.
A sostegno della possibilità di un rimbalzo, citiamo anche le continue aperture che il presidente Trump continua a comunicare per quel che riguarda l'imposizione dei dazi commerciali.
L'importanza strategica della tecnologia di consumo per l'America è molto importante e questo potrebbe indurre l'amministrazione americana ad ammorbidire, come sembra trapelare dalle ultime comunicazioni, la linea almeno in questo settore.
La vicenda di DeepSeek rappresenta il catalizzatore del primo vero ciclo di vendite all'interno del settore dell’AI da quando esiste questo nuovo sub-settore tecnologico
Il business della AI può essere considerato da due punti di vista.
Quello delle aziende che ne rendono disponibili le sue applicazioni e, a valle, quello delle aziende che riescono ad usufruirne innovando nel proprio settore.
Pare che attualmente la principale innovazione nel settore sia legato alla cosiddetta AI epigenetica, capace cioè di agire da sola e da sola prendere decisioni.
I benefici più attesi sono di natura spiccia, dalla gestione della nostra vacanza all'acquisto di un volo aereo.
Mentre le attese più entusiasmanti, un giorno, saranno legate alla scoperta di nuove cure mediche o nuovi materiali.
Personalmente ritengo che, pur essendo intuitive le straordinarie possibilità legate agli sviluppi di questa nuova tecnologia, ad oggi non sono poi molte le applicazioni concrete che ne beneficiano.
Questo lascia aperto un enorme mercato dall’enorme valore economico tutto da costruire.
Per questo ritengo che i valori espressi nei mercati dalle aziende protagoniste vadano necessariamente giudicati in termini relativi e mai assoluti.
Se condividiamo l'approccio, che valore può avere un'espressione del tipo l'azienda x è troppo cara?
Certo il giudizio può essere collegato ad esempio alle prospettive reddituali e quindi di dividendi.
Ma quanto accurate possono essere le previsioni degli analisti in un settore in cui oggi in sei mesi si conseguono le innovazioni per le quali soltanto 15 anni fa probabilmente ne occorrevano 5 anni.
Non voglio dire che gli analisti sbagliano ma che, correttamente, si limitano a giudicare ed elaborare in report finanziari soltanto ciò che ragionevolmente risulta visibile.
Tutto ciò che non è visibile resta fuori, con tutto il valore economico e finanziario connesso.
Questo è, ad esempio, l'approccio alla base di strategie di investimento che mirano ad anticipare il mercato aspettandolo dove tra un po' di tempo si prevede arriverà.
Si tratta evidentemente di strategie che si confondono con l'azzardo.
Se proviamo a fare una analisi rolling sulla variabilità dei nomi che occupano i primi cinque posti delle aziende più innovative e dalla più elevata capitalizzazione di borsa negli ultimi vent'anni ci accorgiamo che i nomi cambiano.
Questo vuol dire, ed è un bene, che tra le aziende oggi leader alcune nel prossimo futuro non ci saranno mentre ne compariranno di sconosciute o quasi.
Insomma, un leader non è per sempre.
Abbandoniamo ora i massimi sistemi e occupiamoci del presente.
Nvidia grazie alla sua straordinaria capacità innovativa in due anni è stata capace di sovraperformare il mercato di riferimento di otto volte.
Oggi corregge come l'indice, anzi più dell'indice, ma con la comodità di partire da un +900%, anziché da +120%.
Se consideriamo la sequenza di massimi e minimi crescenti che caratterizzano il trend rialzista, non possiamo non notare come l'ultimo minimo relativo si è spinto più in giù di quello precedente.
Tecnicamente dovrebbe essere un campanello d'allarme poiché verrebbe messo in discussione il trend rialzista.
Tuttavia si è trattato, sembra, di un fuoripista subito rientrato a giudicare dall'ampia ombra inferiore della candela mensile.
Se questa chiuderà sopra questo livello, lo scenario solo accennato potrà essere accantonato.
Intanto i prezzi per la prima volta hanno testato la parte bassa del canale rialzista di lungo periodo di recente formatosi.
Tecnicamente, mentre il precedente appoggio ha decretato la nascita del canale, quest'ultimo gli ha conferito una sorta di bollino di qualità nel senso che rimbalzando i prezzi su di esso ne ha riconosciuto l'autorevolezza per il futuro.
Se poi osserviamo i volumi, facendo una proiezione considerando che siamo a metà mese, probabilmente saranno superiori a quelli associati alla candela ribassista del mese di marzo.
Se ci sarà rimbalzo sulla parte bassa del canale, considerando i volumi elevati, questo sarà un importante segnale tecnico rialzista.
Sul grafico settimanale il rimbalzo sulla trendline avviene con un pattern di bullish engulfing che più bello non lo troviamo nemmeno nei manuali di analisi tecnica.
Non so se il pattern manterrà la promessa rialzista che ingloba, ma sarebbe un delitto non tenerne conto.
Intanto anche il settore di riferimento sintetizzato nell'indice US 100 mostra una conformazione simile.
A sostegno della possibilità di un rimbalzo, citiamo anche le continue aperture che il presidente Trump continua a comunicare per quel che riguarda l'imposizione dei dazi commerciali.
L'importanza strategica della tecnologia di consumo per l'America è molto importante e questo potrebbe indurre l'amministrazione americana ad ammorbidire, come sembra trapelare dalle ultime comunicazioni, la linea almeno in questo settore.
Declinazione di responsabilità
Le informazioni ed i contenuti pubblicati non costituiscono in alcun modo una sollecitazione ad investire o ad operare nei mercati finanziari. Non sono inoltre fornite o supportate da TradingView. Maggiori dettagli nelle Condizioni d'uso.
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