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DomenicoIvanPontillo
12 set 2022 16:29

Obbligazionario High yield – Tutta questione di duration?  

ISHARES USD SHORT DURATION HIGH YIELD CORP BOND UCITS ETFMUN

Descrizione

Le previsioni circa gli incrementi dei tassi d’interesse, nonché prospettive di maggiori difficoltà per le aziende (e la loro situazione debitoria), mi hanno fatto –in maniera razionale- restare lontano dal mercato obbligazionario, considerato l’effetto clamoroso che l’innalzamento dei tassi e la fiammata inflazionistica hanno avuto sul valore in conto capitale delle obbligazioni. Se prendiamo in considerazione, il mercato dei bond investment grade di natura “aggregate”, ovvero utilizzando come parametro di riferimento un ETF diversificato a livello globale su tutta la curva delle scadenze, vedremo come il comparto, da inizio 2022 abbia determinato perdite di valore per circa il 10,80% .



Attenzione, parliamo di un’asset class utilizzata per la costruzione dei portafogli meno rischiosi, che in questo scenario ha portato ad importanti perdite persino gli investitori meno propensi al rischio.
In quest’ottica, come anticipato prima, sono rimasto lontano da tutto l’High Yield, tuttavia sembrerebbe essere stata una scelta errata.



Nel grafico sopra troviamo 3 tipologie di fondi sub-investment grade:
High Yield Short Duration USA (linea gialla);
High Yield USA (linea arancione);
High Yield Euro (linea celeste).



Come possiamo vedere, l’HY Europeo, seguendo il mercato obbligazionario, da gennaio 2022 ha molto sofferto, con una perdita dell’11% circa.
L’HY USA con il recupero degli ultimi mesi, fa segnare una performance del 2,7% circa.
Clamoroso, invece, l’andamentale dell’HY Short Term USA, con un guadagno del 9%.


Gli investitori in questa fase di incertezza e di forte inflazione, in un clima d’innalzamento dei tassi, sembrerebbero aver preferito obbligazioni corporate, con una cedola più elevata (considerato il maggior rischio default dell’emittente) denominate in dollari. Questa combinazione ha trainato il comparto, in controtendenza rispetto all’investment grade. La propensione verso la short duration e la scelta di emittenti più rischiosi, permette di poter godere di flussi di cassa più elevati, compensando il rischio sulla durata finanziaria breve degli strumenti sottostanti.

Commenti
scoiattolinobianco
ciao domenico, io di obbligazioni non sono esperto, e sono sempre stato lontano come applicazione, anche perchè una parte abbondante che ho in fondo obbligazionario, lo puntato sul corporate euro
ma anche li all'inizio qualche guadagno lo era ma poi con questa crisi lo vedo in perdita, x l'esperienza in piccola parte sul rischio, conviene parcheggiare in conto, e hai meno spese, al max si può optare x un obbligazione a pronto termine , oh altro di più leggero di rischio, e difatti sto aspettando il recupero x poi liquidare il tutto, ma non solo ma anche x il costo di gestione costosa.
eh nella vita si può sbagliare, ma si impara meglio.
ciao
DomenicoIvanPontillo
@scoiattolinobianco, diciamo che negli ultimi 10 anni, con i tassi radenti lo zero, il prezzo delle obbligazioni era troppo alto. Si è letteralmente venuta a creare una vera e propria bolla nel mercato obbligazionario che lo rendeva “sconveniente”. Con l’innalzamento dei tassi, purtroppo chi già aveva delle posizioni aperte, deve affrontare delle perdite (a nessuno interessa mantenere obbligazioni con una cedola all’1% se nel mercato troviamo il 4%) chi invece ha nuova liquidità da investire, può trovare delle discrete occasioni.
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