L'indice Usa più rappresentativo, dopo la forte accelerazione seguita al violento storno relativo al Covid, sta attraversando un periodo di lateralità, accompagnato da una contrazione della volatilità ed un calo dei volumi. Il timore, da diversi paventato, che gli stimoli della Fed venissero a cessare è stato allontanato e i seguaci di un imminente crollo dell'indice saranno probabilmente disattesi. La proroga delle misure emergenziali non sono però, d'altro canto, state sufficienti a dare sprint all'indice.
La situazione resta pertanto incerta, e a parte eventuali operazioni intraday, eviterei di prendere posizione finchè non pervengono segnali chiari di una inversione di tendenza o di un nuovo impulso rialzista, accompagnato da volumi adeguati.
Spesso stare fermi conviene, piuttosto che avventurarsi nella terra di nessuno.