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STELLANTIS verso nuovi massimi nel 2022?

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MIL:STLA   None
Il 2022 è iniziato nel migliore dei modi per MIL:STLA, con il titolo che ha superato l'ultimo massimo relativo registrato ad Agosto 2021.

L'analisi candlestick evidenza una candela doji nell'ultima sessione, sintomo di equilibrio nel mercato. La precedente candela è una Marubozu, che solitamente indica un forte momentum rialzista e si è "mostrata" proprio il giorno in cui si è registrato un nuovo massimo relativo.

Nel mese di Dicembre 2021, si può osservare il pattern triangolo con rottura rialzista.

Gli indicatori sono tutti positivi, in quanto i valori sono in aumento come il prezzo del titolo, indicando un buon momentum rialzista.
1) ADX ha superato il valore di 25 -> mercato in trend.
2) MACD sopra il valore di zero e valori che mostrano un trend ascendente.
3) RSI passato da Ipervenduto (fine Novembre 2021) a Ipercomprato (valori attuali), con l'indicatore che è entrato in zona di ipercomprato da poco e solitamente ciò è segnale di un buon momentum rialzista.
(Attenzione ad eventuali divergenze nelle prossime sessioni)

Gli attuali valori statici da monitorare sono:
- Supporto a 15,00: tale valore di prezzo è un importante valore psicologico (numero multiplo di 5) e in passato è stato più volte supporto/resistenza.
- Resistenza a 20,00: tale valore di prezzo è un importante valore psicologico (numero multiplo di 10) nonchè area di prezzo in cui è stato registrato il massimo storico nel 2018.

La Forza Relativa tra il prezzo del titolo MIL:STLA e il suo indice di riferimento ( FTMIB ) è in aumento con valore vicino al massimo dell'ultimo anno; pertanto MIL:STLA si sta muovendo "bene" con i prezzi che stanno sovraperformando l'indice.

Tali considerazioni sono favorevoli alla detenzione del titolo in ottica trend following.


DESCRIZIONE SOCIETÀ
Stellantis è nata ufficialmente il 18 gennaio dalla fusione tra Fiat Chrysler e Peugeot. La società progetta, sviluppa, assembla e commercializza in tutto il mondo un’ampia gamma di prodotti per il comparto automotive.
La produzione è sia internalizzata che esternalizzata attraverso partner a livello globale.
La commercializzazione tradizionale avviene attraverso concessionarie e distributori indipendenti e autorizzati in oltre 140 Paesi.
Il gruppo vende i propri prodotti attraverso numerosi marchi: Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Dodge, Fiat, Fiat Professional, Jeep, Lancia, Ram, Maserati, Peugeot, Citroen e Vauxhall.


CONSIDERAZIONI SULL'ANALISI FONDAMENTALE
Nel corso del terzo trimestre 2021 i ricavi netti si sono attestati a EUR 32,6 mld in calo (-14,0% a/a) rispetto allo scorso anno, con un maggior mix dell’offerta di nuovi veicoli costituenti l’inventario della società pari a 689 mila unità.
Nonostante la carenza globale di semiconduttori l’elevato ammontare del fatturato della società ha permesso al management di confermare la guidance per il 2021 con una previsione del margine operativo di circa il 10%.
Sul fronte industriale è stato comunicato il lancio nei prossimi due anni di 21 nuovi veicoli elettrici in Europa.
In positivo si segnala la fiducia del management sulla carenza di semiconduttori che avrà un impatto più contenuto sui volumi rispetto ai competitors.
Dopo la fusione FCA-Peugeot migliora anche il bilancio ambientale della gamma e per il 2021 la società conferma che non è previsto nessun esborso per acquistare crediti ambientali CO2, risparmiando così EUR 300 mln pagati a Tesla nel 2020.


Dott. Cunti Mattia, CFTe®, EFA

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