Borse in balia dei tentativi di tregua in Ucraina e delle mosse sui dazi di Trump.
Piani di investimenti tedeschi ed EU sostengono azioni industriali e difesa.
Govies EU: non c’è allarme ma il BTP 10 anni rende oltre il 4,0%.
Occhi puntati su inflazione Usa di febbraio in uscita oggi!
Le borse mondiali continuano a essere scosse da incertezze economiche e politiche, con effetti diretti sui mercati.
L'Europa ha visto una pesante flessione ieri, con il timore di una possibile recessione negli Stati Uniti e un'escalation delle tariffe volute dal presidente Donald Trump, che ha imposto nuovi dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio dal Canada.
Nonostante il rientro di alcuni timori in serata, i mercati europei hanno subito perdite significative, con l’indice Stoxx600 Europe che ha perso circa 280 miliardi di capitalizzazione.
Le principali vittime di questa ondata di incertezze sono state le aziende automobilistiche, molto esposte al commercio con il Nord America, come Stellantis (-6%), Volkswagen (-3,2%) e Mercedes (-2,5%).
Trump, durante la giornata, ha minacciato di aumentare i dazi al 50% per le importazioni di metalli dal Canada, salvo poi fare un passo indietro dopo che l’Ontario ha deciso di abbandonare un progetto di sovrattassa sull’elettricità destinata agli Stati Uniti.
In un clima di crescente preoccupazione per una possibile recessione negli Stati Uniti, l’ex segretario al Tesoro Larry Summers ha affermato che la probabilità di una recessione americana è del 50%.
In tal contesto, l’inflazione è diventata un tema centrale, con attenzione rivolta ai dati di oggi, 12 marzo, che potrebbero indicare un’accelerazione dei prezzi, ulteriormente testando la solidità dei mercati.
Si prevede che l'inflazione di febbraio rallenterà al 2,9%, rispetto al 3% di gennaio, mentre il dato al netto di alimentari ed energia potrebbe scendere al 3,2%. Questi dati saranno cruciali per comprendere la direzione futura dei tassi di interesse negli Stati Uniti.
In questo panorama volatile, ieri Wall Street ha vissuto una giornata altalenante, chiudendo comunque in perdita, con l’S&P 500 in calo dello 0,8%, il Dow Jones a -1,1% e il Nasdaq a -0,2%.
Le previsioni per l'Europa restano relativamente più ottimistiche, con l’euro che ha continuato ad apprezzarsi, raggiungendo il cambio di 1,09 con il dollaro, livelli non visti da quattro mesi.
Tuttavia, le preoccupazioni rimangono, soprattutto in vista della scadenza del 2 aprile, quando Trump potrebbe annunciare nuove tariffe contro l'Europa.
In risposta alla crescente instabilità geopolitica, c’è stato un rinnovato interesse per il settore della Difesa, con molte aziende come ThyssenKrupp (+116%), RheinMetall (+88%), Leonardo (+70%) e altre che hanno visto aumenti significativi delle loro azioni.
Mentre le borse asiatiche registrano movimenti misti oggi, con l’Hang Seng a -0,6% e il CSI 300 a +0,1%, le borse europee segnano un rialzo medio dell'1% (ore 11.30 CET), tentando un vivace recupero.
Lo yen si è indebolito rispetto al dollaro, scendendo a 148,2, e i tassi di rendimento dei titoli di Stato giapponesi sono saliti leggermente al 1,51%. Nonostante ciò, il governatore della Banca del Giappone, Kazuo Ueda, ha dichiarato di non essere particolarmente preoccupato per questi livelli.
In Australia, il primo ministro Anthony Albanese ha definito ingiustificate le misure dei dazi di Trump del 25% su acciaio e alluminio, dopo aver fallito nel tentativo di ottenere un’esenzione.
Sul fronte energetico, il prezzo del petrolio Brent ha tentato di rimbalzare, tornando a 70 dollari al barile, sostenuto dalle aspettative di aumento della spesa in Europa. Nel frattempo, gli Stati Uniti stanno per raggiungere un altro record nella produzione di petrolio, con una media giornaliera di 13,61 milioni di barili.
Le scorte di greggio USA sono aumentate di 4,2 milioni di barili, secondo i dati dell'API. La volatilità dei mercati e le incertezze politiche hanno spinto gli investitori a rifugiarsi in beni sicuri come l’oro, che ha visto un apprezzamento, permanendo vicino ai suoi massimi storici, oltre 2.900 Dollari/oncia.
Il mercato obbligazionario europeo continua a soffrire a causa dell'elevata inflazione e delle politiche commerciali statunitensi. I rendimenti dei titoli di Stato sono saliti ai massimi da luglio 2024, con il Bund tedesco decennale al 2,89% e il BTP italiano al 4,01%, con uno spread stabile a 112 punti base.
Nel mercato valutario, il dollaro sta cercando di recuperare terreno rispetto ai minimi degli ultimi quattro mesi, toccando un valore di 1,0947 contro l’euro. Gli investitori sono in attesa dei dati sull'inflazione statunitense, previsti per oggi, che potrebbero influenzare ulteriormente le politiche monetarie future.
Infine, Bitcoin ha aperto in calo del 1,5% dopo un rimbalzo del 4,4% il giorno precedente, ma il mercato rimane incerto riguardo a possibili sviluppi sotto l’amministrazione Trump. Le aspettative non sono alte, e il mercato sembra relativamente insensibile ai movimenti a breve termine.
In sintesi, la situazione dei mercati è ancora caratterizzata da incertezze politiche e dazi commerciali, con l’Europa che cerca di sostenere il suo percorso di crescita mentre l’America si prepara a nuove sfide economiche. Le fluttuazioni dei mercati, l'aumento dei rendimenti obbligazionari e la volatilità dei cambi continueranno a essere fattori determinanti nel breve termine.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
Solo per clienti professionali. Le informazioni contenute nel presente documento sono fornite a titolo meramente informativo e non costituiscono né un’offerta di vendita né una sollecitazione di un’offerta di acquisto di titoli o azioni. Il presente documento non deve essere utilizzato come base per una qualsiasi decisione d’investimento. Gli investimenti possono aumentare o diminuire di valore e si può perdere una parte o la totalità dell’importo investito. Le performance passate non sono necessariamente indicative di performance future. Qualsiasi decisione d’investimento deve essere basata sulle informazioni contenute nel Prospetto informativo di riferimento e deve essere presa dopo aver richiesto il parere di un consulente d’investimento, fiscale e legale indipendente.
Il presente documento non è, e in nessun caso deve essere interpretato come, una pubblicità o qualsiasi altro strumento di promozione di un’offerta pubblica di azioni o titoli negli Stati Uniti o in qualsiasi provincia o territorio degli Stati Uniti. Né il presente documento né alcuna copia dello stesso devono essere acquisiti, trasmessi o distribuiti (direttamente o indirettamente) negli Stati Uniti.
Il presente documento può contenere commenti indipendenti sul mercato redatti da WisdomTree sulla base delle informazioni disponibili al pubblico. Benché WisdomTree si adoperi per garantire l’esattezza del contenuto del presente documento, WisdomTree non garantisce né assicura la sua esattezza o correttezza. Qualsiasi terzo fornitore di dati di cui ci si avvalga per reperire le informazioni contenute nel presente documento non rilascia alcuna garanzia o dichiarazione di sorta in relazione ai suddetti dati. Laddove WisdomTree abbia espresso dei pareri relativamente al prodotto o all’attività di mercato, si ricorda che tali pareri possono cambiare. Né WisdomTree, né alcuna consociata, né alcuno dei rispettivi funzionari, amministratori, partner o dipendenti, accetta alcuna responsabilità per qualsiasi perdita, diretta o indiretta, derivante dall’utilizzo del presente documento o del suo contenuto.
Il presente documento può contenere dichiarazioni previsionali, comprese dichiarazioni riguardanti le attuali aspettative o convinzioni in relazione alla performance di determinate classi di attività e/o settori. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a determinati rischi, incertezze e ipotesi. Non vi è alcuna garanzia che tali dichiarazioni siano esatte, e i risultati effettivi possano discostarsi significativamente da quelli previsti in dette dichiarazioni. WisdomTree raccomanda vivamente di non fare indebito affidamento sulle summenzionate dichiarazioni previsionali.
I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
Piani di investimenti tedeschi ed EU sostengono azioni industriali e difesa.
Govies EU: non c’è allarme ma il BTP 10 anni rende oltre il 4,0%.
Occhi puntati su inflazione Usa di febbraio in uscita oggi!
Le borse mondiali continuano a essere scosse da incertezze economiche e politiche, con effetti diretti sui mercati.
L'Europa ha visto una pesante flessione ieri, con il timore di una possibile recessione negli Stati Uniti e un'escalation delle tariffe volute dal presidente Donald Trump, che ha imposto nuovi dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio dal Canada.
Nonostante il rientro di alcuni timori in serata, i mercati europei hanno subito perdite significative, con l’indice Stoxx600 Europe che ha perso circa 280 miliardi di capitalizzazione.
Le principali vittime di questa ondata di incertezze sono state le aziende automobilistiche, molto esposte al commercio con il Nord America, come Stellantis (-6%), Volkswagen (-3,2%) e Mercedes (-2,5%).
Trump, durante la giornata, ha minacciato di aumentare i dazi al 50% per le importazioni di metalli dal Canada, salvo poi fare un passo indietro dopo che l’Ontario ha deciso di abbandonare un progetto di sovrattassa sull’elettricità destinata agli Stati Uniti.
In un clima di crescente preoccupazione per una possibile recessione negli Stati Uniti, l’ex segretario al Tesoro Larry Summers ha affermato che la probabilità di una recessione americana è del 50%.
In tal contesto, l’inflazione è diventata un tema centrale, con attenzione rivolta ai dati di oggi, 12 marzo, che potrebbero indicare un’accelerazione dei prezzi, ulteriormente testando la solidità dei mercati.
Si prevede che l'inflazione di febbraio rallenterà al 2,9%, rispetto al 3% di gennaio, mentre il dato al netto di alimentari ed energia potrebbe scendere al 3,2%. Questi dati saranno cruciali per comprendere la direzione futura dei tassi di interesse negli Stati Uniti.
In questo panorama volatile, ieri Wall Street ha vissuto una giornata altalenante, chiudendo comunque in perdita, con l’S&P 500 in calo dello 0,8%, il Dow Jones a -1,1% e il Nasdaq a -0,2%.
Le previsioni per l'Europa restano relativamente più ottimistiche, con l’euro che ha continuato ad apprezzarsi, raggiungendo il cambio di 1,09 con il dollaro, livelli non visti da quattro mesi.
Tuttavia, le preoccupazioni rimangono, soprattutto in vista della scadenza del 2 aprile, quando Trump potrebbe annunciare nuove tariffe contro l'Europa.
In risposta alla crescente instabilità geopolitica, c’è stato un rinnovato interesse per il settore della Difesa, con molte aziende come ThyssenKrupp (+116%), RheinMetall (+88%), Leonardo (+70%) e altre che hanno visto aumenti significativi delle loro azioni.
Mentre le borse asiatiche registrano movimenti misti oggi, con l’Hang Seng a -0,6% e il CSI 300 a +0,1%, le borse europee segnano un rialzo medio dell'1% (ore 11.30 CET), tentando un vivace recupero.
Lo yen si è indebolito rispetto al dollaro, scendendo a 148,2, e i tassi di rendimento dei titoli di Stato giapponesi sono saliti leggermente al 1,51%. Nonostante ciò, il governatore della Banca del Giappone, Kazuo Ueda, ha dichiarato di non essere particolarmente preoccupato per questi livelli.
In Australia, il primo ministro Anthony Albanese ha definito ingiustificate le misure dei dazi di Trump del 25% su acciaio e alluminio, dopo aver fallito nel tentativo di ottenere un’esenzione.
Sul fronte energetico, il prezzo del petrolio Brent ha tentato di rimbalzare, tornando a 70 dollari al barile, sostenuto dalle aspettative di aumento della spesa in Europa. Nel frattempo, gli Stati Uniti stanno per raggiungere un altro record nella produzione di petrolio, con una media giornaliera di 13,61 milioni di barili.
Le scorte di greggio USA sono aumentate di 4,2 milioni di barili, secondo i dati dell'API. La volatilità dei mercati e le incertezze politiche hanno spinto gli investitori a rifugiarsi in beni sicuri come l’oro, che ha visto un apprezzamento, permanendo vicino ai suoi massimi storici, oltre 2.900 Dollari/oncia.
Il mercato obbligazionario europeo continua a soffrire a causa dell'elevata inflazione e delle politiche commerciali statunitensi. I rendimenti dei titoli di Stato sono saliti ai massimi da luglio 2024, con il Bund tedesco decennale al 2,89% e il BTP italiano al 4,01%, con uno spread stabile a 112 punti base.
Nel mercato valutario, il dollaro sta cercando di recuperare terreno rispetto ai minimi degli ultimi quattro mesi, toccando un valore di 1,0947 contro l’euro. Gli investitori sono in attesa dei dati sull'inflazione statunitense, previsti per oggi, che potrebbero influenzare ulteriormente le politiche monetarie future.
Infine, Bitcoin ha aperto in calo del 1,5% dopo un rimbalzo del 4,4% il giorno precedente, ma il mercato rimane incerto riguardo a possibili sviluppi sotto l’amministrazione Trump. Le aspettative non sono alte, e il mercato sembra relativamente insensibile ai movimenti a breve termine.
In sintesi, la situazione dei mercati è ancora caratterizzata da incertezze politiche e dazi commerciali, con l’Europa che cerca di sostenere il suo percorso di crescita mentre l’America si prepara a nuove sfide economiche. Le fluttuazioni dei mercati, l'aumento dei rendimenti obbligazionari e la volatilità dei cambi continueranno a essere fattori determinanti nel breve termine.
Informazioni importanti
Comunicazioni emesse all’interno dello Spazio economico europeo (“SEE”): Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree Ireland Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Central Bank of Ireland.
Comunicazioni emesse in giurisdizioni non appartenenti al SEE: Il presente documento è stato emesso e approvato da WisdomTree UK Limited, società autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority del Regno Unito.
Per fare riferimento a WisdomTree Ireland Limited e a WisdomTree UK Limited si utilizza per entrambe la denominazione “WisdomTree” (come applicabile). La nostra politica sui conflitti d’interesse e il nostro inventario sono disponibili su richiesta.
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I rendimenti storici ricompresi nel presente documento potrebbero essere basati sul back test, ossia la procedura di valutazione di una strategia d’investimento, che viene applicata ai dati storici per simulare quali sarebbero stati i rendimenti di tale strategia. Tuttavia, i rendimenti basati sul back test sono puramente ipotetici e vengono forniti nel presente documento a soli fini informativi. I dati basati sul back test non rappresentano rendimenti effettivi e non devono intendersi come un’indicazione di rendimenti effettivi o futuri.
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