Unicredit da inizio anno sta facendo un +31,60% dopo che l'anno scorso ha chiuso con una crescita dell'85%, la migliore su base annuale in 25 anni di quotazione. Se però guardiamo il suo andamento sul grafico annuale, ad essere un azionista di lungo periodo è tutto tranne che conveniente. Dal suo massimo storico, al netto degli aumenti di capitale e frazionamenti, al prezzo attuale UCG è sotto dell'87%.
Focalizzandoci sull'andamento per i prossimi mesi, il primo obiettivo dove il prezzo deve arrivare passa in area 39€. Un arrivo con superamento di questo livello, confermerebbe la forza del rialzo in atto,con obiettivo fondamentale la rottura della resistenza principale in area 50€. Pertanto, la strada per uscire da questo bearish market è ancora lunga. Focalizzandoci sul breve periodo, il primo livello di supporto passa a 27,890€ mentre il successivo e più rilevante in area 26,40€.
Attenzione.. Sui grafici di TradingView (come anche ProRelaTime se non ricordo male), gli aumenti di capitale e i frazionamenti (split) di azioni vengono gestiti in modo da mantenere la continuità del grafico, consentendo agli utenti di effettuare analisi tecniche senza interruzioni dovute a queste operazioni societarie. Ciò vuol dire che quando una società effettua uno split, il numero delle azioni aumenta, ma il prezzo diminuisce in proporzionalmente. Pertanto nel caso di TW aggiusta i dati storici dei prezzi delle azioni per riflettere lo split, dividendo il prezzo delle azioni per il fattore di split per tutti i dati precedenti alla data dello split. Questo serve per mantenere la continuità del grafico. Stessa cosa viene fatta con gli AdC che modificano il numero delle azioni in circolazione nonché il valore. Se si lasciassero questi eventi ci sarebbero azioni con buchi di prezzo rilevanti con distorsioni.
Ciò vuol dire che quando una società effettua uno split, il numero delle azioni aumenta, ma il prezzo diminuisce in proporzionalmente. Pertanto nel caso di TW aggiusta i dati storici dei prezzi delle azioni per riflettere lo split, dividendo il prezzo delle azioni per il fattore di split per tutti i dati precedenti alla data dello split. Questo serve per mantenere la continuità del grafico. Stessa cosa viene fatta con gli AdC che modificano il numero delle azioni in circolazione nonché il valore. Se si lasciassero questi eventi ci sarebbero azioni con buchi di prezzo rilevanti con distorsioni.