Spegne la quarta candelina festeggiando il miglior rialzo di giornata tra le top 15, con un +13% accompagnato da importanti volumi (i più elevati da dicembre), che la spingono a rivedere area $230, lasciata a metà marzo. Una performance che sommata a quella dei giorni precedenti supera il 40% dai minimi del 12 aprile in area $153.
Nei primi mesi dell’anno, Monero (XMR), a differenza di altre big ha dimostrato di avere una maggiore tenuta fermando il ribasso a -68% dai massimi di dicembre. Per un confronto il bitcoin ha perso il 70%; Ethereum il 75%, mentre Ripple è andato oltre l’85% di ribasso).
Questa Altcoin ha visto la luce il 18 aprile 2014, inizialmente con il nome di BitMonero. Monero in esperanto significa ‘coin’. Per i primi due anni è passata inosservata con quotazioni attorno al dollaro, poi l’improvviso rialzo sopra i 10 dollari tra la fine di agosto e settembre del 2016.
Assieme alle quotazioni andate via via crescendo, anche l’interesse è aumentato. Da diverso tempo Monero (XRM) è tra le prime 15 coin a maggiore capitalizzazione, oggi con un market cap di oltre 3,5 miliardi di dollari. Il 20 dicembre 2017 il valore di Monero è arrivato a sfiorare i 500 dollari ($495). Oltre a consentire transazioni più veloci rispetto al bitcoin (tra i 60 e 120 secondi a differenza dei 10 minuti del bitcoin), la decentralizzazione della propria Blockchain consente una privacy totalmente protetta dall’algoritmo ‘Ring Confidential Transaction’ sviluppato da Gregory Maxwell di Bitcoin Core, garantendo l’offuscamento non solo i dati sia di chi invia che di chi riceve, ma anche il valore della transazione.
Vantando una community molto attiva ed apprezzata, il progetto è riuscito a superare indenne il recente fork avvenuto a metà marzo. Nonostante tutti questi pregi Monero dovrà continuare a tenere alto l’interesse e l’adozione nei confronti di altre dirette concorrenti. Ad esempio di Verge (XRV) nata dallo stesso protocollo e che in queste ultime settimane è salita agli onori della cronaca per i motivi già commentati su queste pagine negli ultimi giorni.
Livelli operativi:
AL RIALZO: La rottura dei massimi di giornata in area $235 apre spazio per ulteriori allunghi a rivedere i massimi relativi a $300.
AL RIBASSO:Solamente un ritorno dei prezzi sotto area $185 inizieranno a far temere per l’ottima struttura rialzista costruita in questi ultimi 10 giorni.
Nei primi mesi dell’anno, Monero (XMR), a differenza di altre big ha dimostrato di avere una maggiore tenuta fermando il ribasso a -68% dai massimi di dicembre. Per un confronto il bitcoin ha perso il 70%; Ethereum il 75%, mentre Ripple è andato oltre l’85% di ribasso).
Questa Altcoin ha visto la luce il 18 aprile 2014, inizialmente con il nome di BitMonero. Monero in esperanto significa ‘coin’. Per i primi due anni è passata inosservata con quotazioni attorno al dollaro, poi l’improvviso rialzo sopra i 10 dollari tra la fine di agosto e settembre del 2016.
Assieme alle quotazioni andate via via crescendo, anche l’interesse è aumentato. Da diverso tempo Monero (XRM) è tra le prime 15 coin a maggiore capitalizzazione, oggi con un market cap di oltre 3,5 miliardi di dollari. Il 20 dicembre 2017 il valore di Monero è arrivato a sfiorare i 500 dollari ($495). Oltre a consentire transazioni più veloci rispetto al bitcoin (tra i 60 e 120 secondi a differenza dei 10 minuti del bitcoin), la decentralizzazione della propria Blockchain consente una privacy totalmente protetta dall’algoritmo ‘Ring Confidential Transaction’ sviluppato da Gregory Maxwell di Bitcoin Core, garantendo l’offuscamento non solo i dati sia di chi invia che di chi riceve, ma anche il valore della transazione.
Vantando una community molto attiva ed apprezzata, il progetto è riuscito a superare indenne il recente fork avvenuto a metà marzo. Nonostante tutti questi pregi Monero dovrà continuare a tenere alto l’interesse e l’adozione nei confronti di altre dirette concorrenti. Ad esempio di Verge (XRV) nata dallo stesso protocollo e che in queste ultime settimane è salita agli onori della cronaca per i motivi già commentati su queste pagine negli ultimi giorni.
Livelli operativi:
AL RIALZO: La rottura dei massimi di giornata in area $235 apre spazio per ulteriori allunghi a rivedere i massimi relativi a $300.
AL RIBASSO:Solamente un ritorno dei prezzi sotto area $185 inizieranno a far temere per l’ottima struttura rialzista costruita in questi ultimi 10 giorni.
Zio Romolo è tra i maggiori trader italiani precursori dell'analisi ciclico-volumetrica e l'unico che vanta numerosi cloni rimanendo sempre inimitabile.
Cura le analisi ed i commenti di apertura giornata su www.cryptonomist.ch
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