Settimana Record giù i Timori di Recessione: Migliore dell'Anno.Settimana da Record Smentisce i Timori di Recessione: La Migliore dell'Anno.
A Wall Street si dice:
"Compra aziende con gestione eccellente. L'abilità del gestore è così importante quanto la qualità dell'azienda stessa." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Il mercato aveva bisogno di buone notizie per scrollarsi di dosso la depressione causata dalla recessione e dal carry trade di inizio mese... ed è esattamente ciò che ha ottenuto negli ultimi giorni. Il risultato finale è stata la migliore settimana del 2024.
Il NASDAQ è balzato del 5,3% negli ultimi cinque giorni, mentre l'S&P 500 è salito del 3,9%. Entrambi questi indici hanno ora una striscia positiva di sette giorni e sono in rialzo per il mese di agosto. Anche il Dow è aumentato del 2,9% durante la settimana.
I dati economici hanno rassicurato gli investitori nervosi su due fronti importanti questa settimana. I dati incoraggianti del PPI e del CPI, rispettivamente di martedì e mercoledì, hanno mostrato che l'inflazione continua a raffreddarsi. Nel frattempo, un rapporto sulle vendite al dettaglio che ha più che raddoppiato le aspettative e un ulteriore calo delle richieste di sussidi di disoccupazione (entrambi diffusi ieri) suggeriscono che l'economia sta andando bene mentre attendiamo quel tanto desiderato taglio dei tassi il mese prossimo. Anche un rapporto positivo sugli utili del principale rivenditore del paese, Walmart (WMT), ha dato un grande contributo.
Questi dati hanno notevolmente alleviato i timori di recessione innescati da un debole rapporto sull'occupazione del 2 agosto. La sessione successiva, il 5 agosto, è stata la giornata peggiore per il Dow e l'S&P 500 in quasi due anni. Ma ora gli investitori hanno puntato gli occhi su nuovi massimi nel prossimo futuro. Il mercato può cambiare rapidamente direzione.
La combinazione del rilascio trimestrale di Walmart e del positivo rapporto sulle vendite al dettaglio di luglio ha costretto la narrazione cupa e catastrofica, che minacciava di dominare la scena solo pochi giorni fa, a ritirarsi.
Tuttavia, le nuvole non si sono ancora completamente dissipate e i rischi al ribasso permangono. Ma per ora, almeno, la narrazione di un "atterraggio morbido" è tornata in auge, il che ha fatto miracoli per il sentiment del mercato. A contribuire ulteriormente al sentiment del mercato ci sono anche ulteriori prove dal rapporto dell'indice dei prezzi al consumo di luglio, che ha rassicurato gli investitori sulla questione dell'inflazione.
Questa stagione degli utili potrebbe essere un po' lunga, ma la prossima settimana ci saranno ancora molti report. Oggi vedremo i risultati di Palo Alto Networks (PANW) ed Estee Lauder (EL); martedì sarà la volta di Lowe's Companies (LOW); mercoledì toccherà a The TJX Cos. (TJX), Analog Devices (ADI), Synopsys (SNPS) e Target (TGT), solo per citarne alcuni nei primi giorni della settimana.
E sentiremo molto anche dalla Fed, mentre ci avviciniamo a un quasi certo taglio dei tassi a settembre. I verbali del FOMC della riunione di luglio saranno pubblicati mercoledì e il presidente Jerome Powell parlerà a Jackson Hole venerdì.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
Dycom Industries (DY)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
Venerdì verde estivo
Le azioni sono crollate all'inizio della mattinata, ma si sono riprese dopo l'apertura, chiudendo in verde e ai massimi della settimana. Considerando dove eravamo lunedì scorso, è stata una svolta sorprendente per i mercati.
L'S&P 500 ha guadagnato lo 0,20% e il Nasdaq è salito dello 0,09%.
Venerdì estivo
Venerdì abbiamo assistito a qualche vendita prima della campanella, probabilmente a causa della scadenza delle opzioni. Le opzioni AM SPX scadono all'apertura, quindi questo è stato probabilmente un tentativo dei mercati di "bruciare" qualsiasi premio rimasto dal giorno precedente.
Quando la campanella ha suonato, gli acquirenti sono tornati e siamo tornati subito ai livelli di chiusura del giorno precedente.
Dopo le turbolenze e il rally del mattino, le cose si sono calmate. Abbiamo oscillato intorno ai massimi di ieri con un volume leggero.
Ci sono stati alcuni dati economici sugli inizi di costruzione di case e sulla fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan. Quest'ultima ha rivelato alcuni dati sull'inflazione che sono stati superiori alle aspettative, ma questo non ha affatto turbato il mercato.
La Fed di Atlanta ha tagliato le sue previsioni sul PIL del terzo trimestre dal 2,4% al 2,0%. Si tratta del secondo taglio significativo da parte loro questa settimana.
E adesso?
Questa settimana vedremo se i tori riusciranno a riprendere la spinta o se troveremo un po' di supporto e stabilità. Immagino la seconda ipotesi, ma mi sono sbagliato di grosso negli ultimi tre giorni, quindi la fiducia in questa previsione è bassa.
La stagione degli utili volge al termine
La grande azienda che tutti attendono è NVDA, ma dovremo aspettare fino al 28 agosto. La prossima settimana avremo solo una manciata di nomi, ma la stagione degli utili è conclusa all'85%.
Terrò d'occhio i nomi nel settore retail come Target e TJ Maxx. Altri nomi interessanti saranno PANW, SNOW e CAVA.
In sintesi
Sarà interessante vedere l'andamento dei prezzi questa settimana. Come ho detto, il percorso di minore resistenza sembra puntare verso l'alto.
Tuttavia, il Nasdaq sta affrontando una certa resistenza ai livelli attuali. Gli orsi devono difendersi o probabilmente vedremo nuovi massimi prima della prossima stagione degli utili.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
Idee della comunità
Gbp/Usd: Continuazione del trendBuongiorno a tutti,
eccoci arrivati al classico appuntamento con la price action naked e un mercato interessante su cui porre l'attenzione in settimana.
Si tratta del cable, cambio che ha creato un'ottima P.A. per i prossimi giorni.
Già su grafici con time frame a 4 ore nelle scorse sedute di contrattazione si era creata una pin bar con falsa rottura dei minimi che poteva aver già creato un buon deal per i trader più attenti: il mercato ha poi chiuso la settimana bullish con una FTW Power perfettamente allineata con il contesto strutturale.
A livello operativo, nei prossimi giorni, si potrebbe attendere delle conferme operative su t.f. come il daily in combutta con il 6/4 ore per cavalcare ulteriormente un possibile allungo ulteriore che avrebbe come primissimo obiettivo l'area di massimi posti a 1,3100/3150.
Personalmente, nelle ultime settimane ho fatto dei buoni deals in varie situazioni che si sono create su alcuni differenti mercati e questa della sterlina potrebbe essere un'ulteriore occasione di qualità ( sempre qualora si dovessero creare conferme su tf più bassi ).
Per oggi è tutto, vi auguro un buon fine settimana e un buon TRADING SIMPLE!
SP500 da RecordNegli ultimi 10 giorni di contrattazioni l'indice ha performato più dell' 8% inanellando la miglior serie positiva da Ottobre 2023. Complici di ciò, dati sull'occupazione confortanti e vendite al dettaglio sopra le attese che allontanano lo spauracchio della recessione.
A guidare il rialzo "come sempre" i semiconduttori , il cui ETF NASDAQ:SOXX è arrivato ad un livello importantissimo sulla SMA100D.
L'esposizione dei money manager vista la stagionalità è calata drasticamente a 56.57% ,livello più basso da Gennaio 2024 in cui si arrivò a 53.54%. Quindi è normale vedere volumi bassi in questo periodo.
Inutile dire che tutti attendono il 28 per le trimestrali NASDAQ:NVDA che forniranno un catalizzatore fondamentale per il proseguo rialzista o ribassista dei mercati.
Ma attenzione: un eventuale trimestrale positiva potrebbe essere una scusa per un sell the news a cui ormai i mercati ci hanno abituato, visto che il tutto potrebbe essere già scontato dal prezzo in questi giorni.
Attenzione anche alle parole di Jerome Powell che parlerà al Jackson Hole il 23 Agosto, data in cui gli investitori cercheranno di capire se la Fed è in Panic Mode visto l'aumento repentino della disoccupazione degli ultimi mesi, oppure è ancora confidente sul soft landing.
Cosa fare:
La mia esposizione è tornata al 40-60%, ma mancano i set-up con R/R adeguati e i pochi che ci sono non hanno giornate di follow up dopo il B-Out.
Inutile forzare o sperare, se dopo 2 sessioni il prezzo non và dove dovrebbe, chiudo il trade.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 16.08.2024Inflazione Usa in calo, e lo scenario recessivo è improbabile.
I mercati scommettono su un taglio dei tassi a Settembre in US e UE.
Rimbalzo del Nikkei giapponese, mentre torna a indebolirsi lo Yen.
Oro vicino ai massimi storici, spinto dalle tensioni globali.
L’inflazione Usa torna a calare a luglio, ridando ottimismo e slancio rilazista ai mercati azionari Usa ed Europei.
Negli Usa, dopo che i prezzi alla produzione sono cresciuti meno delle attese, il trend di rallentamento ha riguardato anche i prezzi al consumo (inflazione CPI), cresciuti del +2,9% annuale a luglio, al minmo dal 2021, e contro il +3,0% atteso.
Questo gradito “duetto” di dati rende più sostenibile lo scenario di taglio dei tassi da parte della Federal Reserve (Banca centrale Usa-FED) nella riunione di settembre: se il 1’ taglio dal 2020 appare scontato, resta aperta la “discussione” sulla sua misura: il consensus è spaccato tra 25 e 50 punti base.
In Europa l’economia cresce a rilento, ma cresce: secondo una stima flash preparata da Eurostat, (Ufficio statistico dell'Unione Europea), al pari che nel 1’ trimestre 2024, il GDP (PIL-Prodotto interno lordo) è cresciuto +0,3% su base trimestrale e +0,6% su base annuale.
Le maggiori Borse europee hanno chiuso in rialzo ieri, 15 agosto, contagiate dai dati macro negli Usa che, oltre all’inflazione in rallentamento, a luglio hanno segnalato anche vendite al dettaglio superiori alle aspettative, e numeri tranquillizzanti sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, scongiurando, almeno per il momento, il rischio di recessione.
In sintesi, Londra +0,80%, Parigi +1,23% e Francoforte, la migliore +1,66%. Milano era chiusa per la festività di Ferragosto. Anche a Wall Street rialzi “rotondi”: Dow Jones +1,3%, S&P500 +1,6%, Nasdaq +2,3%
A giovarsi della ritrovata fiducia verso l’economia Usa anche il Dollaro che ha guadagnato +1,1% nel cross con lo Yen giapponese a 149,0, e +0,5% in quello con l’Euro, a 1,096.
Negli Stati Uniti le vendite al dettaglio di luglio sono cresciute +1,0%, battendo le stime degli analisti che indicavano +0,3% e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione settimanali sono diminuite a 227 mila, contro stime di 235 mila, in parte smentendo il deludente rapporto sull’occupazione di luglio.
Il GDP giapponese è tornato a crescere nel 2’ trimestre, riscattando la delusione del 1’, col +0,8% nel periodo aprile-giugno: ricordiamo che l’economia nipponica, la 4’ a livello mondiale si era contratta -0,6% nel 1’ trimestre 2024.
Nel Regno Unito registriamo il 2’ trimestre consecutivo di crescita 2024: il +0,6% del periodo aprile-giugno, avvicina, pur con un dato leggermente inferiore, il +0,7% del 1’ trimestre, secondo i dati forniti ieri dall’istituto statistico britannico ONS nel suo rapporto mensile.
Sempre in UK, le vendite al dettaglio a luglio sono aumentato +0,5% in volume rispetto a giugno, ribaltando il -0,9% di giugno: sempre a luglio, su base annua, le vendite al dettaglio sono salite +1,4% confermando il trend lievemente espansivo.
Oggi, 16 agosto, scenario quasi euforico per le Borse dell’Asia-Pacifico: Tokyo ha chiuso in rialzo del +3,6% sul venire meno del rischio di recessione dell'economia Usa, e sul ripristino del trend di indebolimento dello Yen, che oggi perde terreno sia verso il Dollaro Usa, a 148,80, che verso l’Euro, a 163,60 (ore 12.00 CET)
In forte rialzo anche Seoul, il +2,0%, Taiwan, +1,1% e Sidney, +1,3%. Sono invece poco mossi i listini della Cina continentale: Shanghai +0,1%, Shenzhen -0,2%. I mercati attendono ancora che il Governo vari nuovi provvedimenti a sostegno della ripresa economica che, seppur in atto, non è omogenea.
I dati macroeconomici dei giorni scorsi hanno mostrato che le vendite al dettaglio cinesi sono aumentate più del previsto a luglio, mentre la produzione industriale ha deluso rispetto alle previsioni.
Le Borse europee, vicine ai massimi da 2 settimane dopo lo scivolone di lunedì 5 agosto, hanno aperto la seduta odierna in rialzo, in media +0,4%: Milano sale oltre +2%, trascinata dalle azioni delle banche, e recuperando la seduta di chiusura di ieri, in generale positiva per gli altri listini europei.
Anche i future su Wall Street confermano la buona intonazione della chiusura rialzista di ieri: gli investitori sono sempre più convinti che la Federal Reserve, visto il trend calante dell’inflazione, inizierà il ciclo espansivo della politica monetaria al FOMC (Federal Open Market Committee) a settembre.
Lo scenario di riduzione del costo del denaro contribuisce alla tranquillità del comparto obbligazionario: lo spread tra Btp decennali italiani ed omologhi Bund tedeschi scende stamane, 16 agosto, a 137 punti base, dai 140 di mercoledì, col rendimento del BTP benchmark a 3,61%, -6 bps.
Il prezzo del petrolio è in leggero calo: il WTI (greggio di riferimento Usa) scambia attorno a 77,7 Dollari/barile, -0,5%.
L’oro vale a 2.494 Dollari/oncia, vicino ai massimi storici di metà luglio, dimostrando la sua valenza di “bene rifugio” in un contesto ancora segnato dalle tensioni geopolitiche e dai conflitti in Medio Oriente e Ucraina. (ore 13.30 CET)
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Analisi Tecnica su Intel (INTC)Utilizzando l'analisi dei volumi a lungo termine tramite il Volume Profile, osserviamo che le quotazioni attuali di Intel ( INTC ) hanno violato un importante Point of Control (POC) mensile, posizionandosi appena al di sotto di esso. Per avere un quadro più chiaro, sarà fondamentale attendere la chiusura mensile, in modo da verificare se il prezzo si manterrà sopra o sotto il POC.
Riducendo il timeframe a daily o H4, emerge una possibile conformazione di rounding sia nelle candele che nei volumi, suggerendo un potenziale cambiamento nella direzione del trend.
Scenario Rialzista:
Per confermare uno scenario rialzista, sarà necessario attendere una chiusura mensile sopra il POC. Questo segnale sarà rafforzato se accompagnato da un aumento dei volumi nel momento in cui il prezzo supera il POC.
Scenario Ribassista:
Se le quotazioni rimangono al di sotto del POC, lo scenario ribassista prevede potenziali target, illustrati nell'immagine sottostante.
Sarà possibile considerare ingressi long ai livelli indicati come Target 2 e Target 3.
PPI in rialzo meno del previstoI prezzi alla produzione, negli Stati Uniti, a Luglio, sono aumentati dello 0,1% su base mensile, dopo un aumento dello 0,2% a giugno e al di sotto delle previsioni dello 0,2%. I prezzi dei beni sono aumentati dello 0,6%, il massimo da febbraio, principalmente a causa del settore energetico. Anche i prezzi per i beni di consumo finale core, ovvero al netto di alimentari ed energia, sono aumentati dello 0,2%f. Su base annua, l'inflazione alla produzione è scesa al 2,2% da un 2,7% rivisto al rialzo a giugno.
Il tasso di base è rimasto invariato sul mese e del 2,4% sull'anno, ben al di sopra delle previsioni rispettivamente dello 0,2% e del 2,7% e rispetto allo 0,3% e al 3% rispettivamente a giugno. Il mercato ha reagito con le borse in recupero, perche’ si aspettano un taglio della Fed a settembre, e un dollaro in ribasso, in ragione del rallentamento economico in atto. Ma i veri dati usciranno oggi alle 14.30, i Cpi, attesi in crescita dello 0.2% su base mensile (sia dato generale che dato core), +3% su base annua nel numero generale e +3.2% su quello core.
AZIONARIO
Il mercato azionario è salito dopo la pubblicazione dei prezzi alla produzione di luglio, usciti inferiori alle aspettative, alimentando le speranze di un taglio dei tassi di interesse della Federal Reserve il mese prossimo. L'S&P 500 è salito dello 0,8%, il Nasdaq è salito dell'1,2% e il Dow Jones ha guadagnato più di 200 punti.
L’allentamento delle pressioni sui prezzi supporta i potenziali tagli dei tassi della Fed mentre sposta l'attenzione sul rallentamento del mercato del lavoro. Nvidia ha guidato i guadagni, tra i principali titoli tecnologici, con un aumento di oltre il 3%. Starbucks è balzato del 21% dopo la nomina di un nuovo CEO e Home Depot è rimasto pressoché invariato.
GERMANIA, ZEW IN PICCHIATA
L'indicatore ZEW del sentiment economico per la Germania è crollato a 19,2 ad agosto 2024 da 41,8 a luglio, il più basso in sette mesi e ben al di sotto delle aspettative di mercato di 32. Si tratta del peggior ribasso dal luglio 2022. "Le prospettive economiche per la Germania stanno peggiorando", ha affermato il presidente dello ZEW Achim Wambach.
Le aspettative economiche sono ancora influenzate da un elevato livello di incertezza, guidato da una politica monetaria ambigua, dati aziendali deludenti dall'economia statunitense e crescente preoccupazione per un'escalation del conflitto in Medio Oriente, ha affermato Wambach. Inoltre, l'indice che misura le condizioni attuali è sceso a un minimo di quattro mesi di -77,3 da -68,9 a luglio.
VALUTE
Sui cambi, majors in ripresa contro biglietto verde, con l’EurUsd a ridosso di 1.1000, Cable sopra 1.2850 e oceaniche in gran spolvero. UsdJpy debole e in ritirata con supporti che intervengono in area 145.60. EurChf che risale sopra 0.9500, in una sorta di appetito al rischio alimentato dalle speranze di taglio dei tassi.
L’attenzione è focalizzata sui dati di questo pomeriggio, relativi ai prezzi al consumo, e un dato negativo potrebbe spingere il dollaro al ribasso contro le principali valute, con EurUsd che nel caso di violazione di 1.1010, avrebbe come obiettivi, livelli intorno a 1.1150. Cable che ugualmente potrebbe puntare a 1.3100. Stabile per ora Eurgbp in area 0.8550. Interessanti i cross Nzd dopo che poco fa la Rbnz ha tagliato a sorpresa i tassi di riferimento al 5.25%.
RBNZ, TAGLIO A SORPRESA
La Reserve Bank of New Zealand ha inaspettatamente ridotto il suo tasso di interesse ufficiale (OCR) di 25 punti base al 5,25% durante la riunione politica di agosto 2024, segnando il primo taglio da marzo 2020 e sfidando le aspettative del mercato che la banca centrale avrebbe mantenuto il tasso stabile per una nona riunione consecutiva. Il tasso di inflazione annuale in Nuova Zelanda è rallentato al 3,3% nel secondo trimestre del 2024 dal 4% del precedente periodo di tre mesi e al di sotto delle previsioni di mercato del 3,5%.
Si è trattato della lettura più bassa dell'inflazione dal secondo trimestre del 2021, riportandola entro l'intervallo obiettivo della banca centrale dell'1-3%. Mentre l'inflazione importata è tornata ai livelli pre-pandemia, l'inflazione dei servizi rimane elevata ma si prevede comunque un calo. Di conseguenza, la Reserve Bank ha optato per un allentamento della politica monetaria, con futuri tagli dei tassi dipendenti da aspettative di inflazione stabili e da un comportamento coerente dei prezzi.
Buon trading e buona giornata.
Saverio Berlinzani
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Mercato Altalenante: Inflazione e Dati al Dettaglio comandano!Mercato Altalenante: Inflazione e Dati al Dettaglio Sotto i Riflettori.
A Wall Street si dice:
"La diversificazione è una protezione contro l'ignoranza. Non ha senso fare molte cose se non sai cosa stai facendo." Warren Buffet
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.
Cari lettori di Marco Bernasconi Trading,
Sebbene i dati sull'inflazione si stiano muovendo nella giusta direzione da settimane e la fiducia in un taglio dei tassi il mese prossimo sia alta, quei grandi rapporti mensili possono ancora far tremare gli investitori. Di conseguenza, il mercato è stato contrastato ieri, in mezzo a un volume inferiore, con il PPI e il CPI all'orizzonte.
Il NASDAQ è riuscito a ottenere un guadagno decente per una sessione così tranquilla, avanzando dello 0,21% (circa 35 punti) a 16.780,6. I titoli del "Mag 7" sono stati più o meno noiosi come il resto del mercato oggi, fatta eccezione per il leader dell'intelligenza artificiale e superstar del mercato, NVIDIA (NVDA), che è balzato del 4,1%. Nel frattempo, l'S&P è rimasto piatto (anche se tecnicamente in rialzo di 0,23 punti) a 5.344,39, mentre il Dow è scivolato dello 0,36% (circa 140 punti) a 39.357,01.
Una sessione tranquilla è proprio ciò di cui il mercato aveva bisogno dopo l'imprevedibilità della scorsa settimana, iniziata con la peggiore sessione dell'anno per l'S&P e il Dow. Gli indici principali hanno chiuso in ribasso per cinque giorni consecutivi, ma solo di poco, poiché hanno quasi recuperato tutte le perdite, in quella che è stata una vittoria morale per questa economia resiliente.
I volumi di trading sono stati molto bassi oggi e i trader sembravano in attesa dei dati sull'inflazione che arriveranno questa settimana. Quindi non c'è molto da leggere nell'azione di oggi.
La settimana inizia questa mattina con il rapporto PPI, previsto allo 0,2% mese su mese. Il dato del mese scorso è stato leggermente superiore alle aspettative. L'indice dei prezzi al consumo, che di solito ha molta più influenza sulla direzione del mercato, sarà pubblicato domani.
Questi dati sono ancora importanti da tenere d'occhio, ma non sono più critici come in passato. L'inflazione non è così volatile come lo è stata negli ultimi due anni, quindi, in un certo senso, è più facile da prevedere e il mercato ha meno probabilità di essere sorpreso. Per questo motivo, è meno probabile che ci sia un grande movimento del mercato.
Penso che ciò che conti di più sia il linguaggio della Fed riguardo ai dati sull'inflazione. Una volta superata questa questione, avremo più dati sui consumatori, come le vendite al dettaglio e il rapporto sugli utili di Walmart (WMT), entrambi previsti per giovedì.
Le azioni di Walmart hanno tenuto duro nella recente turbolenza del mercato, consolidando la sua posizione difensiva. Con l'azienda pronta a comunicare i risultati trimestrali giovedì 15 agosto, i risultati di Walmart ci forniranno un'importante finestra sulla salute dell'economia dei consumatori. Le preoccupazioni per l'economia e i rischi di recessione sono stati un grande motore della recente svendita del mercato.
Inoltre, c'è un altro gigante della vendita al dettaglio in programma per martedì, con il leader del fai da te Home Depot (HD), che pubblicherà i suoi risultati prima dell'apertura del mercato.
Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti".
In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.
Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.
Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.
Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
MasTec (MTZ)
Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.
Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".
I trader restano in attesa dei dati sull'inflazione.
È incredibile quanta strada abbiamo fatto solo una settimana dopo il panico azionario globale della scorsa settimana. Il crollo ha portato l'S&P 500 a 5.100 e, in quel momento, non ci sentivamo affatto bene.
Ma abbiamo recuperato tutte quelle perdite e oggi siamo quasi riusciti a recuperare il ribasso di venerdì 8/2.
Tuttavia, i volumi di trading sono stati molto bassi oggi e i trader sembravano in attesa dei dati sull'inflazione che arriveranno questa settimana. Quindi non c'è molto da leggere nell'azione di oggi.
L'S&P è rimasto invariato e il Nasdaq è salito dello 0,16%.
PPI e CPI
Nel caso vi siate persi la nota di venerdì:
L'indice dei prezzi alla produzione (PPI) sarà pubblicato martedì e il dato su base mensile dovrebbe attestarsi allo 0,2%.
L'indice dei prezzi al consumo (CPI) sarà pubblicato domani, con i dati mese su mese attesi anch'essi allo 0,2%. Il dato annuale sarà del 3%.
Questi dati sono ancora importanti da tenere d'occhio, ma non sono più come lo erano in passato. L'inflazione non è così volatile come lo è stata negli ultimi due anni, quindi, in un certo senso, è più facile da prevedere e il mercato ha meno probabilità di essere sorpreso. Per questo motivo, è meno probabile un grande movimento del mercato.
Penso che ciò che conti di più sia il linguaggio della Fed riguardo ai dati sull'inflazione. Quindi, se restiamo sopra il 3,0%, ciò potrebbe preoccupare alcuni membri della Fed al punto da dire qualcosa come: "Abbiamo ancora più margine di manovra".
Per me, i dati sull'occupazione sono ciò che conta per il mercato in futuro. Tuttavia, vediamo se ho ragione questa settimana e se otterremo movimenti attenuati su questi dati sull'inflazione.
E adesso?
Non è cambiato molto oggi e rimango cauto. 5400-5450 SPX è il punto in cui gli orsi devono difendersi. Quindi, finché non saremo in quell'area e vedremo vendite, sarà difficile farsi una buona idea.
Vorrei vedere questo movimento al rialzo per coprire alcune posizioni lunghe e poi rimettere in vendita una posizione corta.
In sintesi:
L'andamento dei prezzi è stato strano oggi, ma potrebbe non avere importanza prima dei dati sull'inflazione. Quindi, prima di provare a determinare una direzione futura, dovremmo attendere PPI e CPI.
Inoltre, c'è molto rischio in Medio Oriente che si sta sviluppando. Solo osservando il commercio di oro e petrolio oggi, ho iniziato a chiedermi se l'Iran stia pianificando qualcosa in merito a un attacco contro Israele. Non lo dico per spaventare nessuno, ho solo notato l'andamento dei prezzi, che mi segnala che i trader sono preoccupati.
Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.
Cordiali saluti,
Marco Bernasconi Trading.
TOGLI AZIONARIO , METTI OBBLIGAZIONARIOToday’S Trading del 12.08.2024 –
MACRO BACKGROUND
Fase di incertezza sui mercati finanziari, da un lato la possibilità sempre maggiore di una recessione Usa , dall’altra la speranza che la FED sia ancora in tempo per intervenire e salvare l’economia con un Soft landing.
A sostegno della teoria recessiva, gli svariai dati sul mercato del lavoro ( dall’ormai nota teoria di Sham, ai semplici initial jobless claim, ai nfp) fino ai PMI in calo per terminare con il LEI che segnala oramai da quasi un semestre la recessione USA.
Al contrario i sostenitori del soft landing, ripongono fiducia negli ottimi dati sulle trimestrali USA, la salute delle aziende americane sembra ancora una valida ancora di salvezza, ancora il GDP che sebbene ultimo dato macro ad allinearsi alla fase recessiva, ancora non da segnali di cedimento, pertanto tutto sembra ora essere nella mani della FED e nel suo tempismo per gli interventi necessari.
Nel dubbio di cosa accadrà nel prossimo semestre, gli investitori iniziano a chiedersi se non sia il momento di aumentare le quote in portafoglio di obbligazioni , rispetto all’azionario.
Fino ad oggi la forte inflazione, unita a rendimenti nominali scarsi sul debito sovrano, non davano al comparto obbligazionario un adeguato vantaggio , tale da giustificarne grandi quote di portafoglio al netto del necessario bilanciamento. Sino ad oggi è stato molto piu vantaggioso spingere sul comparto azionario che ha garantito ( a fronte di altissimi rischi) rendimenti migliori , capaci di coprire abbondantemente l’inflazione e lasciare ampi margini di profitto.
Ora i rischi sembrano molto piu alti, coprirsi con strumenti classici come le opzioni è oramai costoso ( basti guardare il VIX ) pertanto ridurre la quota di azionario per far salire l’obbligazionario sembra la soluzione piu adeguata.
Il debito sovrano garantisce ancora buoni rnedimenti, a fronte di un’inflazione in calo con la garanzia del tesoro USA.
FOREX
Il mercato fx apre la settimana con un blando approccio risk on, con le valute oceaniche in buono spolvero rialzista, mentre franco svizzero e Yen giapponese tornano nel loro mood ribassista.
La possibilità che il risk on torni e si ricostruiscano le posizioni di carry trading sembra un ipotesi non cosi remota.
Usdjpy torna ad aggredire le resistenze a 147.60-148 figura, livelli che aprirebbero ad ulteriori allunghi long fino anche 151.00, non meno interessante l’affondo di usdcad che grazie alle ricoperture di posizioni cad si porta ai supporti di 1.3725-1.37 figura, aree di potenziale ripartenza dopo 8 giorni di sola caduta ribassista.
Interessante ancora la forza rialzista del dollaro australiano che si porta al test dei massimi della scorsa settimana a 0.66 , area che se dovessere essere violata con rotture rialziste potrebbe aprire al porta ad allunghi verso 0.6675-0.67 figura.
EQUITY
L’azioanrio segue il mood di risk on lasciato lo scorso venerdi. Buoni i recuperi dai minimi che hanno dato vita ad interessanti configurazioni tecniche su base weekly sia per il Nasdaq che per l’Sp500 , entrambi pronti a ricoprire le inefficenze lasciate durante la caduta della scorsa settimana.
Collochiamo i primi supporti per il nasdaq a 18505 e 18300 poi, mentre gli allunghi rialzisti potrebbero spingersi fino 18870 prima fino 19225 poi.
In Europa il dax ritesta i primissimi supporti intraday a 17960 pnt ma non si discosta troppo dall’open settimanale, lasciando ancora aperte tutte le possibilità, sebbene il mood della scorsa settimana sia chiaramente un movimento rialzista in un chiaro trend long, collochiamo i primi supporti chiave a 17600 pntprima e 17450 poi.
COMMODITY
Avvio di settimana scoppiettante per i metalli che si portano rapidamente verso i massimi di periosi, con il cold che batte i 2484 $ lasciando inefficienze importanti lungo la salita, tuttavia riteniamo piu tecnico il silver che rimanendo all’interno di un trend ribassista di medio periodo, si porta al test della trend line resistiva a 28.10 $. Collochiamo i primissimi supporti intraday a 27.80$ poi 27.50$
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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S&P 500 - Riuscirà a rompere la resistenza? S&P500-Buongiorno a tutti i traders e buon lunedì, inizia una nuova settimana, l' S&P500 sul giornaliero ha chiuso sopra la EMA100, ora si dirige verso una forte resistenza, dove gli servirà tanta forza per romperla, ci riuscirà? Come ho detto nei video precedenti dall'iper estensione che abbiamo avuto e l'euforia dell'evento AI, ha portato i mercati a volare ma solo con le sette o quasi sorelle, abbiamo visto che solo con il loro movimento riescono a comandare il prezzo dell'indice. Quindi ora per tornare ancora sui nuovi massimi servirebbe di nuovo un'altra entrata di liquidità di compratori, ma ci sarà? Come ho sempre detto nei video precedenti, ovviamente sempre secondo il mio punto di vista, una volta raggiunta la resistenza, servirà un punto di vendita per tornare indietro nuovamente per riprendere forza dove c'è liquidità. Vi faccio un esempio se ho un carretto di frutta e devo andare al mercato, in quale mercato andrò? dove c'è tanta gente o dove non c'è poca gente? be mi pare scontato. Ecco considerando sempre i dati macro economici, mi piace seguire anche questa teoria, per avere quel vantaggio che il mercato mi permette di avere per capire che probabilità ho si sapere dove andrà il prezzo, e per chi fa trading questo è fondamentale, perchè dove va l'indice al 90% vanno anche i titoli del paniere, specialmente le sette sorelle. Questo mi da un grande aiuto per capire la direzione del trend giornaliero per darmi un vantaggio del movimento che potrà fare il titolo, ma qui apriamo altri scenari e setup intraday che magari vedremo più avanti. Ora rimaniamo concentrati sulla resistenza che deve affrontare l'S&P500 e vediamo come si comporterà. Grazie a tutti i traders e buon lunedì da Mauro.
Vi cito le mie tre regole che coltivo costantemente:
Pazienza, disciplina ed avere sempre un piano.
MCHP pronta per un rialzo?Nell'immagine allegata, abbiamo condotto un'analisi tecnica approfondita su Microchip Technology Incorporated ( NASDAQ:MCHP ) utilizzando un approccio multi-timeframe.
La rappresentazione su tre diversi timeframe (settimanale, mensile e trimestrale) ci offre una panoramica completa dell'andamento del titolo.
Livelli di Supporto e Resistenza : Sul grafico settimanale, il prezzo ha toccato un livello di supporto chiave intorno ai 72$, mostrando una decisa reazione verso l'alto. Questo potrebbe indicare un potenziale ritorno fino ai livelli di resistenza superiori, situati tra i 79$ e gli 84$.
Trend di Lungo Periodo : L'analisi su timeframe più lunghi (mensile e trimestrale) mostra che il titolo è in un trend rialzista di lungo periodo.
Obiettivi di Prezzo :
🎯 Target price 1: 79.87$ entro 25 giorni
🎯 Target price 2: 83.67$ entro 35 giorni
Gestione del Rischio :
⚠️ Max. Drawdown (DD): -15.57%
⏰ Tempo nel mercato: 2.79%
📌 Max. Cash per Trade: 5%
Il backtest effettuato dal 15 marzo 1993 al 5 agosto 2024 supporta questa strategia, mostrando un potenziale vantaggio per i trader che vogliono capitalizzare su questo setup tecnico.
Considerando l'attuale quadro tecnico, si consiglia di monitorare attentamente i livelli di supporto e di prendere posizione in base alla propria tolleranza al rischio.
S&P 500: Segnale rialzista Buongiorno a tutti,
eccomi arrivato con il consueto appuntamento di fine settimana e questa volta vado dritto sull'indice americano S&P 500.
Il mercato ha mostrato in close weekly una pin bar in linea con la tendenza di medio periodo dopo 3 settimane di ritracciamento con un minimo che è andato a testare e "sporcare" i 5.200 punti per poi chiudere sopra il livello di interesse posto a 5.315 punti.
In ottica operativa personalmente la prossima settimana cercherò di seguire da vicino l'indice per trovare dinamiche di conferma rialzista su time frame come il daily in combutta con il 6/4 ore.
Ovviamente se si andrà al ribasso violando gli ultimi minimi fatti a 5.120 la mia view operativa fallirebbe anche se l'attesa di conferme su time frame più bassi aiuta a non entrare troppo presto a mercato o senza eventuali conferme di brevissimo termine.
Il possibile primo obiettivo è chiaramente area 5.670/700 ovvero i massimi storici.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon fine settimana e un buon TRADING SIMPLE!!!
S&P: silenzio in sala, inizia il 4° atto.Lunedì 5 agosto, i media del settore lo hanno subito battezzato come "il lunedì nero delle borse mondiali", e a ruota sono seguite le analisi di alcuni guru, anche bravi, e di molti altri molto meno bravi, accecati da un sentimento disfattista dettato più da un’opinione politica che dalla razionalità. Questi hanno pronosticato scenari terrificanti per gli investitori.
In parte, hanno giustificato la discesa di quei giorni con il timore di una recessione, che i dati economici precedenti potevano far intuire all’analista meno accorto, tant’è che i successivi dati rilasciati in settimana hanno subito contraddetto i precedenti.
Se ci atteniamo al detto nostrano "carta canta", vediamo che di fatto, lunedì si è semplicemente chiuso il terzo ciclo trimestrale dell’annuale iniziato ad ottobre '23. Lo ha fatto in modo teatrale, con uno scarico importante, violento e profondo, lasciando tuttavia il trend principale (ciclo di 4-5 anni circa) inalterato nel suo andamento rialzista.
Ora, non resta che attendere il 4° ciclo trimestrale che... ops... ha una chiusura "nominale" (3 mesi precisi) il 5 novembre, data delle elezioni americane.
Che possa trovare il minimo proprio quel giorno è un’ipotesi affascinante, ma al momento resta tale: è presto per fare proiezioni precise. Certo è, però, che gli americani, e una gran parte del mondo, stanno vivendo la campagna elettorale come una battaglia epica tra il bene e il male, e certamente si può annoverare questa sfida tra le elezioni più importanti della storia recente.
Come si comporteranno quindi i mercati? Lo swing di riferimento tra salita o discesa è a 5119 punti. Se violato prima della chiusura del ciclo trimestrale, il mercato continuerà a scendere fino ad esaurimento dei tempi (con i consueti rimbalzi), che sembrano comunque coincidere proprio con le elezioni, poco più o poco meno.
Più questo swing sarà violato in avanti nel tempo (se lo sarà, altrimenti il trend resta fortemente rialzista), più alto sarà il minimo che andrà a formarsi (5000 - 5100). Se invece sarà violato molto prima della chiusura nominale, il target della correzione annuale potrebbe scendere in area 4700 punti.
La presente è la mia visione e non rappresenta un incentico ad operare, investire o disinvestire.
USDCAD: Rimbalzo Imminente sulla EMA 50?Cambio FX:USDCAD su due timeframe: giornaliero (a sinistra) e orario (a destra).
Timeframe Giornaliero (1D):
Trend Attuale: Il grafico giornaliero mostra un trend rialzista generale che ha recentemente subito una correzione. La candela attuale sembra aver trovato supporto vicino alla media mobile a 50 periodi (indicata dalla linea verde), con un rimbalzo potenziale in corso.
Indicatori:
RSI (in basso): L'RSI sembra indicare una possibile inversione rialzista con alcuni segnali "Bull" sul timeframe giornaliero.
Timeframe Orario (1H):
Trend a Breve Termine: La possibilità di un rimbalzo è suggerita dal fatto che il prezzo si sta muovendo lateralmente, con una potenziale formazione di un doppio minimo.
Strategia di Trading:
Long Position: La posizione long sembra essere in preparazione con un take profit parziale a 1.38061 e un take profit finale verso il CRT HIGH a 1.38557.
Rischio/Rendimento: La configurazione mostra un buon rapporto rischio/rendimento, con un rischio controllato grazie allo stop loss vicino e potenziali guadagni sostanziali se il prezzo dovesse continuare a salire.
EURJPY, sono momenti di testBuongiorno,
dopo la violenta correzione, le apprensioni sul mercato azionario giapponese (il quale si nutre di pane e yen debole) hanno spinto, caso abbastanza inusuale, il vice governatore della Boj a fare una dichiarazione tranquillizzante sulla non volontà di inasprire nel prossimo futuro la stretta monetaria.
Si è affrettato a spegnere l'incendio innescato dalla prospettiva della fine del generoso carry trade in atto, soprattutto contro dollaro americano dove la differenza dei tassi a breve resta notevole, anche dopo il rialzo della Boj.
A tranquillizzare, indirettamente, viene anche incontro una più approfondita analisi dei dati macro americani recenti i quali sembrano indicare un indebolimento del contesto generale ma non l'apertura della porta alla recessione.
Tutto ciò si sta traducendo in un ripiegamento dei prezzi del cambio in questione.
Il calo si era chirurgicamente fermato sulla poco amata sma100 del settimanale.
Nel caso continuasse l'arrampicata, i primi due test significativi saranno i 162,5 e poi i 164.
Intanto oggi è venerdì e, a meno di volatilità estrema, probabilmente avremmo un hammer molto robusto sul settimanale che in caso di conferma da lunedì porterà i prezzi al contratto con questi primi ostacoli.
Da lì capiamo qualcosa in più su cosa ha in mente il mercato.
Nel durante, sotto il tappeto di foglie morte del sottobosco c'è un intero mondo parallelo ed autosufficiente dove potere prosperare, a prescindere da cosa succede ben più in alto.
NASDAQ: POSSIBILE STRUTTURAPiccola bozza da aggiornare, tra tanti possibili scenari questo è quello che mi piace di più.
Come sempre ricordo che sono considerazioni strettamente personali da non prendere come sollecitazione all'investimento ma solo come base\spunto per una propria analisi più approfondita!
Equity ancora in caloNelle ultime ore, abbiamo assistito ad un calo della volatilità e un mercato che ha vissuto un’altra giornata di relativa tranquillità e oscillazioni ridotte, almeno sui cambi e sull’obbligazionario. Il calo parziale del risk off, per ora è limitato, ma certamente è un segnale che i movimenti osservati lunedì, rappresentano, per ora un caso isolato. La mancanza di liquidità aveva portato ad una discesa storica della borsa Giapponese, che in tre giorni aveva ceduto oltre il 35%, per poi recuperare, nelle ultime due sedute, quasi il 50% del ribasso.
Tutto ciò ha generato una svendita di Jpy, specie dopo le dichiarazioni accomodanti sui tassi, da parte del vice Governatore della Boj Uchida. Sull’azionario Usa, però, dopo un inizio di sessione, che faceva presagire una chiusura positiva, il mercato si è girato e Wall Street ha chiuso in rosso. Sono tornati i timori su una possibile recessione negli Stati Uniti: ci si domanda se il taglio dei tassi previsto per settembre non sia ormai tardivo e quindi non riesca a evitare la recessione della prima economia mondiale.
Probabilmente il mercato resterà incerto con oscillazioni bilaterali, unite ad una sorta di preoccupazione relativa alle dichiarazioni dei banchieri centrali Usa, che ancora insistono (Goldsbee) sulla necessità di vigilare sull’inflazione.
VALUTE
Altra giornata interlocutoria sui principali rapporti di cambio,anche se caratterizzata dalla correzione al ribasso del Chf, che contro Euro era tornato ieri a 0.9465 dopo aver toccato un minimo lunedì scorso a 0.9210, anche se poi in serata è tornato sotto quota 0.9400. Il ritorno di mercati meno tesi ha contribuito a indebolire parzialmente il franco, anche se il trend rimane di ribasso.
I cross del franco svizzero hanno corretto, in primis CadChf e NzdChf, allontanatisi dai minimi storici. Tecnicamente le majors sono rimaste nel trading range con EurUsd tra 1.0905 e 1.0935, Cable appena sotto 1.2700 in 50 pips di range, mentre il UsdJpy, dopo l’impennata nella notte con 300 pips di rialzo, si è stabilizzato tra 146.20 e 146.80.
Sui cambi, oltre ai timori di recessione Usa, hanno pesato le questioni geopolitiche e l’aumento della tensione tra Iran e Israele, con il primo che ha promesso ritorsioni dopo l’uccisione di un leader di Hamas e degli Hezbollah. Da un punto di vista tecnico, siamo in una fase interlocutoria, in cui le majors possono muoversi in entrambe le direzioni, alimentate sempre dalla battaglia tra appetito e avversione al rischio.
CINA
Le esportazioni dalla Cina sono aumentate del 7,0% su base annua a luglio 2024, in calo rispetto all'aumento dell'8,6% di giugno e meno delle previsioni di mercato che prevedevano un rialzo del 9,7%. Si è trattato della crescita più debole dal mese di aprile. Tuttavia, è stato anche il quarto mese consecutivo di vendite in crescita, sostenuto da una domanda globale in recupero.
Tra i partner commerciali, le esportazioni sono aumentate verso gli Stati Uniti (8,1%), la Corea del Sud (0,8%), Taiwan (23,1%) e l'UE (8,0%). Nei primi sette mesi del 2024, le vendite sono cresciute del 4,0% a 2,07 trilioni di USD, trainate principalmente dall'aumento delle vendite di prodotti agricoli, tessili , alluminio, elettronica, elettrodomestici e automobili. UsdChn stabile dopo la discesa sui minimi a 7.0800, in congestione tra 7.10 e 7.20.
PETROLIO
I future sul greggio WTI sono saliti sopra i 75 $ al barile ieri, continuando il loro trend rialzista dopo che il rapporto EIA ha mostrato un calo maggiore del previsto nelle scorte di petrolio negli Stati Uniti. Le scorte sono diminuite per la sesta settimana, con un calo di 3,728 milioni di barili, molto più del previsto calo di 0,4 milioni di barili. L'aumento dei prezzi del petrolio è anche guidato da preoccupazioni sul lato dell'offerta.
Le tensioni stanno aumentando in Medio Oriente, con segnalazioni di Hamas che nomina un nuovo leader, Yahya Sinwar, il che potrebbe potenzialmente intensificare il conflitto con Israele e minacciando le forniture di petrolio regionali. Inoltre, il più grande giacimento petrolifero della Libia, Sharara, ha annunciato una riduzione della produzione a causa di proteste e problemi di sicurezza.
GERMANIA, CALO DELL’EXPORT
Le esportazioni dalla Germania sono diminuite del 3,4% su base mensile, raggiungendo il minimo degli ultimi sei mesi a 127,7 miliardi di euro a giugno 2024, peggio delle previsioni di mercato di un calo dell'1,5%, in seguito ad un ribasso del 3,1% nel mese precedente, la discesa più importante dal dicembre scorso. Le spedizioni verso l'UE sono diminuite del 3,4%, trascinate da quelle dall'area euro e extra europee.
Inoltre, le esportazioni verso i paesi terzi sono diminuite del 3,5%, con quelle verso gli Stati Uniti in calo del 7,7%, mentre quelle verso il Regno Unito e la Russia sono diminuite rispettivamente dello 0,6% e del 3,2%. A dimostrazione, probabilmente, di una domanda globale in calo. Al contrario, le esportazioni verso la Cina sono aumentate del 3,4%. Per i primi sette mesi del 2024, le esportazioni sono diminuite dell'1,1% rispetto al periodo corrispondente dell'anno scorso, attestandosi a 798,8 miliardi di euro.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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CI VUOLE CALMA E SANGUE FREDDOToday’S Trading del 07.08.2024 –
MACRO BACKGROUND
Il centro del mondo finanziario si sposta in Asia, con il Giappone a dover calmare gli animi degli operatori.
Le fortissime espansioni di volatilità viste in avvio di settimana hanno lasciato segno indelebile sui mercati, ma come un sasso lanciato in uno stagno da vita al riverbero delle onde che va pian piano a finire, cosi i mercati finanziari digeriscono rapidamente il riposizionamento dei portafogli e lo smantellamento delle posizioni carry trade, ma un giusto aiuto arriva dal vicegovernatore della BoJ Uchida che stanotte tranquillizza gli investitori.
Non ci saranno ulteriori interventi da parte della BoJ, le attuali condizioni monetarie sono corrette per il contesto macroeconomico odierno e su questa idea i primi a rirendere fiano sono proprio i listini Asiatici, con il Nikkey in testa che trascina cosi i listini mondiali ad un sano respiro.
Resta da monitorare la congiuntura macroeconomica USA , dove il mercato del lavoro suona ancora l’allarme recessione, mentre il GPD non sembra volersi allineare all’idea di recessione tecnica. Gli analisti si dividono in due correnti di pensiero , ma solo i dati possono dirci davvero cosa sta accedendo e come si muoverà la FED che resta abbondantemente dietro la curva lasciandosi ampio spazio di manovra.
Da segnalare ancora le nuove politiche UK, dove il neo cancelliere Rachel Reeves sembra mirare a forti tagli della spesa pubblica, tagli poco condivisi dal mercato che speravano in una linea più aggressiva pronta a rilanciare l’economia del paese più che a tagli su sanità e trasporti.
FOREX
Il forex trova nuovamente la caduta dello Yen in queste prime ore, proprio a causa delle dichiarazioni di Uchida, che portano lo yen a perdere un -0.93% medio, che si traduce in un ritorno di usdjpy a 147.00, cosi come per eurjpy a 161 da 154.00
Restira in correlazione diretta anche il dollaro USA, con dollar index che lasia i minimi di 102 per iniziare un cammino a massimi e minimi crescenti che lo porta a 103.25, cammino per noi incerto sul quale gravano ancora tante incertezze e soprattutto i potenziali tagli tassi della FED.
Il recupero del dollaro usa garantisce ora la tenuta del cable sui supporti di 1.2675-1.2650, cosi come per eurusd che si attesta sopra a 1.09 , respira anche usdchf che rimbalza da 0.8425 per portarsi a 0.8575 proiettandosi alle prime resistenze si 0.87 figura.
Affonda invece usdcad che rompe 1.3790 e inizia a strutturare massimi e minimi decrescenti mettendo nel mirino i minimi di 1.3740
EQUITY
Torna il sereno , in Europa i listini si portano in territorio positivo con il Dax che mantiene i minimi i 17000 pnt per portarsi a 17500 con orizzonte 17900.
Grande recupero anche del Nikkey che lascia i minimi di 30500 per portarsi a 35170 con orizzonte 36815, meno brillante l’America con il tech ce resta fermo a 18350 pnt al momento ancora incapace di proiettarsi alle resistenze di 18900 pnt
COMMODITY
Per il mercato comodity segnaliamo il WTI che continua i suoi assalti ai 72.20 $ , al momento la massiccia iniezione di offerta da parte dei paesi non OPEC sembra colmare l’aumento di domanda globale portando la produzione del cartello Opec + ad un surplus di offerta che non aiuta in una fase di incertezza globale.
Se l’opec non dovesse intervenire con tagli alla produzione potrebbe risultare difficile mantenere le quotazioni sopra i 72$
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
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DISCLAIMER: Gli investimenti con scambio a margine comportano notevoli rischi economici e chiunque li svolga lo fa sotto la propria ed esclusiva responsabilità, pertanto l’autore della presente sessione didattica non si assume nessuna responsabilità circa eventuali danni diretti o indiretti relativamente a decisioni di investimento prese dal lettore.
WisdomTree - Tactical Daily Update 06.08.2024Ieri violento sell-off sulle Borse, ma non è panico e oggi prevale la calma.
Indici PMI ed ISM Usa non anticipano recessione. PMI europei ancora deboli.
Rallentamento economico e dell’inflazione porteranno a tagli dei tassi.
I mercati vedono ancora 1’ tagli FED a Settembre, ma da 50 bps.
Dopo una settimana cedevole, la Borse europee ieri, 5 agosto, hanno chiuso in forte calo, pur recuperando rispetto ai minimi da “panic selling” di fine mattinata.
L’Asia, nella 1’ mattinata, aveva messo paura, col Nikkei giapponese crollato -12,4%, un crollo visto solo nel 1987 nel giorno del cosiddetto Black Monday, assieme alla concreta possibilità di escalation del conflitto in Medio Oriente tra Iran ed Israele ed al riaffiorare di scenari recessionistici in Usa.
Assieme ad alcune relazioni trimestrali deludenti e all’inaspettata ampia correzione di Nasdaq ed S&P500, hanno indotto alcuni analisti ad ipotizzare una riunione d’urgenza della Banca centrale Usa (Federal Reserve-FED) volta a tagliare i tassi, magari di 50 bps invece dei canonici 25, senza attendere il Fomc (Federal Open Market Committee) di settembre.
Cali marcati, alla chiusura europea: Milano e Madrid -2,3%, Parigi -1,4%, Francoforte -1,9%, Londra e Amsterdam -2,1%. Crolli ancora più ampi a Wall Street: Dow Jones -2,6%, Nasdaq -3,4%, S&P500 -2,9%, con passaggi intraday ben peggiori.
Va detto che dati macro Usa non sono univocamente depressi: se sull’umore di venerdì e del weekend aveva inciso il deludente quadro sull’occupazione di luglio, caratterizato da un ritmo sotto le attese di creazione di nuovi posti di lavoro ed un tasso di disoccupazione a 4,3% del 4,1% di giugno, ieri hanno invece tranquillizato gli indici ISM e PMI dei servizi di Luglio.
Il Pmi servizi è sceso leggermente, a 55,0 punti, poco sotto le stime, mentre è salito a 51,4 punti l'Ism servizi, allineato alle attese. In entrambi i casi l’indice si colloca sopra i 50 punti, indicando espansione, e non rischio di recessione.
Il Presidente della FED regionale di Chicago Austan Goolsbee, in un'intervista a Cnbc, è stato piuttosto esplicito: “se l'economia dovesse deteriorarsi la Fed interverrà, ...i dati sull'occupazione non indicano ancora recessione, ma sono "un numero, ..in ogni caso la Fed presta attenzione al mercato del lavoro”.
Più debole, come accade da oltre 1 anno, la congiuntura europea, con la manufattura in contrazione ed i servizi che stanno perdono slancio: nel mese di luglio l’indice PMI (Purchasing Managers Index) è calato a 51,9 punti dai 52,8 di giugno, al livello più basso da 4 mesi. Combinandosi con la debole manifattura, portano l'indice PM composito a 50,2, minimo da 5 mesi, dai 50,9 di giugno.
In Francia il PMI servizi è risalito a 50,1 da 48,8 di giugno, invertendo il trend di maggio e giugno, e aiutando il dato composito (manufattura+servizi) risalito a 49.1 dai 48.8 di giugno. In Italia il PMI composito è sceso da 51,3 a 50,0.
Sul mercato valutario abbiamo visto indebolirsi nuovamente il Dollaro Usa e recuperare lo Yen giapponese di cui da anni sottolineiamo la fragilità: il cross US$/Yen ha chiuso a 143,2, +1,9%, quello Eur/Yen a 156,7, +1,2%. Il cambio Eur/Dollaro, a 109,7, segna minimi da inizio anno.
Sul mercato delle materie prime molta volatilità, ma variazioni finali relativamente contenute: ad esempio, il prezzo del petrolio WTI (West Texas Intermediate), ai minimi da 7 mesi, ha chiuso a 73,4 Dollari, -0,1% e l’oro a 2.446 Dollari/oncia, -0,9%.
A ampie oscillazioni anche sul comparto obbligazionario: lo spread di rendimento tra il BTp decennale e l’omologo Bund tedesco ha chiuso a 152 bps dai 154 della mattinata ed i 150 di venerdì. Il rendimento del BTP è lievemente risalito a 3,67% da 3,63%.
Novità sul tema del commercio mondiale: l'Unione Europea ed il Mercosur, (Accordo commerciale tra 5 grandi Paesi sudamericani), puntano a raggiungere un accordo commerciale entro fine anno. Rappresentanti di entrambe le parti hanno dichiarato al Financial Times di essere vicine all’accordo a cui si lavora da 20 anni.
Il Mercosur, che comprende Brasile, Argentina, Uruguay, Paraguay e Bolivia, è un mercato ambito dagli esportatori Ue, grazie a 780 milioni di abitanti ed un ricco interscambio con l’Europa: l’accordo farebbe risparmiare alle aziende Europee oltre Eur 4 miliardi/anno di dazi, (fonte Commissione europea).
Stamane, 6 agosto, mercato azionari nervosi, coi listini europei mediamente +0,3% alle 13.00 CET. E’ tornato il segno positivo in Asia, col Nikkei giapponese che inverte la rotta e segna un formidabile recupero, +10,2%, il più forte della sua storia.
In fase di normalizzazione lo Yen, che torna ad indebolirsi dopo la riunione d’emergenza tra Bank of Japan, Viceministro delle Finanze e Financial Services Agency, che non hanno ritenuto necessari interventi sul mercato dei cambi.
In una giornata povera di dati macro utili e valutare il richio di recessione Usa, si ridimensionano le attese d’una riunione d’urgenza della FED ed il mercato, che ieri
prezzava fino a 138 bps di tagli entro fine 2024, ora si ridimensiona a circa 110, col 1’ a settembre di circa 40 bps.
Ai notevoli rialzi di molte Borse asiatiche si contrappone il fiacco recupero di quelle cinesi, tra cui Shanghai, +0,2% e Hong Kong, 0,5%. Brillanti Seoul, +4,9%, e Taiwan, +4,2%, trainata dalle azioni dei produttori di chip, tra cui Quanta, Tsmc e Mediatek, che ieri erano crollate.
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Mercati, profondo rossoProsegue imperterrita la correzione (se così possiamo chiamarla), dei mercati azionari, in una price action che sta piuttosto assumendo i contorni di un trend ribassista. Wall Street ha ceduto pesantemente, con perdite sopra al 2% per tutti e tre gli indici, con una continua liquidazione di posizioni sui tecnologici. Il mercato sta smontando i carry trades che aveva costruito nell’ultimo anno, anche se per ora, a livello mensile le perdite sono calcolabili in un 12% per il Nasdaq, un -6.6% sull’S&P 500 e un -1.50% per il Dow Jones.
A livello annuale i tre indici sono ancora positivi, con percentuali che variano dal 9% del Dow Jones, al 15.5% dell’S&P 500 e quasi il 17% del Nasdaq. I titoli tecnologici a grande capitalizzazione che hanno guidato il rally di quest'anno sono scesi di più lunedì, tra cui Nvidia (-6,4%), Microsoft (-3,3%) e Tesla (-4,2%). Anche Apple è scesa del 4,8% dopo che la Berkshire Hathaway di Warren Buffett ha dimezzato la sua partecipazione nel produttore di iPhone.
A pesare sono non solo i timori di un rallentamento economico negli Stati Uniti, che potrebbe diventare recessione, ma anche la questione geopolitica che inevitabilmente, tiene banco e che ha spinto gli indici di rischio, tra cui il Vix e l’indice fear and greed in zona rossa, ovvero in deciso risk off. L’insieme di questi due eventi non può che alimentare preoccupazioni tra gli investitori. Va ricordato però che ieri pomeriggio, l’ISM Services Pmi ha offerto agli investitori un po’ di sollievo, indicando un rimbalzo importante nel settore dei servizi.
USD INDEX
L'indice del dollaro è sceso fino a 101.8 nella sessione di ieri per poi assestarsi intorno ai 102,5, rimanendo vicino a livelli più bassi degli ultimi 7 mesi. A contribuire alla discesa, i deboli dati economici che hanno sollevato preoccupazioni sulla resilienza dell'economia statunitense e hanno aumentato le scommesse sulla necessità che la Fed tagli prima del previsto i tassi di interesse. Il mercato, ora sconta quasi 125 punti base di riduzione del costo del denaro nell’anno in corso, con le probabilità di una riduzione di 50 punti base a settembre che si attestano a quasi il 92%, rispetto a circa il 12% della scorsa settimana.
I dati di venerdì hanno mostrato che l'economia statunitense ha aggiunto meno posti di lavoro del previsto, e anche il tasso di disoccupazione generale è balzato inaspettatamente al livello massimo dal 2021, al 4,3% e la crescita dei salari ha rallentato più del previsto. In precedenza, l'ISM Manufacturing PMI aveva indicato una contrazione a sorpresa nel settore manifatturiero. D'altro canto, l'ISM Services PMI è uscito migliore delle attese contribuendo al rimbalzo successivo. Il dollaro si è indebolito soprattutto nei confronti dello yen e del franco svizzero.
Sui principali rapporti di cambio abbiamo notato un indebolimento del dollaro che poi ha recuperato leggermente nella seduta pomeridiana, con l’EurUsd salito a 1.1010 per poi correggere di una sessantina di pips e ora sembrerebbe poter correggere qualcosa in più. Il cable è rimasto debole e incapace di rompere 1.2800 con EurGbp che ha toccato 0.8620 per poi correggere 50 pips.
UsdJpy che dopo aver sfiorato 141.50 è tornato a salire e ora quota 145.40. Il Franco svizzero ha pressato tutte le valute concorrenti con l’EurChf che dopo aver testato il doppio minimo a 0..9220 è risalito sopra 0.9370. UsdChf sempre debole a 0.8550, ma ha anche visto 0.8430. Fino a quando rimarrà forte il risk off, difficile vedere un calo della divisa elvetica.
SCENDONO I RENDIMENTI
Il rendimento del Treasury statunitense a 10 anni è sceso al 3,752% tra le preoccupazioni per una potenziale recessione economica degli Stati Uniti, alimentando le scommesse sul fatto che la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse in modo più aggressivo. Tuttavia, un PMI dei servizi ISM migliore del previsto, salito a 51,4 da 48,8, ha leggermente attenuato questi timori indicando una ripresa dell'attività dei servizi negli Stati Uniti.
Nonostante ciò, i rendimenti del titoli del Tesoro statunitense rimangono al livello più basso dall’inizio di quest’anno. A luglio, l'economia statunitense ha aggiunto solo 114.000 posti di lavoro, al di sotto dei 175.000 previsti, mentre il tasso di disoccupazione è salito inaspettatamente al 4,3% e la crescita salariale ha rallentato più del previsto.
RBA FERMA SUI TASSI
La Reserve Bank of Australia (RBA) ha lasciato invariati i tassi nella riunione di questa notte, al 4,35% mantenendoli fermi per la sesta riunione consecutiva come da previsioni. Nello statement si legge che il board è preoccupato di una inflazione che rimane al di sopra dell'intervallo target del 2-3% a causa dei persistenti costi dei servizi.
Pertanto Il consiglio ha ribadito la necessità di rimanere vigili sui rischi al rialzo dei prezzi, e prospettando l’eventualità di rimanere flessibili sia al rialzo, ma anche al ribasso, sul costo del denaro e indipendenza dai dati macro. La politica monetaria, pertanto, sarà sufficientemente restrittiva finché l'inflazione non si muoverà in modo sostenibile verso l'obiettivo.
Allo stesso tempo, il consiglio ha evidenziato una sostanziale incertezza sulle prospettive economiche, evidenziata dalla lenta crescita del PIL e dall'aumento del tasso di disoccupazione. AudUsd stabile in area 0.6500.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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L’INCREDIBILE STUPORE DELL’OVVIOToday’S Trading del 05.08.2024 –
L’INCREDIBILE STUPORE DELL’OVVIO
MACRO BACKGROUND
Bentrovati traders, riprendiamo le attività in un clima di stupore , che poco condivido, per la caduta dei mercati mondiali. I listini asiatici chiudono in profondo rosso, con il Nikkey che segna record con una chiusura al -12% mai vista dal 1987, non meglio va per l’Europa che si muove oggi tra il -3 e -4% , tutti gli indici di volatilità sono in rialzo a doppia cifra… scenari da panic selling prendono corpo.
Il quadro intra market è ben evidenziato dal settore obbligazionario, dove l’inversione della curva 10-2 anni USA sta mettendo in luce le aspettative di una fase recessiva in America, il che porta gli operatori a proteggere i portafogli , uscendo dai tipici asset ciclici per andare sui settori difensivi.
Il campanello d’allarme è stato il mercato del lavoro USA, dove finalmente si concretizzano le aspettative della FED di vedere una risposta agli alti tassi di interesse mantenuti sino ad oggi, con il report NFP di venerdi che evidenzia una disoccupazione al 4.3%. Facciamo presente il nostro scarso stupore, in quanto già mesi fa parlavamo di come molti analisti si aspettassero nel 2025 una disoccupazione al 4.5% livello target per la FED, quindi riteniamo più saggio non stupirsi tanto del raffreddarsi del mercato del lavoro, quanto del potenziale ritardo che la FED potrebbe aver accumulato a fronte dell’economia USA ( forse un aggiustamento del costo del denaro poteva essere messo in campo prima).
Fatto è che tutti , a aprtire da Warren Buffet, riducono le loro posizioni su titoli e settori ciclici ad alto rischio per proteggere i portafogli ed ora spalanca le porte anche lasset rifugio per definizione : lo yen!
Liquidare asset di rischio comprati con debiti in yen non è mai stato cosi conveniente negli ultimi 20 anni! Significherebbe vendere sui massimi storici, aver goduto dei tassi negativi giapponesi e di una super rivalutazione del dollaro USA. Uscire ora significa uscire al meglio… pochi dubbi.
FOREX
Il mercato fx è ora guidato dagli acquisti di yen, questo è indiscusso! Anche qui uno stupore che non condividiamo, per un ‘evento che era prima o poi ovvio, data la necessit di una riconvergenza delle politiche macroeconomiche americane e giapponesi. La Boj alza il costo del denaro e mette un freno agli acquisti di debito sovrano, insomma da un chiaro segnale che la musica è cambiata. Quale momento migliore per ridare indietro tutti gli yen presi in debito negli anni, usati per acquistare asset di rischio?
Ecco che gli acquisti di vaaluta nipponica sono ora alle stelle, guidati da un cambio di rotta nella politica della BoJ.
Usdjpy con un movimiento record pasa da 162 a 143.25 portandosi ad un soffio dalla soglia psicologica di 140.00. riteniamo non impossibile nel medio periodo un ritorno a 128.00… attendiamo i tagli tassi della FED!
EQUITY
Tutto in profondo rosso, poco da dire! Facciamo solo notare il grande spolvero dei settori aciclici, come il real estate che si porta ora in territorio positivo da inizio 2024 con un +3.57% , cosi come le utilities che si portano ad un +15.35% , facciamo infine notare anche il ratio XLK/XLI che lascia i massimi di 1.95 per andare a 1.67… segnale di chiara inversione della curva.
Stamattina l’Europa trova il DAx a 17100 di minimo con i primi supporti a 16900 dopo un tre giorni di soli ribassi che portano un -7.82% totale. Non meglio l’Italia che si porta a 31000 pnt primo supporto utile.
Segnaliamo infine il CAC40 che si riporta a 7100 pnt, dove passa una vecchia trend line supportiva partita dai minimi di aprile 2020 , poi ottobre 2022 ed ora ritestata… vedremo se sarà il supporto giusto!
Buona giornata
SALVATORE BILOTTA
Eur/Usd: Last Kiss in area 1,0800Buongiorno a tutti,
eccomi qui come ogni fine settimana per una pianificazione operativa dedicata ad uno dei principali mercati, l'euro-dollaro.
Negli ultimi giorni, dopo aver ritracciato verso zona 1,0800 ( area che seguivo con attenzione ) il prezzo del cambio è stato comprato a mani basse e chiuso la settimana con una tail bar che in close si porta leggermente sopra 1,0900.
Questa price action, per il tipo di struttura del mercato, può diventare un buon master trigger per ricercare conferme long durante i prossimi giorni su time frame come il daily o il 4/6 ore.
Questo, infatti, è ciò che personalmente farò: i primi livelli buoni per conferme long sono 1,0870 e successivamente area 1,0840.
I livelli principali di resistenza sono invece 1,0945 e area considerabile target di un possibile acquisto è 1,1035.
Il fallimento della mia view di breve termine si avrebbe con ritorni in chiusura weekly sotto area 1,0800.
Anche per oggi è tutto, vi auguro un buon fine settimana e un buon TRADING SIMPLE!
Il mensile su btcusd.La candela appena chiusa sul mensile, viene chiamata pinbar o anche candela "Pinocchio", è una sessione in cui il prezzo fa una finta e il mercato di solito mente, una perforazione di essa equivale a un segnale a favore del lato in cui viene rotta. Certo si aggiunge ai dati che abbiamo per i rialzi, mentre il ribasso arriva con una notizia non scontata dal mercato, panico nelle borse di tutto il mondo, o forse no, forse il taglio dei tassi d'interesse sul dollaro statunitense scontato per Settembre, porta al pivot tanto atteso, probabile una riduzione della correlazione di btc dal nasdaq, per il semplice fatto che btc non è azionario anche se il mercato per ora la pensa così. In certi casi il mercato sbaglia o bluffa fino a quando non da una prova concreta. A guardare come sono messi i maggiori indici mondiali e il trend di btcusd, a un certo punto ognuno prenderà la sua strada, perché indici sembrano arrivati a una correzione importante, mentre btc attende solo il sell off per ripartire(che potrebbe anche non manifestarsi). Questa è la mia ipotesi e uno degli scenari possibili che reputo più probabile, tutto cambia e si evolve nei mercati, perciò sono pronto a modificare il mio pensiero in base ai dati in possesso, in questo momento però non ci sono evidenze di un'inversione del trend al rialzo su btcusd, prendo atto di questo e continuo con la strategia rialzista.
XRP rimbalza su R1 come previstoXRP ha ritracciato dal top di qualche giorno fa e ha rimbalzato come previsto su R1, la resistenza (ora supporto) della bullish flag formatasi nel 2021.
A questo punto dobbiamo vedere se R1 tiene oppure verrà superata al ribasso. La situazione di mercato non è delle migliori e mi aspetto una riapertura molto turbolenta delle borse asiatiche lunedì, rischiando di provocare un altro sciacquone anche nel mondo crypto. Nel caso R1 venisse rotta al ribasso dovremo aspettarci di incontrare il supporto inferiore della bullish flag.
Si rimane fuori dai giochi finchè non avremo un segnale chiaro di rottura della bullish flag. Inutile rischiare anticipando i tempi.