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CAC 40 e DAX guidano i guadagni mentre i mercati europei salgono venerdì

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Venerdì le borse europee hanno registrato in prevalenza rialzi, dopo la ripresa delle contrattazioni dopo la pausa natalizia.

L’attività di trading, come previsto, è rimasta bassa.

L’indice paneuropeo STOXX 600 ha guadagnato lo 0,3% a 505,08, in direzione di un modesto guadagno settimanale.

L’indice sembra destinato a registrare modesti guadagni per l’anno.

Dopo essere salito fino al 10% e aver raggiunto un massimo storico a settembre, lo Stoxx 600 ha perso metà di tale guadagno entro la fine dell’anno, appesantito dalle preoccupazioni per l’incertezza politica regionale e dalla potenziale minaccia delle tariffe statunitensi sotto la presidenza del presidente eletto Donald Trump.

Le azioni britanniche sono rimaste deboli, con il FTSE 100 in leggero calo a 8.130,70 in una giornata economica tranquilla.

Le giganti energetiche BP e Shell hanno registrato entrambi piccoli guadagni, sostenuti dall’aumento dei prezzi del petrolio e dalle aspettative di una ripresa in Cina grazie agli stimoli economici.

Le azioni francesi sono salite leggermente, con il CAC 40 in rialzo dello 0,3% a 7.304. Le banche, tra cui BNP Paribas, Credit Agricole e Société Générale, hanno registrato un aumento dell’1-2% in mezzo a un’impennata dei rendimenti dei titoli di Stato regionali.

Dopo un inizio lento, le azioni tedesche hanno guadagnato slancio, con il DAX che è salito di circa lo 0,35% a 19.918,50.

Banche come Commerzbank e Deutsche Bank hanno registrato piccoli guadagni, dopo che i rendimenti dei titoli del Tesoro tedesco hanno raggiunto il livello più alto in un mese, in seguito all’aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro statunitense dopo una riuscita asta a sette anni.

Le borse asiatiche chiudono in ribasso

Venerdì le borse asiatiche hanno chiuso in modo misto. I mercati giapponesi hanno guidato i guadagni, mentre le borse di Seul sono scese a causa delle turbolenze politiche in Corea del Sud.

I mercati della Cina continentale e di Hong Kong hanno chiuso in parità dopo che i dati hanno mostrato un quarto mese consecutivo di calo dei profitti industriali in Cina.

Lo Shanghai Composite è salito leggermente a 3.400,14, mentre l’Hang Seng ha chiuso quasi invariato a 20.090,46.

La Banca mondiale ha alzato le previsioni di crescita economica della Cina per il 2024 e il 2025, ma ha sottolineato le persistenti sfide nel settore immobiliare e la debolezza della fiducia dei consumatori e delle imprese.

I titoli giapponesi hanno registrato un rialzo, con il Nikkei che è salito dell’1,80% a 40.281,16, mentre il Topix ha guadagnato l’1,26% a 2.801,68.

Lo yen è rimasto vicino al minimo di cinque mesi, in seguito ai segnali della Banca del Giappone circa possibili ritardi nell’aumento dei tassi.

Toyota, Honda e SoftBank Group hanno registrato guadagni, mentre Nissan ha subito un forte calo.

L’indice Kospi di Seoul è sceso dell’1,02% a 2.404,77 a causa dell’incertezza politica e dell’aumento del tasso di cambio won-dollaro, che ha alimentato le preoccupazioni per le uscite di capitale.

Le azioni australiane hanno registrato un lieve rialzo dopo la pausa festiva.

L’indice S&P/ASX 200 è salito dello 0,5% a 8.261,80, mentre l’All Ordinaries ha guadagnato lo 0,57% a 8.520,10, con acquisti registrati in quasi tutti i settori, ad eccezione di quelli dei servizi pubblici e della tecnologia.

Venerdì in calo i futures azionari statunitensi

I futures azionari statunitensi hanno registrato un calo all’inizio di venerdì, mentre gli investitori cercavano di concludere la settimana accorciata dalle festività su una nota positiva.

I future del Dow Jones Industrial Average sono scesi dello 0,28%, mentre i future S&P 500 e Nasdaq 100 sono scesi rispettivamente dello 0,32% e dello 0,40%.

Questo segue una performance mista nella seduta di giovedì, in cui il Dow Jones Industrial Average ha registrato un modesto guadagno.

Al contrario, l’S&P 500 e il Nasdaq Composite hanno chiuso la seduta appena sotto la linea piatta.

Nonostante le recenti fluttuazioni, i tre principali indici statunitensi hanno mostrato un andamento positivo nel corso della settimana, sostenuti dai forti guadagni registrati all’inizio della breve settimana festiva.

L’indice S&P 500 è salito del 1,8% finora questa settimana, mentre il Nasdaq 100 è aumentato di oltre il 2%.


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