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Russia sospende accordo Mar Nero, forniture alimentari globali a rischio

La mossa della Russia, che nel fine settimana ha sospeso l'attuazione dell'accordo Onu sulle esportazione di cereali attraverso il Mar Nero, potrebbe colpire le forniture ai paesi che dipendono dalle importazioni, aggravando la crisi alimentare globale e portando a un aumento dei prezzi.

Centinaia di migliaia di tonnellate di grano pronte per la consegna in Africa e Medio Oriente sono a rischio in seguito alla sospensione dell'accordo da parte del Cremlino, le esportazioni di mais ucraino verso l'Europa subiranno inoltre un calo, secondo due trader di Singapore.

Sabato la Russia si è sganciata dall'accordo sul grano delle Nazioni Unite per un "periodo indefinito", dopo aver denunciato un grave attacco di droni ucraini contro la propria flotta del Mar Nero.

"Se c'è da sostituire una nave che doveva arrivare dall'Ucraina, quali sono le opzioni? Non molte", ha detto un trader di cereali di Singapore che fornisce grano ad acquirenti in Asia e Medio Oriente

Nelle prime ore di oggi, i futures sul grano sono balzati di oltre il 5% e il mais è salito di oltre il 2% a causa dei timori sulle forniture.

All'inizio di quest'anno i prezzi globali del grano ZW1! sono balzati ai massimi storici e quelli del mais ZC1! hanno toccato un massimo decennale a causa dell'invasione russa dell'Ucraina, che ha alimentato un rally innescato dal clima avverso e problemi alle forniture dovuti al Covid-19.

È improbabile che l'Australia, uno dei principali fornitori di grano per l'Asia, sia in grado di colmare le lacune di approvvigionamento, visto che gli 'slot' di spedizione sono prenotati fino a febbraio, dicono gli operatori.

I titoli di Graincorp GNC - che ha registrato un aumento di cinque volte dei utili nel primo semestre a causa dei vincoli di fornitura derivanti dal conflitto tra Russia e Ucraina - balzano in borsa di oltre 7%.

Nella giornata di ieri, nessuna nave ha attraversato il corridoio umanitario marittimo nel Mar Nero. Le Nazioni Unite, la Turchia e l'Ucraina, tuttavia, hanno continuato a rispettare l'accordo sui cereali del Mar Nero, concordando un piano di transito da mettere in atto nella giornata di oggi, che consentirà il passaggio di 16 navi di passare, malgrado il ritiro di Mosca dall'accordo.

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