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A caccia dell'aereo di Pelosi

Uno sguardo alla giornata di Anshuman Daga

Proprio quando i mercati sembravano intravedere una Federal Reserve meno aggressiva e un qualche sollievo per le economie e le imprese, ci si mette la politica.

Ad acuire le tensioni tra Usa e Cina, il viaggio della presidente della Camera Usa Nancy Pelosi a Taiwan nell'ambito del suo tour in Asia.

Gli Usa hanno messo in chiaro che non si faranno intimidire dalle minacce della Cina che ha detto che non sarebbe rimasta "immobile" se Pelosi si fosse recata sul'isola di Taiwan.

La Casa Bianca - che non conferma la visita - ha detto che Pelosi ha diritto a questo viaggio mentre la Cina ha più volte messo in guardia da una presenza della speaker della Camera a Taiwan.

Con un occhio alle relazioni tra i due Paesi per nulla buone, gli analisti ritengono che la visita di Pelosi, spesso critica nei confronti di Pechino, possa innervosire i mercati.

Una crescente avversione per il rischio ha spinto i listini cinesi verso il maggior calo 3399300 in tre mesi affossando il dollaro di Taiwan USDTWD al minimo in oltre due anni.

Ma in nervosismo è ancor più evidente sui Treasuries con il rendimento del titolo a 10 anni (US10YT=TWEB) in calo fino a 9 punti base a 2,5160%, minimo di quattro mesi, ben lontano da quel massimo di 11 anni di 3,4980% visto soltanto a metà giugno.

La fragilità del mercato si lega tuttavia anche alla debolezza dei dati macro.

Numerosi indicatori diffusi ieri hanno messo in luce le difficoltà riscontrate il mese scorso dalle aziende negli Usa, in Europa e in Asia per via della debolezza della domanda globale e delle limitazioni imposte in Cina contro il Covid.

In questo contesto i prezzi del greggio sono scesi al minimo di due settimane e i futures sulle Borse europee prevedono un avvio debole.

In Australia la Banca centrale ha alzato i tassi di 50 punti base, in linea con le attese, mitigando però la guidance su futuri rialzi dei tassi.

Principali 'driver' di giornata:

Banca centrale Australia alza tassi

Interventi esponenti Fed: Charles Evans

Risultati: Bp, Generali, DuPont, Caterpillar, Starbucks

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