Inciampare

Uno sguardo alla giornata sui mercati europei e globali a cura di Ankur Banerjee.

I risultati del colosso dei chip Intel INTC assieme ai dati Usa che hanno messo in evidenza un'economia resiliente ma un mercato del lavoro che resta saturo saranno la principale bussola per gli investitori nell'ultima seduta della settimana.

Intel prevede perdite nel trimestre attuale dato che le attività sui Pc e sui data centre - pilastri del successo dell'azienda negli ultimi anni - devono fare i conti con un rallentamento della domanda.

"Siamo inciampati ...Abbiamo perso slancio", ha constatato l'AD Pat Gelsinger.

Al contrario, il produttore europeo di chip STMicroelectronics (STM.PA) ha parlato ieri di una domanda solida dai clienti automotive e industriali e ha registrato utili e vendite superiori alle attese.

Nel frattempo, i dati sul Pil Usa migliori delle attese hanno offerto un pretesto agli investitori per un rally, con l'indice dell'Asia-Pacifico Msci (.MIAPJ0000PUS) al massimo di nove mesi e pronto ad archiviare il miglior mese di gennaio di sempre.

Lo yen USDJPY si apprezza sul dollaro dopo che l'inflazione dell'area di Tokyo, un importante indicatore del trend a livello nazionale, ha toccato un massimo di quasi 42 anni rafforzando le aspettative del mercato che la Banca del Giappone sarà presto costretta ad abbandonare la propria politica ultra-accomodante.

In attesa della settimana prossima, quando sono in calendario i meeting delle principali banche centrali, l'attenzione degli investitori sarà concentrata oggi sui dati Pce, uno degli indicatori più attentamente monitorati dalla Fed. L'indice Pce 'core' dovrebbe mettere a segno un +0,3% a dicembre, secondo il consensus Reuters.

Principali 'driver' di seduta:

Dati macro: tasso disoccupazione Svezia dicembre, Pil trim4 Spagna e Pce 'core' Usa