BP taglia gli investimenti nelle rinnovabili e potenzia petrolio e gas in un cambio di strategia
- BP aumenta gli investimenti in petrolio e gas a 10 miliardi di dollari l'anno
- Riduzione della spesa annuale per la transizione di oltre 5 miliardi di dollari
- Revisione di Castrol, obiettivo 20 miliardi di dollari di dismissioni
- La transizione energetica è più lenta di quanto previsto da BP
BP 
BP. ha ridotto gli investimenti previsti nelle energie rinnovabili e ha detto mercoledì che aumenterà la spesa annuale per il petrolio e il gas a 10 miliardi di dollari, in un importante cambiamento di strategia volto a incrementare gli utili e la fiducia degli investitori.
La major petrolifera, che ha sottoperformato i concorrenti come Shell 
SHEL ed Exxon 
XOM, ha subito crescenti pressioni per cambiare strategia dopo la notizia che l'investitore attivista statunitense Elliott Investment Management ha acquisito una quota del 5% (link) nella società.
BP ha ridotto di oltre 5 miliardi di dollari, rispetto alla precedente previsione, gli investimenti annuali previsti nelle attività di energia rinnovabile, portandoli a una cifra compresa tra 1,5 e 2 miliardi di dollari all'anno.
L'obiettivo è ora quello di far crescere la produzione di petrolio e gas fino a 2,3-2,5 milioni di barili di petrolio equivalente al giorno () nel 2030. Nel 2024 ha pompato 2,36 milioni di boepd.
"È un cambiamento radicale", ha detto l'amministratore delegato Murray Auchincloss in un'intervista telefonica dopo l'annuncio durante la giornata dedicata agli investitori.
È l'ultima grande azienda energetica (link) a cambiare posizione in risposta alla necessità di ridurre le emissioni di anidride carbonica e frenare il cambiamento climatico, riportando l'attenzione sul petrolio e sul gas.
Sotto il predecessore di Auchincloss, Bernard Looney, nel 2020 BP si era impegnata a ridurre la produzione di petrolio e gas del 40% e a incrementare rapidamente le energie rinnovabili entro il 2030. Nel 2023 ha abbassato l'obiettivo al 25%.
BP ha anche rivisto il suo approccio alle cosiddette emissioni Scope 3, eliminando il precedente obiettivo di una riduzione assoluta del 20%-30% tra il 2019 e il 2030. Queste emissioni tengono conto dei gas a effetto serra, come l'anidride carbonica, rilasciati nell'atmosfera dalla catena di approvvigionamento di un'azienda e dal consumo dei suoi prodotti da parte dei clienti.
L'azienda punta ora a ridurre l'intensità di carbonio dei suoi prodotti energetici fino al 10% nello stesso periodo.
Auchincloss ha detto che la transizione verso le energie rinnovabili è stata più lenta di quanto BP si aspettasse inizialmente, a seguito della guerra in Ucraina, della pandemia, della volatilità dei mercati energetici e del cambiamento di atteggiamento verso le energie rinnovabili in alcuni Paesi.
"Ciò significa che la domanda di idrocarburi continua ad essere molto, molto forte, più forte di quanto avremmo immaginato cinque anni fa, e la transizione non ha proceduto al ritmo che avremmo pensato", ha affermato.
"Saremo molto selettivi nei nostri investimenti nella transizione, anche attraverso piattaforme innovative a capitale ridotto. Questa è una BP in fase di reset, con un'attenzione costante alla crescita del valore a lungo termine per gli azionisti"
SPESE E TAGLI AI COSTI
"Abbiamo fatto tre cose importanti: ridurre il investimenti, ridurre i costi, disinvestire materiale con un risultato di crescita del flusso di cassa e dei rendimenti", ha detto Auchincloss.
BP punta a spendere tra i 13 e i 15 miliardi di dollari all'anno fino al 2027, tagliando da 1 a 3 miliardi di dollari rispetto ai livelli del 2024, con una spesa in conto capitale prevista per il 2025 di circa 15 miliardi di dollari.
L'azienda prevede di aumentare il dividendo di almeno il 4% annuo per azione e si aspetta un riacquisto di azioni proprie nel primo trimestre di 750 milioni di dollari, con una revisione al ribasso rispetto alla precedente previsione di 1,75 miliardi di dollari.
Le azioni BP hanno chiuso in calo dell'1,37% a 430,90 pence, scivolando sotto (link) i livelli visti prima che emergesse la notizia che Elliott aveva acquisito una partecipazione significativa nella società.
"L'aggiornamento della guidance sembra in linea con le aspettative, tuttavia riteniamo che il taglio degli investimenti sia stato meno significativo di quanto molti investitori ci abbiano suggerito, mentre nel breve termine i rendimenti per gli azionisti di BP sono ora inferiori a quelli dei concorrenti", ha detto Biraj Borkhataria, analista di RBC Capital Markets.
"A nostro avviso, gran parte del comunicato sembra che BP abbia fatto le scelte giuste per il lungo termine, ma oggi potrebbe non piacere agli investitori", ha aggiunto Borkhataria.
BP ha anche detto che sta rivedendo la sua attività nel settore dei lubrificanti, Castrol, e che punta a dismettere 20 miliardi di dollari entro il 2027.
Ha in programma l'ingresso di un partner al 50% per la sua attività solare, Lightsource BP, con un processo di vendita previsto nei prossimi mesi.
