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Ftse Mib: un pugno di mosche

TVC:FTMIB   Milano Italia Borsa Index
Di Fabio Pioli, trader professionista




Chi fosse entrato in base all’ analisi tecnica avrebbe fatto la prima operazione dell’ anno sull’ indice italiano in perdita. Vediamo perché.




Nell’ articolo della scorsa settimana (“Ftse Mib: la prima direzione del 2021”) abbiamo scritto di come, sulla base dell’ analisi tecnica (Figura 1), la prima direzione dell’ anno in corso potesse essere il ribasso.



Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.



Invece la prima direzione dell’ anno è stata un rialzo e il mercato italiano, con il superamento di 22.400 punti di future (massimo precedente), ha sicuramente smentito l’ analisi tecnica ma non ha smentito noi. Chi avesse seguito l’ analisi tecnica (quantomeno la nostra analisi tecnica) sarebbe rimasto con un pugno di mosche.

Ciò ci offre l’ occasione per evidenziare, proprio con l’ inizio del nuovo anno, un concetto che mi sforzo sempre di mettere in primo piano, ossia la grande differenza che passa tra le opinioni (e l’ analisi tecnica rientra tra le opinioni) e il metodo.

Infatti già nell’ articolo scorso scrivevamo che il nostro piano avrebbe seguito “metriche molto più affidabili rispetto all’ analisi tecnica”.

Di quali metriche si parlava? Di quelle derivanti da un metodo, testato e rodato che, sì, deriva dall’ analisi tecnica ma che ha passato un processo di selezione durante il quale ha mostrato l’ esistenza di probabilità molto alte a favore ogni volta che una configurazione soggiacente al metodo si verifica.

In altre parole un metodo è analisi tecnica verificata e validata come efficace e vincente, l’ analisi tecnica da sola è invece un qualcosa di cui non si conosce se funziona o non funziona e non ci si deve stupire se a praticarla si perde costantemente.

Quindi l’ invito è sempre lo stesso: non si faccia niente in base a ciò che non si sa se funzioni, non si faccia niente sulla base dell’ analisi tecnica e delle opinioni personali (le proprie o quelle altrui).

Cosa faremo adesso quindi?

E’ ovvio: continueremo a cercare un segnale short.

Questo perché, in questa fase, se si comprasse si trascurerebbe che si starebbe comprando in una fascia di resistenze, con i possibili obiettivi di un’ oscillazione contraria distanti più di 2.000 punti, ossia a 20.500 (Figura 2).



Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.




Ma sicuramente, e invitiamo chiunque a non farlo (ma poi ognuno continui a fare quello che desidera), non entreremmo senza un segnale.

Quanto predichiamo è quello per cui viviamo: se non avremo un segnale che ci fornirà probabilità conosciute a favore almeno dell’ 80%, non entreremo. Tra l’ altro adesso rispetto a prima i prezzi di entrata teorici sono migliorativi rispetto ai precedenti.

Tali prezzi si posizionano attualmente attorno ai supporti di 22.200 punti indicati in Figura 3.



Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
























Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
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