L'analisi di oggi si propone di analizzare brevemente, ma toccando tutti i punti chiave dell'evoluzione di
META
dalla fine del 2021 fino ad oggi.
A Settembre 2021, abbiamo visto una Facebook che fa registrare i suoi All Time Highs in area 384.33 dollari e che, da quel momento in poi, comincia a piegarsi oltre che per le sue manovre di marketing azzardate e risultati deludenti anche per effetto delle politiche restrittive che le banche centrali delle economie avanzate hanno implementato per contrastare l'impennata inflazionistica verificatasi dopo le riaperture post-covid.
Ottobre 2021 per Facebook comincia una nuova era, infatti il gigante Tech dei social nettwork e dell'IT effettua una mossa di rebranding (o di marketing) annunciando il cambiamento del nome, ora META, nonchè del logo (l'infinito azzurro).
Una mossa che arriva mentre sta crescendo l'interesse per il Metaverso (ricorda qualcosa il nuovo nome di Facebook) ed in un momento in cui l'hype per gli NFT e la blockchain ha preso sempre più piede.
Nell'imminente intento di risollevare quelli che erano i risultati economici deludenti, Meta non riesce ad avere l'impatto che Zuckerberg sperava, e verso la fine del 2021 arriva il primo calo di nuovi utenti della piattaforma da sempre (si parla di 230 milioni in meno).
Dopo un 2022 caratterizzato da 3 trimestri consecutivi di decrescita dei ricavi e un taglio di 11,000 dipendenti arrivato verso la fine del 2022 con l'obiettivo di ridurre i costi di impresa, il primo trimestre del 2023 fa registrare una crescita dei ricavi del 4% rispetto all'anno precedente, con un titolo in forza per recuperare una perdita sul mercato del 77% del suo valore.
Meta ha sofferto molto durante il 2022 , come evidente anche dalla forza relativa, calcolata sia contro il Nasdaq che contro il settore tecnologico, che evidenzia una perdita maggiore del titolo rispetto alle due controparti (forza relativa in diminuzione).
Tuttavia, il 2023 è caratterizzato, per due trimestri consecutivi, da risultati migliori delle attese, che accompagnano il titolo alla ripresa di un'area di resistenza importante posta sui 330 dollari.
In questo momento Meta è tornata sui suoi passi da 2 settimane, retrocedendo ed avvicinandosi alla media mobile a 100 periodi.
Se dovesse continuare a perdere terreno, raccomando il monitoraggio di area 245, successivamente 200 dollari (in convergenza con media mobile a 200 periodi).
Se, viceversa, Meta dovesse riprendere la salita e confermare la rottura di area 330 dollari, allora potrebbe avere tutte le carte in tavola per riprendere con successo i massimi storici in area 380 dollari.
META
dalla fine del 2021 fino ad oggi. A Settembre 2021, abbiamo visto una Facebook che fa registrare i suoi All Time Highs in area 384.33 dollari e che, da quel momento in poi, comincia a piegarsi oltre che per le sue manovre di marketing azzardate e risultati deludenti anche per effetto delle politiche restrittive che le banche centrali delle economie avanzate hanno implementato per contrastare l'impennata inflazionistica verificatasi dopo le riaperture post-covid.
Ottobre 2021 per Facebook comincia una nuova era, infatti il gigante Tech dei social nettwork e dell'IT effettua una mossa di rebranding (o di marketing) annunciando il cambiamento del nome, ora META, nonchè del logo (l'infinito azzurro).
Una mossa che arriva mentre sta crescendo l'interesse per il Metaverso (ricorda qualcosa il nuovo nome di Facebook) ed in un momento in cui l'hype per gli NFT e la blockchain ha preso sempre più piede.
Nell'imminente intento di risollevare quelli che erano i risultati economici deludenti, Meta non riesce ad avere l'impatto che Zuckerberg sperava, e verso la fine del 2021 arriva il primo calo di nuovi utenti della piattaforma da sempre (si parla di 230 milioni in meno).
Dopo un 2022 caratterizzato da 3 trimestri consecutivi di decrescita dei ricavi e un taglio di 11,000 dipendenti arrivato verso la fine del 2022 con l'obiettivo di ridurre i costi di impresa, il primo trimestre del 2023 fa registrare una crescita dei ricavi del 4% rispetto all'anno precedente, con un titolo in forza per recuperare una perdita sul mercato del 77% del suo valore.
Meta ha sofferto molto durante il 2022 , come evidente anche dalla forza relativa, calcolata sia contro il Nasdaq che contro il settore tecnologico, che evidenzia una perdita maggiore del titolo rispetto alle due controparti (forza relativa in diminuzione).
Tuttavia, il 2023 è caratterizzato, per due trimestri consecutivi, da risultati migliori delle attese, che accompagnano il titolo alla ripresa di un'area di resistenza importante posta sui 330 dollari.
In questo momento Meta è tornata sui suoi passi da 2 settimane, retrocedendo ed avvicinandosi alla media mobile a 100 periodi.
Se dovesse continuare a perdere terreno, raccomando il monitoraggio di area 245, successivamente 200 dollari (in convergenza con media mobile a 200 periodi).
Se, viceversa, Meta dovesse riprendere la salita e confermare la rottura di area 330 dollari, allora potrebbe avere tutte le carte in tavola per riprendere con successo i massimi storici in area 380 dollari.