Nell'analisi precedente, il ribasso di Bitcoin è stato previsto con una sufficiente precisione, portandomi ad accumulare del Bitcoin anche in zona 9500-9800 USD.
In questo momento BTC si trova ancora in una zona a rischio ribassista, nonostante ogni volta che ha provato a testare i supporti di zona 10.000 e 9.500 ci sono state delle forti respinte.
RSI stocastico a 14 periodi non ci dà forti indicazioni, ponendo BTC in una zona di leggero iper-comprato, ma senza forti segnali ribassisti o rialzisti, vedendo soprattutto il forte massimo creato dal rialzo del 2 settembre.
Il prezzo si sta avvicinando alla media semplice a 100 periodi, rompendola in alcune occasioni, ma ponendosi quasi stabilmente al di sotto di essa.
Rispetto a Fibonacci siamo stabilmente a ridosso del livello 0.618 e nemmeno qua ci sono forti indicazioni.
Come indicazioni sembra di essere nel "nulla cosmico", come spesso accade infatti nei periodi di lateralizzazione.
A mio parere un forte segnale lo potremo avere nei prossimi giorni (fra 15 e 19 settembre), quando il prezzo (e di conseguenza la media) costruiranno un incrocio con la resistenza dinamica costituita dalla linea fucsia.
Incrocio rialzista o ribassista? Non mi sento di sbilanciarmi su questa costruzione geometrica, ma basterà osservare il comportamento di BTC in quei giorni, stando attenti al livello 9.800 USD al ribasso e al livello 10.500 USD al rialzo, la cui rottura potrebbe portare direttamente al livello Fibonacci successivo (0.5 nel caso di rottura ribassista e 0.786 nel caso rialzista)
Un altro indicatore da tenere d'occhio ritengo sia la EMA150, mai rotta durante fasi fortemente rialziste di BTC, e una volta che veniva rotta al ribasso, si assisteva a movimenti ribassisti e in questo caso, la EMA150 si sta avvicinando al livello di prezzo attuale. Questo sarà però un test che avverrà successivamente all'incrocio dei prossimi giorni.
Che fare dunque?
Al solito, tengo aperte posizioni in hedging fra USDT, BTC ed ETH (da cui mi aspetto buone cose)