EURUSD 7 NOVEMBRE 2019 Trade di breve termine sulla coppia EURUSD che dopo la discesa dei giorni scorsi da cenni di una probabile inversione di breve, vedi divergenza bullish, timeframe 4H, mi aspetto un movimento fisiologico di mercato fino alla struttura evidenziata come profitline che concide con l' area flat della devianza. Il rischio rendimento di questa operazione è 1:1.
Buon trading a tutti!
Euro-dollar
EURUSD TRADE 5 NOVEMBRE 2019 Dollaro forte e vendite sulla coppia EURUSD che continuano ad accumularsi, l' analisi sulle medie di breve periodo indicano una probabile continuazione del trend a ribasso, con due ben diversi pattern ribassisti su 1H.
Short alla rottura dei minimi precedenti con un rischio rendimento 1:2 su questa operazione
Buon trading a tutti!
EURUSD - Mi sa che è meglio tenersi alla finestra.Vi sparo anche un target, perché oggi mi sento buono.
EurUsd si mette maluccio. Negativa la tendenza, lo sapevamo. Però sembrava, dagli ultimi movimenti, che ci fosse stato un indebolimento, promettente per gli EuroTori.
E invece no, sembra diretto a 1.08.
Quindi, se avete intenzione di aprire posizioni rialziste (così come avevo intenzione di fare io), ripensateci perché forse non è ancora giunto il momento.
EUR/USD: livelli chiave per la settimanaEuro ancora debole nei confronti del Dollaro Usa nella settimana appena conclusa, a causa di un nuovo aggiornamento dei minimi relativi a 1.1027, culmine di un inizio disastroso.
L'abbandono dei massimi a 1.1160 ha infatti innescato un'ulteriore fase di debolezza recuperata in parte nel finale di ottava, con una chiusura oltre quota 1.1108 usd.
L'analisi delle configurazioni candlestick in proposito evidenzia la formazione di un three morning star dalla valenza positiva, ma solo in linea teorica.
Infatti l'estensione dell'ultima candela è assolutamente inadeguata a convalidare la natura reattiva del segnale, richiedendo come indispensabile una chiusura almeno oltre 1.1140 usd.
Naturalmente il movimento di recupero avvenuto dai minimi è di buono auspicio, come dimostra l'apertura di oggi e la bassa forza in vendita
L'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero riesce ad evitare la permanenza entro la fascia di oscillazione da ipervenduto.
Ciò evidenzia come la linea di trend sebbene rimanga su valori negativi (da -178 circa a -89 pt), la pressione in vendita sia diventata calante facendo compiere un netto balzo ai valori assoluti del cci e ciò promette interessanti sviluppi operativi.
Infatti qualora la "mini" white candle in formazione oggi dovesse estendere il proprio range verso l'alto in direzione di quota 1.1160, si completerebbe il pattern candlestick prima citato.
Inoltre aumenterebbero le probabilità di verificare le resistenza oltre 1.1220, da cui collocare ordini al ribasso a prezzi vantaggiosi e buone prospettive di rendimento.
Infine lo scenario alternativo rialzista per rendersi concreto deve necessariamente oltrepassare la resistenza a 1.1280, livello essenziale per ribaltare le prospettive ribassiste del trend.
Strategie operative su EUR/USD
Per le posizioni long: acquistare lungo il supporto intraday a 1.1110 appena formato con l'obiettivo primario il test di quota 1.1165 prima e 1.1210 a seguire, con stop loss di massimo 60 pips.
Con un profilo di rischio maggiore iniziare distribuire più ingressi al rialzo partendo dai prezzi di quotazione del momento e lungo eventuali ribassi a 1.1080 e 1.1040, con stop loss unico a 1.0970 usd.
Per le posizioni short: occorre riconfermare l'idea operativa della scorsa settimana ovvero che ingressi al ribasso immediati appaiono tardivi e molto rischiosi.
Per cui optare per la classica strategia di attendere i prezzi al varco, distribuendo più ordini di vendita lungo quota 1.1180 e 1.1240, con stop di massimo 60 pips e target sotto 1.1060 usd.
EUR/USD: livelli chiave per la settimanaForte retromarcia del trend ribassista su Euro/Dollaro che in prossimità del test a 1.1190 lunedì scorso inverte bruscamente la tendenza, portandosi nuovamente a ridosso della forte fascia di resistenza compresa tra 1.1390 e 1.1430 usd.
Naturalmente alla base di questo repentino cambio di fronte rispetto alle prospettive ribassiste della scorsa settimana, vi sono ragioni macroeconomiche e di politica internazionale piuttosto serie.
Infatti continua ad aumentare in maniera preoccupante la tensione tra Iran e Stati Uniti, con questi ultimi che non escludono un intervento militare producendo riflessi evidenti già nelle quotazioni del petrolio.
Dal punto di vista strettamente tecnico i prezzi sbattono contro il forte supporto a 1.1190 più volte testato e convalidato e che è servito agli investitori come riferimento per monetizzare il calo da 1.1320 della scorsa settimana.
Ciò ha alimentato una salita che per intensità e dimensioni è alquanto atipica sulla base dei valori medi assunti di recente dal cambio in termini di volatilità.
L'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero sintetizza lungo la linea dello zero il rapido mutamenti dei rapporti di forza tra compratori e venditori che ha visto già martedì scorso la componente degli acquisti prevalere.
Ciò a sua volta ha trasformato quello che sembrava la prosecuzione del trend ribassista di brevissimo termine in una inversione subito confermata dal cci, che già martedì è tornato ad assumere valori positivi suggerendo quanto meno un calo della spinta ribassista.
La prospettiva vista la debolezza del Dollaro USA nei confronti delle principali valute mondiali è quella di un prolungamento del rialzo oltre 1.14 già per martedì, con la possibilità concreta di una definitiva conferma del cambio del trend in senso rialzista se verrà superata la resistenza di 1.1440.
Un ulteriore allungo infine avrebbe come obiettivo il superamento di 1.1560, suggellando il cambio di trend di medio termine e mantenendo vive le speranze di superare quota 1.164 usd scenario ancora valutabile come improbabile.
Strategie operative su EUR/USD
Per le posizioni long : non affrettare l'operatività ma attendere con pazienza una stabilizzazione del recente massimo relativo a 1.1380 da cui sarà possibile valutare il giusto rischio una volta che i prezzi abbiano raggiunto valori più elevati, come 1.1430 USD.
Con un profilo di rischio maggiore procedere con acquisti multipli a 1.1340/1390, con stop unico di massimo 70 pips ed un target oltre 1.1440 USD.
Per le posizioni short: collocare lungo le nuove resistenze poste a 1.1440 e ingressi 1.1470 ordini pendenti una volta ottenuta conferma con la ripetizione di massimi uguali o decrescenti lungo le resistenze indicate.
Il rischio non deve superare i 70 pips di stop loss, con il target posto a 1.1320 USD.
EUR/USD: livelli chiave per la settimanaPesante settimana ribassista per l'Euro/Dollaro che rompe lo schema laterale 1.15/1.12, superando finalmente il fortissimo livello di sbarramento a ridosso di 1.1180 dollari.
La pressione venditrice comunque non è riuscita a spingere i prezzi lontano, quanto meno oltre 1.1080, espandendo l'escursione settimanale a 150 pips circa.
Naturalmente la lentissima struttura ribassista consolidatasi, in oltre quattro mesi, lungo il supporto 1.12 ha finalmente ceduto e questa è una buona notizia, perché chiarisce il quadro tecnico di medio termine.
Ma occorre prestare molta attenzione alla bassa volatilità che caratterizza ancora questa fase, con i prezzi che già la prossima settimana potrebbero reagire, tentando un disperato recupero 1.1240 ovviamente tutto da sfruttare in chiave ribassista.
In tal senso l'atipico harami bottom rilevabile sul grafico giornaliero, costituito dalle ultime notizie due candele, fornisce qualche probabilità di reazione verso l'alto.
La prospettiva e' di consolidare prima le resistenze più ravvicinate, come 1.1260 e 1 1180 dollari e solo successivamente attaccare i supporti sotto 1.1120, come 1.1080 e 1.0980 usd.
L'analisi dell'indicatore di trend cci sul grafico giornaliero fornisce una chiara fotografia della situazione, con la la linea rivolta pesantemente verso il basso e la perdita dei valori positivi avvenuta con la chiusura del 18 aprile a 1.1228 dollari.
La formazione del potente livello di resistenza posto a 1.1320 ha creato i presupposti per la rottura di quota 1.119 e la prospettiva è quella di una continuazione negativa fino a 1.1040 anche intervallata da rapide folate verso l'alto non oltre 1.1260.
Lo scenario alternativo, in assenza di notizie tali da capovolgere il quadro tecnico attuale, è quello di un rapido recupero almeno oltre quota 1.1240, da cui creare i presupposti per l'inversione rialzista oltre 1.1320, ora assai improbabile.
Strategie operative su EUR/USD
Per le posizioni long: attendere la formazione di un valido supporto, con l'ausilio di grafici intraday come il 4 ore, ad esempio lungo la fascia di prezzo compresa tra 1 1120 e 1.1080 prima di considerare ingressi long e comunque non rischiando più di 60 pips.
Per le posizioni short : si rivela come più produttiva la strategia ribassista nel pieno rispetto del trend di fondo: collocare infatti lungo le resistenze di 1.1210 , 1.1248 e 1.1280 ordini pendenti, con stop loss unico a 1.1310 e target sotto 1 1120 dollari.
Specchio dell'incertezzaMolta nebbia sugli sviluppi dell'economia mondiale, guerra commerciali, manovre delle banche centrali, indicatori di sentiment in peggioramento, EUR/USD ce lo mostra molto bene. Tendenzialmente un Dollaro debole non è positivo per il mercato azionario americano mentre diventa moto interessante sul fronte delle materie prime specialmente l'Oro. Facciamo il punto della situazione dal punto di vista tecnico: la media a 200gg e l'indicatore di momentum di lungo periodo ad oggi ci forniscono un chiaro segnale per una continuazione del trend in atto a favore del dollaro, l'indicatore di medio periodo è neutrale mentre l'indicatore di breve ha iniziato una timida risalita sopra la linea di equilibrio. In questo contesto bisogna solo rimanere alla finestra ed attendere un segnale deciso e direzionale.
EUR/USD settimana importante per la direzione del trendAspettiamo di vedere in quale direzione si muoverà il cambio dopo la riunione della Fed di questa settimana; potrebbe scendere e uscire dal canale e invalidarlo definitivamente (e quindi studieremo strategie alternative) oppure nel medio periodo potremmo aspettarci nuova forza dell'euro con proseguo rialzista all'interno del canale; la seconda possibilità è qquella che nel medio periodo offre maggiori possibilità di gain.
Euro/Usd update - lun 17/07Il canale ascendente dell'Euro/Dollaro insieme alla formazione rialzista del Golden Cross non da molte speranze attualmente a chi detiene scorte di biglietto verde. Il cross sta utilizzando proprio la media mobile a 50 periodi per arrampicarsi.
Ora però, come durante i primi giorni di Giugno, bisogna monitorare il top dei giorni precedenti a 1,1489 per vedere se lo supererà e come lo farà.
Il macd segnala questa indecisione appiattendosi e Williams ci segnala che potrebbe arrivare un minimo di ritracciamento nei prossimi giorni.
Era da molto che non aggiornavo questo grafico, se ho un attimo di tempo mi ci applicherò un poco di più.
Buona settimana!
P.S.: Questa analisi non è un'analisi ciclica e quindi è molto meno attendibile di quelle che scrivo sul FTSE Mib. Occhio!
Euro/Usd - mm200 nel mirinoIl cross sta continuando a salire come segnalato nei precedenti update.
Il target dato forse non sarà preso per qualche punto, ma è dato dal fatto che la mm200 si sta abbassando. Ora passa per 1,088 (prima era in area 1,09). Il target di arrivo del movimento long per ora è quello. Quindi occhio perchè non manca molto.
Il macd è ancora ben impostato a rialzo, mentre Williams ci dice che abbiamo già fatto tanta strada in salita. Vediamo se arriva la conferma del raggiungimento della mm200.
Buona serata.
Euro/Usd update - giov 16/03Macd a rialzo in tandem con la mm50 che ha fatto da supporto alla salita dei corsi.
Superata la kumo con una long white poderosa e target sul livello che sarà indicato dalla mm200 in blu che ora passa per gli 1,09. Nonostante gli Lagos noi ci muoviamo in trend.
Buona serata.