Ftse Mib: il tempo è scadutoDi Fabio Pioli, trader professionista
Abbiamo già evidenziato come vi sia il rischio per il piccolo risparmiatore di essere finito in una gabbia.
Perché vi è finito è chiaro: ignoranza, imperizia, ignoranza e imperizia del consulente finanziario o della banca di riferimento.
Perché sia una eventuale gabbia è dovuto al fatto che una possibilità è che non ne esca più con le sue finanze intatte (ad esempio se si verifica l’ ipotesi di Figura 1 ).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Attenzione: non sto facendo terrorismo psicologico ( quello, se l’ ho fatto, l’ ho fatto a 24.000 – 25.000 di future sull’ indice italiano, pregando di non comprare) dicendo che sicuramente avverrà tale scenario. Qui sto solo pregando di tenere in considerazione la possibilità che i prezzi escano verso il basso. Semplicemente.
Sì perché dalla gabbia è possibile evadere.
Prima di considerare le possibilità di fuga, consideriamo le fasi che stanno avvenendo nella gabbia perché sono importanti dal punto di vista preparatorio.
La prima fase è la “calma” ( Figura 2 ): le oscillazioni al ribasso si fermano e lasciano il posto a oscillazioni più normali, come sta avvenendo adesso, che “calmano” le persone e danno l’ impressione che la situazione si sia normalizzata. Questo fa sì che il piccolo risparmiatore abbassi le difese e si anestetizzi e non prepari un piano di azione per salvare le sue finanze. E’ una fase molto perniciosa.
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
La seconda fase è la “promessa o adulazione” ( Figura 3 ): le oscillazioni sono positive, molto positive, addirittura del 10% in giornata. Questo serve (potenzialmente) per tirare dentro i piccoli risparmiatori promettendo loro che, se faranno media, potranno recuperare il loro soldi iniziali o guadagnare. Anch’ essa potenzialmente molto pericolosa.
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
La terza fase è “la minaccia”. Questa fase, speriamo di non vederla, amplia nuovamente le oscillazioni al ribasso, impedendo al piccolo risparmiatore, perché minacciato, di ragionare e vendere i titoli che ha comprato in perdita ma recuperando almeno una parte di quanto investito.
Fig 4. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Come uscire dalla gabbia? Facendo un piano di evasione.
Da un carcere si esce o verso l’ alto, come fece Casanova evadendo dai Piombi, o verso il basso, scavando come nel film “Papillon”.
In che senso?
La fuga dalla gabbia più facile è verso l’ alto: il trend ribassista è ovviamente sbattuto sulle sue resistenze (linea gialla in Figura 5 ). Se tali resistenze venissero rotte sarebbe evidenza di inversione di trend: il trend non sarebbe più negativo ma diverrebbe positivo. In qual caso probabilmente noi compreremmo e il piccolo risparmiatore uscirebbe, quanto meno temporaneamente, dalla gabbia. Un respiro di positività.
Fig 5. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
La seconda via di fuga, più difficile e che richiede più coraggio, è verso il basso: se non vi fosse inversione rialzista, il trend prometterebbe di rompere i minimi di 14.045 punti e anche quelli di 12.000 punti ( Figura 6 ). In tale contesto gli scenari grafici sono inimmaginabili e inaspettati e bisognerebbe chiudersi al rischio per evitare di incapparvi.
Fig 6. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
L’ unico problema è che le fasi di calma e di promessa e adulazione sembrano significare che il tempo stia per scadere. E voi, avete fatto il vostro piano di fuga?
Perché esso deve essere preciso, deve essere massimamente tecnico e non deve lasciare spazio a sviste o approssimazioni..
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Italianindex
Ftse Mib: ecco cosa può succedereLONG & SHORT
Fabio Pioli
A osservare l’ indice italiano, o meglio il suo future, si notano due cose:
- primo come si sia entrati in un laterale, segno evidente che un onda di ribasso è finita;
- secondo come il rimbalzo (perché fino a evidenza del contrario di rimbalzo e non di rialzo si deve parlare) sia alle prese con le resistenze ( Figura 1 )
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Due sono dunque le cose che possono succedere:
che si rompa la resistenza (che collocherei a circa 18.000 punti) invertendo il trend da negativo a positivo, quanto meno nell’ immediato
che le resistenze reggano e respingano i prezzi con la ripresa del trend negativo.
E’ il secondo il caso che più preoccupa perché se una discesa sotto i 14.000 punti portasse anche ad una rottura dei 12.000, limite inferiore del laterale decennale, le conseguenze paventabili sarebbero quelle dipinte in Figura 2 .
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Non è quindi il momento di stare a guardare ma di agire.
Come? Preparando o facendosi preparare un piano di azione contro lo scenario peggiore e aperto invece a rafforzarsi nello scenario migliore.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata
conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: ritorno all’ ordinaria follia
Di Fabio Pioli, trader professionista
Ho l’ amara impressione che sia bastata qualche contorno di notizia “rassicurante”, quale lo stop alle vendite allo scoperto, la sospensione del patto di stabilità, l’ accordo tra le banche centrali per immettere quantitativi ingenti di liquidità ecc… per far dimenticare molto presto la lezione che il mercato ha recentemente dato al dilettantismo diffuso nell’ industria del risparmio “al dettaglio”; per far tornare troppo presto all’ ordinaria follia.
A mio avviso non si capisce ancora che non esiste aiuto esterno che possa far modificare la traiettoria prestabilita dei prezzi .
In altre parole, non si capisce che sui mercati esiste una legge che nessun intervento esterno può modificare , non ha mai modificato in passato né mai modificherà.
Non è servito in passato (esempio nel 2008, nel 2016 ecc…) intervenire sul divieto alle vendite allo scoperto per impedire le vendite e le oscillazioni negative dei prezzi né è servito l’ intervento delle banche centrali (esempio nel 1992 a favore della sterlina e della lira, nel dicembre 2015 con il Quantitative Easing) per impedire i successivi crolli.
Non ci può essere sollievo da questo punto di vista.
L’ unico sollievo è accrescere le proprie conoscenze e capire come i prezzi oscillano.
E adesso, anche perché non se ne rende conto in quanto i prezzi si sono fermati di scendere, ma PROPRIO PERCHE’ I PREZZI SI SONO FERMATI DI SCENDERE, il pericolo per il piccolo risparmiatore è massimo .
Infatti che i prezzi si fermassero era chiaro. Come scritto nell’ articolo della scorsa settimana (“Ftse Mib: è la storiella del lustrascarpe di Wall Street”: “attendere prima un laterale (il mercato lateralizza nel 90% del tempo)”.
Adesso però è tempo di agire perché se il mercato dopo il laterale riprendesse la china ribassista, il piccolo risparmiatore e il cassettista potrebbero non rivedere più i propri soldi.
E’ questo il rischio.
Infatti se quella prima del laterale fosse stata un’ onda 1 e quella attuale fosse una misera onda 2, allora la prossima onda (alla faccia del divieto allo short, dei QE e degli interventi statali) sarebbe come in Figura 1 .
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Attenzione. Non sto dicendo che SARA’ come in Figura 1 , mi si comprenda. Sto dicendo, da buon padre di famiglia, che quella è una possibilità da cui vi metto in guardia e SE sarà come in Figura 1 è urgente avere un piano per non subire ulteriori perdite che azzererebbero il capitale una volta per tutte, azzererebbero anni di illusioni e impoverirebbero il risparmio nazionale.
Non sto neanche dicendo di non comprare, attenzione, ma sto dicendo che non fare niente quando non si conosce quello che si sta facendo (le probabilità con cui si sta facendo) è sempre un azzardo che alla lunga porterà ad un unico risultato.
Quindi mentre le cose sbagliate da fare sono molte, come ad esempio comprare o vendere senza conoscerne le probabilità a favore e non avere un “piano B” di controllo del rischio, la cosa giusta da fare è una sola e i passi sono i seguenti:
1) primo passo: stare fermi e non fare niente (per chi è già in posizione però la situazione non è così e mettiamo a loro disposizione gratuitamente, ancora per 8 giorni le nostre risorse per cercare, se riusciamo, di farli uscire da questa spiacevole situazione).
2) secondo passo: attendere le resistenze per effettuare un long (nuovo trend rialzista) o uno short (ripresa del trend ribassista). Il mercato infatti oscillerà di sicuro, lo diciamo sempre, ma prima probabilmente ci sarà un laterale (forse questo, forse no) e poi o rimbalzerà verso le resistenze o le resistenze si avvicineranno ai prezzi. Lì faremo, se vi sarà segnale, la nostra mossa perché avrà le percentuali a favore, maggiori dell’ 80%, che desideriamo.
Attenzione dunque a non fare la mossa sbagliata perché il mercato darà tutto il tempo per farla.
Ho infatti battezzato questa fase “la gabbia” ( Figura 2 ). Si faccia dunque, per cortesia, attenzione a non rimanere ingabbiati per sempre.
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: il ribasso è finito?LONG & SHORT
Fabio Pioli
Il ribasso di mercato è finito qui o continuerà?
Al di là delle opinioni, intendo dire. Oggettivamente.
Si perché di opinioni di questi tempi ne sentiamo troppe ed è meglio non sentirne proprio e ragionare in base all’ oggettività del mercato.
Qual è questa oggettività?
Primo: che il mercato si muove a onde.
Secondo: che prima di iniziare una nuova onda si ferma sempre in un laterale
Questi due principi messi insieme ci fanno affermare che questa fase di ribasso potrebbe essere finita. La possiamo chiamare quindi onda 1 o onda C (perché non sappiamo, oggettivamente, se è l’ inizio di un ribasso o la fine di un ribasso)
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Se è l’ inizio di un ribasso, dopo le escursioni che verranno fatte o che sono già state fatte nel laterale, il trend discendente riprenderà e si romperanno i 14.000 – 12.000 punti ( Figura 2 )
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Se è la fine del ribasso allora dovranno essere perforate le resistenze, attualmente a 17.800 punti e allora il ribasso diventerà un brutto ricordo ( Figura 3 ), quanto meno temporaneamente.
Figura 3. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Ma quale dei due? Come sapete, noi non tiriamo a sorte quindi attendiamo la fine del laterale per capirlo.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata
conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: è la storiella del lustrascarpe di Wall StreetDi Fabio Pioli, trader professionista
E’ spesso attribuita a J. D. Rockfeller, il famoso industriale del petrolio, la storiella che invece vede protagonista il suo coevo J. P. Morgan, l’ altrettanto famoso banchiere e finanziere.
Si narra che Morgan, come suo solito, si facesse lustrare le scarpe prima di entrare a Wall Street. Stranamente, quel giorno, il solito lustrascarpe, che non lo aveva mai fatto prima, chiese a Morgan se, dato che ne aveva sentito parlare, fosse un buon momento per comprare in borsa.
La leggenda è che J. P. Morgan non rispose al lustrascarpe, si alzò taciturno, pagò educatamente il lustrascarpe e, altrettanto taciturnamente, entrato in borsa, vendette tutte le sue azioni. Era la vigilia del crollo di Wall Street del 1929.
Questa storiella è spesso portata ad esempio di come quando tutti, proprio tutti, persino i lustrascarpe che, con il massimo rispetto da parte mia, al tempo erano l’ ultimo gradino della scala sociale a New York, vogliono fare la stessa cosa, bisogna cominciare a farsi qualche domanda.
Questa leggenda, a mio avviso, deve essere utilizzata per mettere in guardia le persone in questo periodo.
Nell’ articolo della scorsa settimana (“Ftse Mib: brusco risveglio”) ho evidenziato gli errori che hanno portato a questo punto i risparmiatori.
Qui, a questi prezzi, purtroppo, sto constatando altri grossissimi errori, dati dalla psicologia collettiva, che sono potenzialmente idonei a provocare risultati disastrosi.
Lunedì scorso (9 Marzo) la borsa italiana ha perso oltre il 10%, il petrolio è sceso molto.
Ebbene, ho sentito solo persone (anche che non sento generalmente e che generalmente non parlano di borsa), parlare della “grossa opportunità” che questo presentava.
Ecco un esempio di mail che ho ricevuto:
“Buongiorno Fabio,
Ti seguo da anni con i tuoi articoli su soldi online, anche se dopo aver perso molto in passato non sono più un grande investitore. Mi riprometto da sempre di entrare nuovamente sui mercati solo in caso di "tempesta perfetta" e infatti lunedì mattina dopo il tracollo del petrolio e dei listini sono entrato su petrolio, intesa, eni e mib a effetto leva. Poca roba a dire il vero, ma che a distanza di pochi giorni ha già una perdita del 20%. Etc…etc….”
Questa è solo una delle mail con simile tenore. Il sentiment generale, come dicevo è quello: “the big opportunità is here!”
Ebbene, chiedetevi: “ma se tutti i piccoli risparmiatori vedono questa grandissima opportunità, sarà mai veramente un’ opportunità così grande? O sarà una trappola?”
“Ma, se le persona hanno sempre perso in passato, perché, dato che sono sempre le stesse, dovrebbero guadagnare in futuro?” “Hanno più conoscenza?” “Hanno una psiche diversa?”
“Conoscono questa volta le probabilità di quello che fanno, a differenza di prima?”
Vorrei spiegare, secondo me, in che fase eravamo, da che fase siamo passati e in che fase siamo. Vorrei, se possibile, come ho messo in guardia dal comprare a 24.000 circa, mettere in guardia dal fare la cosa sbagliata adesso.
Vorrei farlo usando il seguente grafico che evidenzia le fasi di oscillazione. E descriverlo.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
FASCIA 1: NON COMPRARE : in questa fascia la maggior parte delle persone (i piccoli risparmiatori e i fondi comuni, non le banche internazionali, non i professionisti come me, non i nostri utenti) sono piene di titoli, fondi, gestioni patrimoniali ecc… Il clima è positivo, non c’è nessuna notizia che faccia preoccupare (o non viene presa in considerazione perché i prezzi non la prendono in considerazione). Si è sugli obiettivi ma, mentre la grossa banca mondiale lo sa e il professionista lo sa, il piccolo fa “orecchie da mercante” o non lo capisce o non se ne rende conto, o non gli interessa. E’ concentrato sul cogliere l’ opportunità rialzista quando questa non c’ è.
L’ atteggiamento giusto è non comprare e aspettare un segnale short. L’ atteggiamento generale è invece comprare (sbagliando), rimanere investiti (sbagliando) o per alcuni prendere (sbagliando) posizione short senza segnale.
FASCIA 2: NON MEDIARE . I prezzi fanno la cosa più normale che possano fare: passare dagli obiettivi ai supporti. Cos’ altro dovrebbero fare? Qui però la velocità è maggiore rispetto a quella a cui il risparmiatore è abituato e quindi lo shocca. Egli quindi acquista per fare media (sbagliatissimo) o, se era short chiude le sue posizioni ribassiste pensando che venderà più in alto. In questa fase normalmente il promotore finanziario chiama al telefono dicendo di comprare “perché i prezzi sono bassi”.
La cosa giusta da fare qui, invece, è non fare niente se non si ha un segnale a probabilità alta e conosciuta.
FASCIA 3: LA GABBIA . Qui le oscillazioni diventano ancora più stupefacenti per la persona comune. Non le ha mai viste (più facile che non se ne ricordi, in verità). Quelli che erano dentro in leva sono azzerati, c’è ancora chi ha qualche soldo per mediare (le ultime cartucce), chi non era in leva si scopre “cassettista” (“non mi interessa, i dividendi sono buoni, lascerò tutto a mio figlio”), chi era fuori “fiuta l’ opportunità” e compra pensando che “tanto dove vuoi che si vada” o “più in giù di così non si può andare”. Il promotore finanziario bussa più insistentemente alla porta.
Qui invece le opportunità non ci sono; anzi, meglio, ci sono come sempre. La cosa giusta quindi è non farsi allettare dal canto delle sirene e, con tranquillità, progettare un long o uno short quando i prezzi avranno rimbalzato verso le resistenze o le resistenze si saranno abbassati fino ai prezzi. Non è giusto neanche diventare cassettisti ammettendo la propria incapacità di prendere le oscillazioni: nel peggiore dei casi, la strategia non paga ed è ugualmente rischiosa. Ricordatevi. Con la borsa non si scherza e non c’è una strategia che sia la panacea di ogni malattia tranne quella che ti da le probabilità a favore.
Quindi qual è la nostra strategia?
E’ sempre concentrata sulla cosa giusta da fare.
E la cosa giusta da fare, senza alcun dubbio, è divisa in due step:
1) primo passo : stare fermi e non fare niente. Lo so, l’ istinto dice di muoversi ad ogni costo. Non lo si deve fare perché in borsa nulla è impossibile. Ad esempio, come detto anzitempo, visto che il laterale 24.000 – 12.000 non è stato rotto al rialzo, questo potrebbe essere rotto al ribasso, con una proiezione dei prezzi a zero (addio cassettista) ( Figura 2 ).
Alcuni obietteranno (ovviamente) che zero è impossibile, ma questa obiezione si scontra con il fatto che in borsa nulla è impossibile. Infatti, personalmente, non sto battendo sul fatto che io creda che sia possibile o impossibile ma sul fatto che un trader non si deve mai trovare impreparato di fronte a niente. “Aspettati l’ inaspettato” è il suo motto.
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico mensile.
2) secondo passo : attendere prima un laterale (il mercato lateralizza nel 90% del tempo) e poi le resistenze per effettuare un long (nuovo trend rialzista) o uno short (ripresa del trend ribassista). Il mercato infatti oscillerà di sicuro, lo diciamo sempre, ma prima probabilmente ci sarà un laterale e poi o rimbalzerà verso le resistenze o le resistenze si avvicineranno ai prezzi. Lì faremo, se vi sarà segnale, la nostra mossa perché avrà le percentuali a favore, maggiori dell’ 80%, che desideriamo.
La stessa strategia adotteremo per i singoli titoli.
Detta la nostra strategia, non sto scoraggiando le persone dal comprare o fare quello che desiderano. Lo dico sempre: “ognuno faccia quello che vuole”. Non sarebbe però meglio fare qualcosa sapendo quello che si fa?
Infatti non metto in evidenza i comportamenti sbagliati perché mi fa piacere ma perché mi dispiace tantissimo vedere persone che bruciano risparmi accumulati in anni e anni di duro lavoro o ereditati con la fatica dei padri, per errori evitabili e inesperienza.
A chi è incappato in questi errori, quindi, ce lo faccia sapere perché ho deciso, in questo periodo drammatico, di mettere a loro disposizione tutte le nostre risorse gratuitamente per 15 giorni al fine di cercare di far recuperare al meglio le posizioni compromesse.
Per concludere da dove si è iniziato, se J. P. Morgan ha fatto quello che abbiamo narrato, si sappia che J. D. Rockfeller, a cui viene spesso erroneamente attribuita la stessa storia, non fu un genio di borsa come lo fu negli affari ma andò incontro a grossi flop e perdite ripetute sui mercati finanziari tanto che, ad un certo punto, dovette persino ricorrere ad un prestito personale per poter mantenere le posizioni aperte e recuperare.
Non basta essere un genio in altri settori per esserlo anche in borsa. Ci vogliono altre competenze.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: aspettarsi l'inaspettatoLONG & SHORT
Fabio Pioli
Ci sarebbe molto da dire su questa fase.
La prima cosa su cui soffermarsi è che non è una fase anomala ma normale.
Questo è importante dirlo altrimenti non si imparerà mai dall’ esperienza.
E’ importante non tirare in ballo il cigno nero ma la propria responsabilità.
Infatti se si fossero ascoltate le campane che suonavano prima della discesa, questa non avrebbe fatto alcun male ma forse un moderato bene. Così come ha fatto a noi che, molto metodicamente, avevamo messo in guardia dai rischi di comprare o detenere titoli a 24.000 punti.
Lì infatti, come mostra molto bene il grafico, era area di resistenza (mai rotta) del laterale 24.000 – 12.000.
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico mensile.
Bastava un po’ di prudenza per, non dico prevedere questa discesa (perché questa discesa non l’ abbiamo predetta), ma per dire, e di questo ci verrà dato atto, di non comprare, aspettando eventualmente i supporti (e la verifica degli stessi) per farlo.
Ora da cosa dobbiamo mettere in guardia? Purtroppo forse è troppo tardi per farlo ma dobbiamo mettere in guardia dal fare due cose:
1) fare media dei prezzi (mai farlo perché è il modo più veloce per andare gambe all’ aria nei casi in cui succeda qualcosa di inaspettato) e
2) passare dall’ essere “speculatori” all’ essere cassettisti
La seconda è la tentazione di chi, accorgendosi di aver fallito a cavalcare le oscillazioni comincia a passare dalla parte di “i prezzi sono buoni”, “cerco i dividendi”, “tanto se una società è sana dove vuoi che vada più di tanto all’giù?” e “al massimo li lascerò ai miei figli”.
Entrambi gli errori (che purtroppo ormai i più avranno già fatto) nel caso che avvenga l’ “inaspettato”, come lo chiamo io, sarebbero irreparabili.
Di cosa sto parlando, quando parlo di “inaspettato”?
Graficamente è molto semplice: dal momento che il laterale decennale è tra 24.000 e 12.000 punti, come detto, se si rompessero i 12.000 punti la proiezione dell’ analisi tecnica sarebbe zero ( Figura 2 )
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico mensile.
Con questo, mi raccomando, non mi si fraintenda. Non sto dicendo che si andrà necessariamente a zero.
Sto solo dicendo che un buon trader, con un’ esperienza ultra ventennale come ho io, non trascura nessuna eventualità come impossibile. Tiene in considerazione tutto e non dice “è impossibile che si vada a zero”. Dice “sicuramente non si andrà a zero, ma io lo tengo lo stesso in considerazione, visto che il grafico lo ammette, perché se accadesse qualcosa di inaspettato (come tra l’ altro sta accadendo adesso), io non voglio essere dentro (come effettivamente non sono)”.
Mi raccomando: in borsa non si faccia mai niente se non si conoscono a priori per certe (e, ovviamente, siano alte) le probabilità di cosa si sta per fare.
Per l’ analisi dei singoli titoli per adesso posticipiamo perché la situazione è identica per tutti quindi la conclusione sarebbe la medesima: non si compra né si vende.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata
conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: brusco risveglio
Di Fabio Pioli, trader professionista
Il brusco risveglio di cui sto scrivendo è quello degli investitori in questi giorni.
Non sto parlando tuttavia dei prezzi ma del brusco risveglio che hanno avuto rispetto alle loro aspettative di profitto, di aver capito finalmente come guadagnare in borsa, della “terra promessa” dei mercati finanziari.
Abbiamo in ogni modo, ancora una volta, fatto di tutto per avvertire della pericolosità di comprare in area 24.000 (per quanto riguarda l’ indice italiano) ma ancora una volta, al di fuori di CFI, non siamo stati uditi.
Anzi qualcuno,esternamente, ci ha anche accusato di pessimismo, “che a leggere in nostri articoli non si comprava mai”.
Ebbene spero vivamente che non abbia comprato.
Il piccolo risparmiatore si risveglia dunque dai sogni di essere bravo, di essere capace a guadagnare in borsa, dal fatto che i fondi comuni siano capaci di farlo guadagnare e ritorna nel 99% dei piccoli risparmiatori che perdono costantemente sui mercati finanziari e che non guadagneranno mai e poi mai.
Ma perché? Quali sono le cause?
Non si dia per cortesia la colpa a fattori esterni perché era già tutto nei prezzi. Altrimenti non avremmo potuto scriverlo prima.
Vediamo quello che non si è visto.
1) non si è visto (perché non si hanno gli elementi per vederlo) che si era sugli obiettivi di crescita. Ebbene sì. Molti vedevano esattamente l’ opposto. Vedevano la rottura dei 24.000 punti di resistenza come positiva ma non vedevano che si era invece agli obiettivi di crescita ( Figura 1 )
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
2) Ci si è dimenticati dei gap. Noi non ce ne siamo dimenticati nemmeno un secondo e abbiamo ripetutamente messo in guardia dal fatto che esistessero gap (strappi) a vari livelli più bassi e che dovessero essere sempre (sebbene da soli non dovessero guidare l’ azione) presi in considerazione perché i gap vengono sempre chiusi, secondo l’ analisi tecnica. Eppure cosa è successo? Anche questa volta i risparmiatori (e i fondi) se ne sono dimenticati.
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
3) si sono abbassate le difese, si è pensato fosse facile e ci si è trovati impreparati. Ricordatevi: “Mai trovarsi impreparati”. L’ inatteso, l’ inaspettato fanno parte di come i mercati finanziari funzionano quindi quanto sta accadendo a livello di oscillazioni di prezzi adesso è normale. E’ avvenuto in passato (nel 1929, crisi del 1929, nel 1987 “lunedì nero”, nel 2000 bolla speculativa al rialzo, nel 2007-2008, sgonfiamento bolla speculativa, nel 2016, “brexit”, ecc…) e avverrà sempre anche in futuro. Cosa bisognava fare? Se non si fosse stati abbastanza saggi da essere completamente liquidi, almeno avere un livello di stop-loss, mentale o automatico.
Fatta la disamina dei motivi di errore che hanno riportato in fretta il risparmiatore con i piedi per terra vediamo quelli che bisognerebbe evitare adesso:
1) pensare che sia facile. Vedendo i prezzi attuali oppure, viceversa l’ andamento molti saranno portati a pensare: “Adesso ci sono le opportunità”, al rialzo o al ribasso che sia (ognuno la pensa diversamente). Ebbene no. Adesso non sarà facile. La borsa non è mai facile, soprattutto per il piccolo risparmiatore, che è sempre completamente impreparato tecnicamente e psicologicamente (anche se ha a volte esperienza decennale o ventennale).
2) basare ancora una volta le decisioni sui prezzi e sulle emozioni che dai prezzi derivano. Lo abbiamo sempre detto: anche se non se ne rende conto, il piccolo risparmiatore fa sempre un piano emotivo e mai un piano razionale perché fa guidare il proprio comportamento dai prezzi e non dalla cosa giusta da fare.
La borsa non è difficile se si fa sempre la cosa giusta ma questo porta con sé un corollario: “Non bisogna mai fare niente se non si conoscono le probabilità di ciò che si fa”. MAI
Mi raccomando, per la prossima volta.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: vietato sbagliareLONG & SHORT
Fabio Pioli
Sebbene il trend di lungo periodo non sia rialzista ma ci si trovi in un laterale decennale ( Figura 1 ) il trend rialzista di medio periodo non è, per ora, compromesso.
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
La legge di definizione di trend come serie consecutiva di massimi crescenti e minimi crescenti infatti impone di considerare l’ ultimo movimento in atto dal Giugno 2016 come ancora rialzista. Questo oggettivamente.
E questo trend rialzista sta per adesso testando i suoi supporti statici di 21.500 punti di fib (future sull’ indice Ftse Mib 40) ( Figura 2 ).
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico mensile.
Cosa significa tutto questo?
Che mentre a 24.000 – 25.000 punti occorreva essere pessimisti e non “facilonamente” ottimisti come molti sono stati, qui il pessimismo altrettanto facilone non deve impedire di vedere che esistono due strade di fronte all’ indice Ftse Mib : quella fortemente ribassista e quella fortemente rialzista.
Se prima era vietato comprare, dunque, adesso è vietato sbagliare.
E ovviamente quanto detto si trasforma nella domanda che attanaglia gli investitori di tutto il mondo in questa fase: “Sono quelli attuali prezzi buoni per comprare, finalmente ridimensionatisi rispetto agli eccessi oppure queste sono solo le prime avvisaglie di un tracollo epocale per cui bisogna vendere tutto per salvare il salvabile?”
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata
conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: ritorno alla realtàDi Fabio Pioli, trader professionista
Un rapido ritorno alla realtà era quanto di più benefico potesse accadere
Infatti un salutare processo di presa d’ atto che le borse non regalano non può che far tornare con i piedi sulla terra quanti avevano un po’ perso contatto con la razionalità.
Le borse oscillano, questa è la realtà. Quindi quanti pensavano che ci si trovasse di fronte ad un processo continuo di salita, in cui occorresse solo, come chi fa la spesa, selezionare nel carrello cosa comprare, si sono trovati un po’ delusi. Non è così che funziona.
Ma la domanda da farsi può essere questa: “ora che i prezzi si sono un poco regolarizzati e non si trovano più in area obiettivi, dove era pericoloso essere ottimisti, il trend positivo potrà trovare una base su cui appoggiarsi per riprendere?”
Questa è una domanda razionale perché se, prima, alla domanda se comprare la risposta giusta era “no”, adesso è “forse”.
E’ “forse” perché mentre alcuni supporti (area 22.400) sono stati rotti, altri (i supporti statici di area 21.400 punti) sono per adesso tenuti ( Figura 1 )
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Ma è “forse” e non “sì” perché, altri supporti, di ben più lungo periodo, sono a 19.600 ( Figura 2 ) ed è dunque possibile che ci si direzioni verso tali livelli.
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
A questo si aggiunga (e si deve aggiungere) che il mercato non è in trend positivo nel lungo periodo, essendo il famoso o famigerato laterale 24.000 – 12.500 ancora in essere, tanto più che una falsa rottura al rialzo spesso è associata ad un successivo movimento ribassista ( Figura 3 )
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico mensile.
Come al solito quindi la questione si risolve in maniera molto semplice dal punto di vista comportamentale.
Mentre a 24.000 – 25.000, dovete darcene atto di avervi messo in guardia, non era giusto comprare e non facevamo piani di acquisto, qui aspetteremo sia un segnale long sia un segnale short che ci darà le probabilità di direzione volute per il long o per lo short.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: i nodi vengono al pettineLONG & SHORT
Fabio Pioli
Tutti i nodi vengono al pettine. L’ irrazionale lascia il posto al razionale.
Non si faccia infatti l’ errore di imputare le discese dei corsi del Ftse Mib e dei mercati mondiali di questi giorni a “paure per l’ influenza”.
Questa è la conseguenza di aver tenuto (da parte di risparmiatori e investitori istituzionali) un comportamento irrazionale nel comprare a prezzi obiettivo, ossia in una fascia di arrivo dei prezzi .
Ecco che razionalmente i prezzi abbandonano gli obiettivi e si riportano sulla linea di partenza, in un perenne gioco oscillatorio che, paradossalmente, solo il risparmiatore e l’ investitore istituzionale non riusciranno mai a capire.
Eccoci infatti, “magicamente”, arrivati alle prese con i primi supporti di 22.400 punti ( Figura 1 ).
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
E, ripeto ancora, non si pensi che in assenza delle inevitabili notizie a contorno della discesa attuale si sarebbe saliti.
Il grafico, come sappiamo, lo diceva già prima. Cosa diceva? Diceva di aspettare perché il laterale 24.000 – 12.000, nonostante i prezzi saliti fino a quasi 25.500 punti non era rotto al rialzo ma poteva forse trattarsi di una “falsa rottura” ( Figura 2 ).
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico mensile.
Bisognava essere solo un po’ pazienti.
Adesso che il mercato si è riequilibrato si scoprirà finalmente se i supporti di 22.400 punti di future sul Ftse Mib rappresenteranno un buon trampolino di lancio per il rialzo o se verranno rotti al ribasso e si potrà andare più giù.
In altre parole mentre prima si era in una fase in cui non si doveva comprare adesso si è in una fase in cui il mercato, veramente, prenderà un trend affidabile.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata
conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: prudenza, lo avevamo dettoDi Fabio Pioli, trader professionista
C’è chi dice che la borsa è irrazionale, che “reagisca”, che “tema”, che sia “nervosa” e quant’ altro.
Si attribuiscono alla borsa i comportamenti irrazionali che è invece l’ uomo che manifesta.
In realtà la borsa è razionale e basterebbe essere razionali per fare bene.
Purtroppo non tutti riescono ad esserlo ed ecco che mentre per noi è razionale non comprare sugli obiettivi (diamine!, come si fa a salire su un autobus al capolinea e sperare che questo ti porti dove vuoi tu?) ecco che molti si mettono a comprare sugli obiettivi sperando che succeda qualcosa di diverso da ciò che sia sensato che succeda.
Perché? Non lo so, ma è lo stesso motivo per il quale tutti compravano nel dicembre 2015 a 22.000 e poi si sono ritrovati a 15.000. Lo stesso motivo per cui gli stessi non compravano nel 2016 a 16.000 e poi si sono ritrovati a 24.000. Irrazionalità: far e pensare le cose sbagliate al momento sbagliato
E ricordiamoci una cosa. Non attribuiamo a eventi esterni gli esiti che razionalmente sono più facili ad accadere.
Il grafico lo diceva: “se compri qui stai comprando sugli obiettivi e fuori dai supporti”.
E noi lo dicevamo: “il comportamento giusto, a prescindere da dove si vada, è non comprare. Non c’è dubbio”.
La ragione grafica è che
1 ) il superamento di 24.000 punti di Ftse Mib potrebbe essere una falsa rottura (comportamento tipico delle false uscite dai laterali ( Figura 1 ) e quindi bisogna almeno attendere fine Febbraio o anche fine Marzo.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico mensile.
e 2 ) indipendentemente da questo i supporti del movimento sono, i più vicini a 22.400 circa; i più lontani a 19.300 circa,dunque comprare fuori dai supporti ha comunque probabilità alte di perdita ( Figura 2 ).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
E allora perché se era così facile e razionale aspettare nessuno ha aspettato, pochi hanno dato retta ai grafici e troppi hanno pensato: “Questa volta è diverso perché ci sono buoni motivi perché sia diverso”?
Purtroppo anche questa volta l’ irrazionalità ha prevalso perché le persone sono costruite sempre uguali da millenni.
Questa è però una buona notizia per chi è razionale perché, sapendo che il comportamento delle persone sarà sempre uguale anche nei millenni futuri, potrà contare su un comportamento dei prezzi prevedibile anche in futuro e sul fare sempre la cosa giusta nel comprare, non fare niente o vendere.
E allora, per i prossimi giorni, qual è l’ atteggiamento giusto da tenere?
E’ attendere un eventuale segnale di short (SEGNALE, non opinione) e se dovesse avvenire seguirlo, se non dovesse avvenire non fare niente.
Razionalità binaria, 1 o 0, bianco o nero, probabilità o non probabilità. Molto semplice, molto affidabile, replicabile.
Perché ricordiamoci che se non hai la statistica dalla tua parte e la razionalità, dovrai fare affidamento alle tue o a quelle degli altri opinioni, a varie campane a martello soggettivo, e il dubbio sul cosa fare o non fare, vendere o comprare, in ogni circostanza, ci sarà sempre.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: vero movimento o falso segnale?LONG & SHORT
Fabio Pioli
Rimane l’ attenzione ferma sul Ftse Mib 40 nel comprendere se il superamento di 24.000 punti sia per l’ indice italiano un vero movimento o un falso segnale.
Queste cose l’ analisi tecnica le “vede” un po’ dopo perché un rientro nel canale 24.000 – 12.000 ( Figura 1 ) si verificherebbe solo dopo che tale canale venisse rotto. E la verifica dovrebbe fare riferimento sia al mese di Febbraio sia al mese successivo, Marzo.
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico mensile.
A prescindere, resta vero che senza in appoggio dei prezzi in area 20.000 ( Figura 2 ) chi comprasse qui sceglierebbe di comprare in bolla speculativa, facendosi il segno della croce e con tanti auguri.
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Articolo di Venerdì 21 Febbraio 2020
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata
conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: la vera questioneDi Fabio Pioli, trader professionista
La questione che sembra più importante stabilire per il Ftse Mib 40 è se il laterale 24.000 – 12.500 sia rotto al rialzo.
I prezzi in area 25.000 ( Figura 1 ) ne sembrerebbero una prova. Ma è effettivamente così?
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico mensile.
Prima di tutto si consideri che ogni falsa rottura si manifesta sempre con una temporanea uscita dal laterale, ovvero, in questo caso, con un temporaneo sforamento dei 24.000 punti.
Già solo questo aspetto indurrebbe alla cautela. Ma la vera questione che intima che non è giusto comprare è che qui non si comprerebbe “rotte le resistenze” ma “sulle resistenze”. Indubbiamente.
Spesso si ci concentra sui numeri, 24.000, 25.000 e si trascurano gli andamenti. E allora qualche domanda può essere di aiuto.
“Chi comprasse qui starebbe comprando sugli obiettivi (linea gialla in Figura 2 ) o sui supporti (linea bianca in Figura 2 ?”)
“Si metterebbe quindi in una situazione di rischio di rintracciamento o in una situazione sicura di nuova partenza?
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Basterebbe la risposta a queste domande per pilotare un processo di attesa.
Ma questa non è una fase di attesa per il piccolo risparmiatore bensì di esaltazione quindi si sa già che queste parole non saranno accolte.
E’ una di quelle fasi in cui si freme, abbagliati dalla ricerca di facili guadagni.
Ma si sa che, in borsa, sebbene i guadagni possano esserci, essi non sono mai facili e c’è sempre un rischio trappola che non va mai trascurato.
Cosa faremo noi sull’ indice Ftse Mib?
Non è giusto comprare sulle resistenze, quindi saremo molto attivi nel non farlo.
Al contempo, ovviamente, non ci metteremo contro-trend vendendo senza criterio (mai essere tanto ingenui da farlo).
Staremo dunque bene attenti a osservare gli indicatori di fine trend rialzista e di inizio nuovo trend per cercare di prenderli e sfruttarli
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: nella bollaLONG & SHORT
Fabio Pioli
Mercato in bolla speculativa. Che fare?
Un vecchissimo adagio di borsa dice che i guadagni non vengono dal muoversi ma dallo stare seduti quindi la risposta alla domanda “Che fare” è “Niente”, ossia non ci si muova, se si è al rialzo.
Uguale è per chi è fuori, per i quali la risposta è lo stesso “Niente”, in quanto chi si volesse mettere short farebbe male essendo contro trend, chi si volesse mettere long farebbe male perché entrerebbe senza senso.
Lo stesso nonsenso di chi sia entrato long precedentemente perché un’ operazione senza senso che va bene verrà scontata da molte senza senso che andranno male.
Dal punto di vista tecnico è forte la sensazione per molti (ma non per noi) di mettersi long al superamento del rettangolo 24.000-12.000 perché gli obiettivi di tale rottura sarebbero i 36.000 punti di indice ( Figura 1 ).
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
A noi non interessa più di tanto per due motivi:
primo, questa potrebbe essere una falsa rottura per entrare nel laterale in quanto sono più le volte in cui si faccia una finta per rientrare piuttosto che quelle in cui una finta non si faccia, secondo perché l’ alea non interessa ad un’ operatore professionista: poiché qui si compra fuori dai supporti settimanali e mensili ( Figura 2 ), la scommessa è aleatoria. Meglio pazientare.
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico mensile.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata
conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: la prova del puddingDi Fabio Pioli, trader professionista
Con il superamento dei 24.175 punti di fib, livello massimo toccato precisamente per ben 3 volte negli ultimi 11 anni, è normale che qualcuno si interroghi sul fatto che, rotti i massimi, il laterale mostruoso tra 24.175 e 12.500 punti ( Figura 1 ) sia o non sia finalmente rotto al rialzo.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale
Inoltre la domanda è rivolta a capire se, una volta rotto il laterale, ci si possa proiettare, come prezzi, verso l’ obiettivo di tale rottura, ossia l’ estensione della differenza tra massimi e minimi. Vale a dire i 35.850 punti di Figura 2 . Quindi è una domanda importante.
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Di fronte ad una tale prospettiva, si diventa pronti ad afferrare la lenza e ad abboccare a tutti i costi, anche se non ci fosse l’ amo attaccato.
Quindi abboccare o non abboccare?
Gli inglesi in situazioni come queste direbbero: “The proof of the pudding is in the eating”: per sapere se un dolce è buono bisogna assaggiarlo, ossia fuori da metafora, si provi a comprare e si vedrà se si avrà ragione.
In borsa però, per fortuna, non è così. Si sa già a priori se la cosa da fare è giusta o non è giusta. E il criterio di scelta sono le probabilità e la razionalità.
E’ quindi cosa buona e giusta e con le probabilità a favore, comprare fuori dai supporti, che a livello di medio periodo sono in area 19.500 – 20.000 ( Figura 3 )?
Verrebbe da dire, si provi il pudding, ossia provare per credere, ma la risposta giusta è invece: “No, non è cosa buona e giusta”. A meno che non si compri dopo che tali livelli (prima o poi) saranno toccati.
Non è cosa buona è giusta perché la strategia di comprare fuori dai prezzi di appoggio non ha basi molto solide ma molto più aleatorie.
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale
Se poi non si ha pazienza, che dire, si provi il pudding.
Non ci si lamenti però se poi, si scoprisse che le probabilità che invece dello zucchero vi fosse il sale fossero molto alte.
Aggiungo inoltre la cosa più importante, a mio avviso. Il grosso problema della borsa per i piccoli risparmiatori fai da te è che non sempre ad un comportamento sbagliato consegue una perdita.
A volte un risultato positivo segue un errore grossolano.
E’ ciò che sta accadendo in questo periodo ed è’ ciò che bisogna evitare più di ogni altra cosa perché se si ottiene un guadagno facendo un errore valutativo, (se si viene perdonati, per cosi dire, dal mercato, come succede negli ultimi periodi) la prossima volta e per una serie di volte ancora si ripeterà lo stesso errore con l’ esito scontato che il mercato non sarà più tanto caritatevole. Questo il piccolo risparmiatore che ha esperienza di lungo periodo lo sa bene.
A dispetto degli inglesi (che poi, mi perdonino, non hanno la fama di essere così grandi cuochi), quindi, se il pudding non ha un buon aspetto, per me è meglio non provarlo.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: comprare o non comprare?LONG & SHORT
Fabio Pioli
L’ aver superato di gran slancio i 24.175 punti del massimo precedente di future sul Ftse Mib 40 ( Figura 1 ) significa tutto e non significa niente.
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Prima di tutto perché subito dopo 24.175 i prezzi si trovano subito al cospetto con i 24.495 punti del massimo assoluto del 2009 ( Figura 2 ) ma soprattutto perché le false rotture dei laterali non sono certo una novità sui grafici ma una regola piuttosto che un’ eccezione.
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
Certo è che, ovviamente, in questa fase le difficoltà non possono mancare perché la posta in gioco è alta: un laterale di questo tipo, se preso tra massimi e minimi, ha in palio i 36.500 punti se si rompe al rialzo e gli 0 punti se si rompe al ribasso ( Figura 3 )
Figura 3. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
E allora che fare? Comprare o non comprare?
La risposta giusta è non comprare, a meno che non si desideri comprare fuori dai supporti, cosa che naturalmente, non ha una solida base.
Poi ognuno faccia quello che vuole, naturalmente. Anche perché, in ogni caso, nessuno può fare a meno di fare quello che desidera.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata
conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: scivolaDi Fabio Pioli, trader professionista
Avevamo segnalato, nell’ articolo della scorsa settimana (“Ftse Mib: un percorso a tappe intermedie”) come, nonostante in apparenza sembrasse nulla fosse cambiato, fosse già presente un input ribassista su base giornaliera .
E si era anche detto come il percorso sarebbe stato, per l’ appunto, “ a tappe intermedie ”, ossia fermandosi prima per poi oscillare successivamente.
Vediamo ora in retrospettiva quali sono state queste tappe intermedie .
La prima tappa è stata quella che dal punto A è andata al punto B in Figura 1 . Qui il mercato si è trovato al cospetto con i suoi primi supporti, come abbiamo detto privatamente ai nostri utenti di CFI.
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Uscire alla prima tappa non sarebbe stato corretto perché nel 70% dei casi il risultato del ribasso sarebbe stato più ampio , nel 26-27% dei casi sarebbe stato identico e solo nel 3-4% dei casi sarebbe peggiorato, andando oltre il punto A .
La seconda tappa è quindi stata la meno probabile, ossia si è andati oltre il punto A ( Figura 2 )
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero
Poi, si è andati dove si doveva andare, ossia migliorando il risultato del ribasso ( terza tappa da C a D in Figura 3 )
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero
Quale adesso sarà la prossima tappa?
Come detto, non era giusto cercare una strategia long sulle resistenze nonostante sembrasse che il mercato fosse forte (prima di scendere il mercato sembra sempre forte, naturalmente). Si sarebbe trascurato che si sarebbe cercato di forzare un muro sperando che il muro cadesse. Ma così come la funzione dei muri non è quella di cadere ma di reggere, così quella delle resistenze è di opporre resistenza.
Diverso sarebbe se si andasse sui supporti: la funzione dei supporti è duplice ed è quella o di essere rotti o di supportare i prezzi.
Quindi, dove si andrà adesso?
Non bisogna comprare perché margine per il ribasso ce ne è ancora.
C’è infatti ancora spazio per arrivare ai supporti: i primi, settimanali, sono a 22.200 punti circa ( Figura 4 ).
Fig 4. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: non fatevi ingannareLONG & SHORT
Fabio Pioli
Non bisogna farsi ingannare dai numeri.
Non è il superare o non superare i 24.000 punti per il future sul Ftse Mib 40 la questione ma è lo stabilire se sia giusto comprare o non comprare. Tout court.
Senza troppi giri di parole, a mio avviso è giusto non comprare, a prescindere se si vada sopra i 24.000 punti.
Questo perché non si può fare a meno di notare quanto i supporti settimanali siano distanti rispetto ai valori attuali ( Figura 1 ).
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
E ancora più distanti sono i valori mensili ( Figura 2 )
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico mensile.
Ponendola diversamente, se compri qui rimani esposto al rischio che il mercato vada ad appoggiarsi sui supporti.
Anche se si dovessero superare i 24.000 punti.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata
conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: un percorso a tappe intermedie
Di Fabio Pioli, trader professionista
Un’ altra settimana è iniziata per il Ftse Mib con i prezzi ai livelli di resistenza e lontani dai livelli di supporto che si trovano adesso a 22.400 punti circa su grafico settimanale ( Figura 1 ).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Sembra che nulla sia cambiato, in apparenza, tuttavia un primo input ribassista è stato dato su base giornaliera ( Figura 2 ).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero
Sarà un piccolo trend quello che seguirà oppure si tratterà di uno storno pieno?
Come sempre ogni percorso ha le sue tappe intermedie perché né una salita né una discesa possono procedere secondo una linea retta: esistono tante oscillazioni nel mezzo che servono allo scopo di provare gli animi.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: il punto della situazioneLONG & SHORT
Fabio Pioli
Quali sono le resistenze dell’ indice italiano le sappiamo a memoria: 24.000 punti circa.
Quali sono invece i supporti?
Essi sono sul grafico settimanale a 22.200 punti circa, come si vede in Figura 1
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
e a livello mensile a 19.200 circa su grafico di Figura 2.
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico mensile.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata
conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: supporti e resistenzeDi Fabio Pioli, trader professionista
Supporti e resistenze sono quanto di più importante vi sia su un grafico e, per quanto concerne il future sul Ftse Mib 40 si vede chiaramente come esse vengano precisamente toccate.
I supporti che erano a 23.650 la scorsa settimana sono stati precisamente lambiti e hanno respinto i prezzi.
Le resistenze che sono precisamente a 24.080 sono state viste proprio in chiusura di settimana ( Figura 1 ).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
La difficoltà infatti non è esclusivamente capire la legge dei supporti e delle resistenze bensì metterla in pratica.
Ecco che, aspettando la rottura dei supporti (adesso a 23.700 – 23.600), al fine di entrare short per beneficiare del nuovo trend ribassista, non bisognerà ridursi a osservare il prezzo, ma avere un metodo per capire sul momento se tale prezzo è rotto o tenuto.
Non si applica e non ci si prefigge la strategia di mettersi long qui perché, sebbene ci si trovi sulle resistenze , non si parla qui di rottura delle stesse, al fine di prendere un nuovo trend. Il trend infatti non sarebbe nuovo e si rischierebbe un percentuale troppo alta di entrare alla fine di un vecchi trend rialzista. Un nuovo trend rialzista in questo momento potrebbe partire solo, su grafico settimanale, da 22.000 punti. Tali sarebbe i valori di appoggio e ripartenza ( Figura 2 ).
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale
La strategia in borsa, come detto più volte, non deve essere infatti una strategia di speranza, ma di massimizzazione di probabilità.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
Ftse Mib: quali certezze abbiamo?LONG & SHORT
Fabio Pioli
Due cose si notano sul mercato italiano: come esso senta i supporti (la linea ascendente in Figura 1 )
Figura 1. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
e come stia tanto tempo in laterale: per la precisione da 20 giornate borsistiche, come si vede in Figura 2 .
Figura 2. Future FtseMib40 – grafico giornaliero.
Tutto ciò non fa altro che avvalorare quanto già si conosce: se resistenze e supporti sono importanti e sentiti non bisogna con troppa facilità comprare sulle forti resistenze di 24.000 punti attuali ma aspettare quantomeno i supporti, che adesso sono in area 22.200 ( Figura 3 ) o equivalenti livelli futuri.
Figura 3. Future FtseMib40 – grafico settimanale.
La presente è una comunicazione di marketing e non rappresenta una ricerca preparata
conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimento e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
*Fabio Pioli, trader e analista finanziario
Ftse Mib: un colpo di fortunaDi Fabio Pioli, trader professionista
Poco è cambiato dalla scorsa settimana: ci troviamo, parlando di future sull’ indice italiano Ftse Mib 40 , sulle resistenze, nonché obiettivi, di lungo periodo e i supporti su time frame settimanale sono distanti, a 21.900 – 22.000 punti
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Quindi, in buona sostanza, per comprare bisogna attendere tali supporti (o attendere che tali supporti si avvicinino), a meno di non voler sperare di avere un colpo di fortuna.
Per vendere invece bisogna attendere un segnale di inversione di trend al ribasso che avverrebbe intorno a 23.300 punti ( Figura 2 ). Chi vendesse adesso si metterebbe contro-trend e, anche lì, aspetterebbe un colpo di fortuna per sperare di guadagnare.
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero
Attendiamo dunque, molto chiaramente, con pazienza (che in borsa è necessaria perché lateralizza nel 90% del tempo) tale spostamento di equilibri, ricordando che il ribasso presenta molti gap, ossia possibili obiettivi, alcuni dei quali sono indicati in Figura 3 .
Fig 3. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing.
In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti