NETFLIXTitolo NETFLIX che ha un trend di fondo assolutamente rialzista, dopo l'importante ritracciamento avvenuto nel mese di Dicembre per tutto il mercato azionario il titolo ha seguito fedelmente, ritrovando di conseguenza la via del rialzo negli ultimi mesi, il titolo al momento si trova in una fase di "stallo" compresa nel trading range evidenziato sul grafico, con una base molto solida rafforzata dalla presenza della media a 200, in queste fasi di mercato a meno che non si abbia una strategia che opera all'interno delle fasi laterali è consigliato astenersi dal prendere posizione in attesa di un break out (LONG/SHORT) per poter poi in seguito prendere posizione sul titolo.
Netflix
#sp500 #vix e #2019L'intensità delle onde della #volatilità, sin da subito hanno smosso i mari calmi del coccolato rialzo dell'#sp500, a fine gennaio 2018 a quota 2877 punti indice, con un guadagno da inizio anno dell'8,27% l'#sp500 aggiornava i suoi massimi storici per poi crollare al ribasso in solo 7 sedute di contrattazione e bruciando la performance positiva di inizio 2018 e portandosi a -12% dai massimi delle sedute di gennaio 2018.
Coraggioso però dai minimi di febbraio, il buon #sp500 ha ripreso la sua corsa al rialzo aggiornando con una #beartrap da manuale i massimi che sono stati segnati a settembre, a 2940 punti circa, ovvero +16% dai minimi di 2530 punti indice circa di febbraio 2018, proprio dai massimi di settembre di rialzi non se ne son visti più, così da 2940 punti indice circa, l'#sp500 è sceso sin sotto i minimi di febbraio 2018 fino a segnare un aggiornamento di nuovi minimi a 2315 punti indice circa con una chiusura di fine 2018 a -6,59%.
Per farla molto breve ed in gergo tecnico l'#sp500 è in trend ribassista, e precisamente dalla violazione del supporto di 2650 punti indice.
Attualmente cavalca una tendenza "orso" molto accentuata e tale tendenza rimarrà immutata sino a quando i livelli resistenziali di 2600 - 2800 - 2950 punti indice non verranno violati al rialzo.
Al contrario se i punti indice #sp500 continueranno a muoversi in direzione ribassista, a peggiorare la situazione sarà un ulteriore aggiornamento dei minimi i cui livelli si supporto sono 2300 - 2150 - 1890 punti indice.
I due ultimi supporti a 2150 e 1890 punti indice, spaventosi solo a nominarli, saranno i "pivot" principali nonché "pivot" di target "fondamentale" ovvero il vero valore indice.
Proprio quest'ultima zona di livelli di supporto tra cui 2150/1890 punti indice #sp500 ben rappresentano la complicata situazione che attanaglia gli #usa, è strano ma in breve tempo il clima economico #usa è davvero cambiato e solo un colpo di coda potrà far risplendere il cielo sereno su #wallstreet.
Le performance negative dei titoli quotati a #wallstreet ben dimostrano tale ipotesi, quelli che prima erano i titoli più gettonati ora sono quelli che a subire i forti cali di #wallstreet si espandono di #volatilità ed amplificano le perdite.
Tra i titoli più gettonati ci sono #facebook, che ha dovuto far fronte alle accuse confermate dallo stesso #zuckeberg al senato #usa relative la manipolazione ed i trattamento dei dati sensibili, sempre nel settore tecnologie e telefonia brutto colpo di arresto anche per #apple, che nel 2° semestre 2018 ha chiuso in negativo le vendite di #iphone in #china, per i media #netflix che ha subito la concorrenza di aziende leader nella pubblicità che hanno saputo tener testa alla nascente #webtv tra cui #google con al sua #youtube e #amazon con prime tra i principali concorrenti.
Netflix probabile discesa sul breve termineSalve a tutti,
probabile zona target ribassista intorno 281.79 in quanto il movimento rialzista potrebbe rimbalzare sulla resistenza posta sui 334.00 e muoversi short verso il target detto.
Ad avvalorare l'ipotesi ci sarebbe una divergenza RSI a 9 periodi ed una zona di forte confluenza tra il 50% ed il 61% del medio periodo e la resistenza statica sui 334.00.
Inoltre le media veloci (ed il prezzo) hanno incrociato al ribasso la media a 200 periodi che rappresenterebbe una probabilità di continuazione della distribuzione.
Christian Ciuffa
Netflix sotto pressione: attesi per domani gli utili trimestraliMentre il mercato attende per domani la pubblicazione degli utili trimestrali, Netflix subisce un lento ma progressivo deterioramento del trend rialzista di medio termine, caratterizzato dalla fase di consolidamento del supporto di 315 dollari.
Infatti la formazione del doppio massimo decrescente visibile sul grafico settimanale, identificabile con la trend line passante per i 420 e 380 dollari, ha di fatto interrotto una formidabile tendenza rialzista.
Da inizio 2018 Netflix ha raddoppiato il proprio valore arrivando ad un massimo storico di 424 dollari circa, galvanizzata dall'inarrestabile aumento degli utenti, nonostante un contestuale aumento dell'indebitamento che da tempo spaventa gli investitori.
Il coefficiente di leva che è pari a circa 3.25 (ovvero il rapporto tra debito netto e margine lordo) dovrebbe rimanere stabile per i prossimi 3 anni, consentendo per il momento una gestione dei flussi di cassa ancora efficiente.
Naturalmente un aumento dei tassi d'interesse incrementerà i costi di gestione del debito e per questa via ridurrà gli utili netti della società, non consentendo una ulteriore espansione della base clienti.
In buona sostanza Netflix potrebbe ridurre la velocità di crescita, consolidando la struttura dei costi ancora sbilanciata e per questa via livellare la marginalità, in modo tale da difendersi da perdite di valore nel prossimo futuro.
Tornando all’analisi grafica è evidente la debolezza dei corsi che ha compromesso la tendenza rialzista di medio periodo, con la prospettiva concreta che le turbolenze macroeconomiche recenti aumentino le probabilità di discese sotto i 300 dollari.
Tale eventualità comunque non compromette ancora il trend rialzista di lungo periodo, in quanto il supporto di 270 dollari per il momento fa buona guardia.
Strategia operativa
Per le posizioni long: per eventuali operazioni di medio termine, attendere la definitiva stabilizzazione del trend a quota 315/320 dollari, oppure viceversa il superamento di 335 dollari, per prendere in considerazione nuovi acquisti, monitorando come livello di allerta i 295 ancora relativamente distante.
Per le posizioni short: tenuto conto dell’impennata di volatilità che caratterizza solitamente la pubblicazione degli utili trimestrali è possibile usufruire di una strategia in opzioni che consente di approfittare dei movimenti sia al rialzo che al ribasso: acquistare lo stesso quantitativo di opzioni scadenza 16 novembre 2018, strike 340 dollari.
Long su NetflixCiao a tutti 👋🏻
Questa è la prima analisi che pubblico su TradingView ed onestamente sono anche emozionato 😀
Vi confesso che all'inizio dell'anno ho fatto un bellissimo trade su questo titolo raggiungendo il mio bel target con un +50% per intenderci 💪🏻
Ed eccomi qui a condividere il perché oggi entrerò in posizione.
Analizzo un bel trend rialzista e dato che sono un trend follower per natura, noto che all'ultimo ritracciamento c'è stato un bel impulso al 61,8 di Fibonacci e dopo utili che hanno fatto brillare gli occhi agli investitori ed un break dei massimi con un gap-up, mi sono chiesto: perché non acquistare?
Per essere un pò moderati sinceramente avrei dovuto aspettare la reazione del mercato nella seduta odierna. Ma voglio essere un pò aggressivo e quindi long con entry limite a 340, stop loss a 270 e target a 420.
Ammetto che il rapporto rischio/rendimento pecca, però proviamoci 😁
Long NetflixOPERAZIONE MOLTO AGGRESSIVA
Forte segnale long su netfliz che però da gli utili tra pochi giorni , quindi meglio costruire una strategia in opzioni per evitare il gap ma anche noi trader possiamo dire la nostra
long netflix
take profit 372
stop loss 268
se il titolo guadagna almeno il 3% prima degli utili chiudere la posizione in profitto.
Mirko
#trading Netflix si appoggia sul supportoPer il momento ha tenuto il supporto statico ma sia il macd sia lo stocastico iniziano a mostrare debolezza. Aspettiamo conferme e valutiamo che strada seguire; possibile al momento sia un nuovo ribasso per la chiusura sotto ai minimi della settimana precedente.