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Boot Barn Holdings +40,36% Ottima performance!Boot Barn Holdings continua la sua ascesa conseguendo strabilianti performance.
Con il giusto metodo, le giuste strategie e la corretta disciplina un titolo come Boot Barn Holdings sul quale sono entrato molte volte in passato continua a produrre utili.
L’ultimo ingresso è stato il 17 Dicembre a 42,00 ad oggi sta ottenendo una performance di +40,36% con il nostro Trading System.
Con la strategia del trailing stop per oggi mi posiziono a 55,07.
Questa strategia permette di cogliere in determinate fasi di mercato rialzi molto lunghi e allo stesso tempo protegge con stop loss le operazioni meno felici.
La perfetta operatività nei mercati finanziari avviene quando queste due capacità, e cioè limitare le perdite e massimizzare i profitti vengono applicate in maniera costante su ogni singola operazione.
Facciamo un riepilogo di cosa sta succedendo nei mercati e capiremo quali sono i principali market movers:
· Premesso che oggi degli 11 settori principali del'S&P 500, 3 su 11 sono in positivo.
Quelli che stanno andando bene sono:
· Beni non essenziali, Information Technology, e Communication Services
Quelli che stanno andando male sono:
· Materials, Finanziario ed Energetico
· I titoli leader del mercato sono oggi:
Lumber Liquida +401.92%
Camping World +222.30%
Big 5 Sporting +221.57%
Uniqure N.V. +181.67%
Azul S.A. ADR +157.99%
Flextronics In +107.16%
Fulcrum Therap +96.68%
Ultrapar Parti +93.45%
Le azioni che oggi sono al centro della mia attenzione sono:
Tesla Inc
Amazon.com Inc
Apple Inc
Netflix Inc
Microsoft Corp
Nio Inc
Alibaba Group Holding
Facebook Inc
Plug Power Inc
Alphabet Cl A
Fuochi d’artificio fuori dalla Casa Bianca e a Wall StreetIeri sera a Wall Street, l’S&P 500 è salito dell’1,39%, superando l'ultimo massimo storico segnato all'inizio di questo mese.
Anche il Dow Jones e il Nasdaq Composite hanno raggiunto i loro massimi storici.
I settori maggiormente acquistati sono stati i tecnologici, le comunicazioni, i farmaceutici, ma la spinta è stata complessiva di tutti i settori ad esclusione del finanziario.
Biden è partito subito con una raffica di azioni esecutive nelle sue primissime ore di presidenza, lanciando un piano di 1.900 miliardi di dollari per sostenere l'economia americana in difficoltà, sostenuto in questo dalla possibilità di avere un totale controllo alla Casa Bianca e in entrambe le camere del congresso.
La speranza dei mercati è che questi stimoli facciano da ponte tra questo terribile momento e la fine di quest'anno quando le vaccinazioni saranno diffuse in maniera tale che la vita quotidiana possa sperare di tornare alla normalità.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:
· Energetico Communication Services
· Beni di Lusso
· Information Technology
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:
· Finanziario
Tutti gli altri hanno chiuso in positivo
La quasi totalità degli operatori di Wall Street scommette che la seconda metà del 2021 sarà il momento in cui la domanda dei consumi, repressi finora, ricomincerà manifestarsi.
Questo spingerà gli indicatori economici più in alto e con molta probabilità un aumento delle proiezioni degli utili.
Nel frattempo, è partita la reporting season sugli utili che si sta rivelando migliore del previsto.
È vero che gli analisti arrivavano con basse aspettative a questa tornata, avendo previsto che le grandi aziende dell’SP 500 avrebbero registrato un quarto calo consecutivo sugli utili per azione a causa dei danni della pandemia.
Ma per il momento la maggior parte dei di report sta battendo le previsioni.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
· L'S&P 500 è salito di 52,94 punti a 3.851,86 per un +1,39%.
· Il Dow Jones ha guadagnato 257,86 punti, o +0,83%, chiudendo a 31.188,39
· Il Nasdaq è salito di 260,10 punti, o +1,97%, a 13.457,20.
Netflix è salita del 16,9%, maggior rialzo dell’SP 500, dopo aver dichiarato di aver chiuso il 2020 con oltre 200 milioni di abbonati.
Le entrate del 2020 sono state superiori alle aspettative degli analisti, questo anche se i ricavi invece sono stati inferiori alle previsioni.
Il mercato ha accelerato dopo l'elezione di Biden, eccitato dall' arrivo dei vaccini e dai promessi sostegni di politica economica del neopresidente.
L'aumento del valore degli indici tra il giorno delle elezioni e ieri inaugurazione del mandato presidenziale di Biden è stato superiore allo stesso periodo nel quale Trump si era insediato.
Il mercato è aumentato di oltre il 13% in questo periodo.
I dati storici dicono che dalla Seconda guerra mondiale, l’SP 500 è salito mediamente del 3,5% nei primi 100 giorni di amministrazione di un presidente democratico, contro lo 0,5% di un repubblicano alla Casa Bianca.
C'è da dire però che molti analisti hanno espresso preoccupazioni per l’eccessivo valore raggiunto dai titoli, tutto questo è sostenuto da tassi di interesse storicamente mai così bassi, quindi c'è fiducia per un prosieguo della crescita globale.
I titoli al centro dell’attenzione nel bene e nel male nel mercato dopo l’ultima sessione di borsa sono:
TeslaInc +0.70%
Netflix Inc +16.85%
Amazon.com Inc +4.57%
Apple Inc +3.29%
Alibaba Group Holding +5.50%
Microsoft Corp +3.65%
Facebook Inc +2.44%
Alphabet Cl A +5.36%
Nio Inc -1.25%
Alphabet Cl C +5.36%
In Asia le azioni questa notte sono salite sull’ottimismo che la nuova amministrazione democratica negli Stati Uniti ha stimolato un forte rally a Wall Street. Questo sulle aspettative di un potente sostegno all'economia americana in difficoltà, questo da una grande fiducia alla regione asiatica grande esportatrice di beni verso gli Stati Uniti.
I dati diffusi dal Ministero delle Finanze giapponese mostrano che la terza economia mondiale potrebbe essere in ripresa, dato che le esportazioni di dicembre sono aumentate per la prima volta in due anni, del 2% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Le importazioni sono diminuite dell'11,6%, segnando il ventesimo mese consecutivo di calo.
Le chiusure dei mercati asiatici di questa mattina:
· Il Kospi della Corea del Sud è salito del +1,10% a 3.147,51.
· Il Nikkei 225 del Giappone è salito dello +0,80% a 28.756,86.
· L'S&P/ASX 200 dell'Australia è salito dello +0,80% a 6.823,70.
· L'Hang Seng di Hong Kong ha perso il -0,30% a 29.887,89.
· lo Shanghai Composite è salito dello +1,00% a 3.619,82.
Il mercato crede in Biden.I mercati asiatici sono stati prevalentemente positivi durante la notte festeggiando l'insediamento di Joe Biden come presidente che pone fine al mandato di quattro anni dell'ormai ex presidente Donald Trump.
Comunque, i guadagni sui mercati si sono raffreddati nell’ultima fase sulle preoccupazioni per l'aumento dei casi di coronavirus.
La speranza che gli stimoli previsti dal piano Biden per l'economia americana e le misure di contenimento del piano dei vaccini possano dare ulteriore impulso ai mercati, è alta.
Ma particolarmente in Giappone rispetto ad altre nazioni asiatiche, le preoccupazioni sono ancora molto elevate. Le principali aree urbane del Giappone tra cui Tokio sono in stato di emergenza, con tutti i ristoranti chiusi, e nonostante questo i numeri dei decessi legati alla pandemia di covid sono in aumento.
Manca meno di un mese al Capodanno cinese, con tutto ciò che può significare per la stagione delle vacanze di un popolo così numeroso, ci sono altissime preoccupazioni che gli sforzi fatti possano riuscire a contenere la diffusione del virus.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:
· Energetico
· Communication Services
· Information Technology
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:
· Utilities
· Beni di prima necessità
· Immobiliare
Circa il 60% delle aziende presenti nel SP 500 ieri e salito.
I settori tecnologici e dei servizi di comunicazione hanno fatto la parte più importante ma su tutti ha svettato il settore energetico.
Ricordo che nella giornata di lunedì i mercati americani erano rimasti chiusi in osservanza del Martin Luther King day.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
· L'S&P 500 è salito di 30,66 punti a 3.798,92 per un +0,81%.
· Il Dow Jones ha guadagnato 116,27 punti, o +0,38%, chiudendo a 30.930,53
· Il Nasdaq è salito di 198,70 punti, o +1,53%, a 13.197,20.
I mercati questa settimana hanno iniziato con un’inversione di tendenza rispetto alla settimana scorsa.
La settimana scorsa era stata la prima dopo tre settimane di rialzi continuativi a chiudere in negativo.
I mercati hanno ripreso entusiasmo fiduciosi della ripresa economica imminente puntando sempre sul fatto che sempre più persone si vaccinerà, e che Washington farà la sua parte con un altro piano di stimolo economico.
Nel discorso tenuto ieri davanti alla commissione finanze del Senato, Janet Yellen, la candidata di Biden a segretario del Tesoro, ha confermato il piano da 1900 miliardi di dollari anticipato dal neo presidente.
Le parole della Yellen sono state "Bisogna fare di più , senza ulteriori azioni, rischiamo una recessione più lunga e dolorosa ora - e una cicatrice a lungo termine dell'economia più avanti".
I titoli al centro dell’attenzione nel bene e nel male nel mercato dopo l’ultima sessione di borsa sono:
Tesla Inc +2.23%
Apple Inc +0.54%
Amazon.com Inc +0.53%
Facebook Inc +3.87%
Microsoft Corp +1.78%
Netflix Inc +0.76%
Alibaba Group Holding +3.36%
Nio Inc +3.86%
Plug Power Inc +10.53%
Adv Micro Devices +1.41%
Il piano proposto dall' amministrazione Biden prevede:
· 1.400 $ in contanti spediti al ad ogni americano.
· un piano rapido per aumentare il numero dei vaccini.
· un salario minimo più alto per i lavoratori.
· maggiori benefici per coloro che hanno perso il posto di lavoro.
La speranza è che questo piano possa portare l'economia verso la fine del 2021 a quando con le vaccinazioni arrivate a compimento la vita dovrebbe essere tornata alla normalità.
Se le cose andranno in questo modo il mercato pensa e spera in una significativa ripresa della crescita economica nel quarto trimestre del 2021.
Le chiusure dei mercati asiatici di questa mattina:
· Il Kospi della Corea del Sud è salito del +0,60% a 3.112,03.
· Il Nikkei 225 del Giappone è sceso del -0,40% a 28.523,26.
· L'S&P/ASX 200 dell'Australia è salito dello +0,40% a 6.770,40.
· L'Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato il +0,70% a 29.835,04.
· lo Shanghai Composite è salito dello +0,10% a 3.570,40.
I mercati crescono in attesa del primo giorno di BidenLe azioni sono cresciute in Asia questa notte nella speranza che il cambio della presidenza degli Stati Uniti porti un maggiore sostegno all'economia e misure più efficaci per combattere la pandemia di coronavirus.
Oggi è atteso il discorso del candidato del presidente neoeletto Joe Biden alla carica di segretario del Tesoro, si tratta dell'ex presidente della Fed Janet Yellen che chiederà al congresso degli Stati Uniti di fare tutti gli sforzi possibili per combattere questa recessione e per evitarne una anche peggiore.
La Yellen chiederà ulteriori aiuti sulla distribuzione dei vaccini contro il coronavirus, la reale chiave per porre fine a questa crisi, al fine di riaprire le scuole e come sostegno per coloro che hanno perso i posti di lavoro e che sono in difficoltà per il proprio sostentamento quotidiano.
E’ positivo notare l’ottimismo dei mercati in vista dell'inaugurazione della presidenza Biden.
Questo è un chiaro segnale che il mercato si sta posizionando verso l'approvazione dell’agenda politica dell’amministrazione democratica.
Durante la scorsa settimana il neopresidente Biden aveva proposto un piano di aiuti di 1900 miliardi di dollari, per distribuire aiuti sia alle famiglie che alle imprese, e un sostegno alla produzione e alla distribuzione dei vaccini.
Le forze democratiche al congresso hanno appoggiato lo sforzo del presidente, ma i repubblicani hanno espresso preoccupazione per come e quanto questo sforzo possa pesare sul deficit del bilancio federale.
Il futuro responsabile del Tesoro Yellen sostiene che sia lei che Biden sono consapevoli dell’aumento del debito del paese, ma che il livello dei tassi di interesse così bassi renderanno la spesa sostenibile.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:
· Immobiliare
· Utilities
· Sanitario/Farmaceutico
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:
· Materials
· Finanziario
· Energetico
Mentre tutto questo accade in politica, l'epidemia di coronavirus guadagna terreno nonostante gli sforzi di tutti gli Stati per far vaccinare tante più persone possibili.
I decessi per coronavirus stanno aumentando a causa soprattutto del picco invernale.
Negli Stati Uniti il totale dei decessi sta per arrivare a 400.000.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
· L'S&P 500 è sceso di 27,29 punti a 3.768,26 per un -0,72%.
· Il Dow Jones ha guadagnato 171,71 punti, o +0,56%, chiudendo a 30.814,27
· Il Nasdaq è sceso di 114,1 punti, o -0,87%, a 12.998,50.
Ieri mercati hanno iniziato una settimana in maniera molto tranquilla, nonostante l' eccezionale notizia che l'economia cinese era riuscita a crescere del 2,3% nel 2020 anche sotto la forte contrazione avutasi all'inizio dell'anno dovuta all' insorgere dell’epidemia.
I rendimenti del Tesoro erano saliti sulle aspettative che il governo americano sarà costretto ad indebitarsi pesantemente per pagare gli ulteriori stimoli voluti dal presidente eletto Biden, ed in più per il miglioramento atteso della crescita economica e sul presupposto conseguente aumento dell'inflazione.
Il rendimento del Treasury decennale aveva superato l' 1% la scorsa settimana, arrivando ad un record dell' 1,18%, ieri si attestava al 1,11%.
I titoli al centro dell’attenzione nel bene e nel male nel mercato dopo l’ultima sessione di borsa sono:
Tesla Inc -2.23%
Apple Inc -1.37%
Amazon.com Inc -0.74%
Nio Inc -7.56%
Microsoft Corp -0.17%
Facebook Inc +2.33%
Alibaba Group Holding +0.20%
Zoom Video Communications Cl A +0.34%
Plug Power Inc -9.62%
Adv Micro Devices -2.84%
I dati provenienti dalla Cina sono nel quarto trimestre ottimi.
La crescita è stata del 6,5%, addirittura superiore alle attese che erano del 6,2%.
La crescita totale per l'anno 2020 si è attestata al 2,3%.
Questo è un ottimo segnale per tutte le economie.
Si può uscire bene dalla pandemia di Covid, l'esempio della Cina va preso con attenzione però.
La Cina era una locomotiva prima e noi eravamo uno degli ultimi vagoncini.
La Cina ha dimostrato di essere una locomotiva adesso e noi continueremo ad essere uno degli ultimi vagoncini.
Comunque ognuno proporzionalmente alle sue capacità, la Cina dimostra che il post covid può essere anche meglio del pre covid.
Le chiusure dei mercati asiatici di questa mattina:
· Il Kospi della Corea del Sud è salito del +2,60% a 3.092,66.
· Il Nikkei 225 del Giappone è sceso del -1,40% a 28.633,46.
· L'S&P/ASX 200 dell'Australia è salito dell’1,20% a 6.742,60
· L'Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato il +1,90% a 29.409,03.
· lo Shanghai Composite è sceso del -1,10% a 3.557,99.
I mercati calano spaventati dai dati dell’economiaI mercati calano spaventati dal livello a cui è arrivata l’economia. Il Rally azionario si ferma?
Venerdì 15 gennaio 2021, dopo che i report presentati dai ministeri USA hanno dimostrato che l'economia americana sta peggiorando a causa dell'economia e nonostante che Washington sta preparando una nuova ciambella di salvataggio i mercati hanno chiuso in ribasso.
I mercati americani hanno chiuso la loro prima settimana in calo dopo tre consecutivamente in rialzo, e questo calo di venerdì ha confermato il “sentiment” non più positivo che adesso è arrivato sui desk operativi.
Il rendimento del Treasury sul decennale è sceso all’1,09% rispetto all’1,11% del giorno prima giovedì.
Questo perché i report ministeriali, hanno dimostrato che gli acquisti al consumo sono diminuiti durante le vacanze di Natale perché gli americani si sentono meno fiduciosi sulle prospettive.
Un report ha mostrato che le vendite al dettaglio sono diminuite dello 0,7% a dicembre, un mese cruciale per il settore. Il dato atteso era di +0,1%.
Nelle scorse settimane i rendimenti dei Treasuries decennali erano aumentati sulle aspettative degli aiuti che il governo avrebbe dato a sostegno dell'economia, portando all'inizio della settimana anche se per poco il rendimento fino a sopra l'1,18%.
Come rimarcato a più riprese nelle mie analisi, le preoccupazioni su quanto cresceranno i tassi di interesse d'ora in avanti sono sul tavolo. Come detto il livello da tenere in considerazione prima di preoccuparsi è quello di 1,5/1,6%.
Durante la settimana il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha comunque contribuito a calmare queste preoccupazioni commentando che i tassi bassi continueranno per lungo tempo.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati sono stati:
· Immobiliare
· Utilities
· Sanitario/Farmaceutico
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti sono stati:
· Materials
· Finanziario
· Energetico
Venerdì, quando il piano del neopresidente eletto Joe Biden, piano di grande impatto da 1900 miliardi di dollari il che include un gettito di 1.400 $ per ogni americano e soprattutto un piano vaccinale estremamente ambizioso di 100 milioni di americani vaccinati entro 100 giorni.
Dicevo appunto venerdì sembrava una grande opportunità per i trader rialzisti di agire, ma la reazione è stata invece diversa, segno che i mercati avevano in qualche modo già scontato nei loro prezzi questo piano.
Questa regola, “buy on rumours and sell on news” non sarà mai ripetuta abbastanza nei mercati finanziari.
In più le ragioni del mancato rialzo a mio vedere sono due, certamente i mercati già includevano questo prezzo in parte, ma dall'altra parte i mercati temono anche che questo enorme piano di Biden possa non trovare il necessario sostegno bipartisan al congresso.
I margini al Senato sono molto risicati, con un numero di senatori diviso fra democratici repubblicani di 50 a 50, e solo con il voto del vicepresidente Kamala Harris a spostare gli equilibri verso i democratici
· L'S&P 500 è sceso di 27,29 punti a 3.768,26 per un -0,72%.
· Il Dow Jones ha guadagnato 171,71 punti, o +0,56%, chiudendo a 30.814,27
· Il Nasdaq è sceso di 114,1 punti, o -0,87%, a 12.998,50.
Quali sono i settori che hanno più pesantemente indebolito gli indici venerdì?
Sicuramente il crollo delle azioni bancarie è stato uno dei più pesanti.
È avvenuto nonostante che importanti società abbiano riportato dati su profitti più elevati nell’ultimo trimestre del 2020 di quanto gli analisti si aspettassero.
• Wells Fargo - 7,8%.
• Citigroup - 6,9%.
Quindi anche se i dati complessivamente sono stati buoni i mercati non ne sono rimasti impressionati.
Durante la settimana i titoli delle banche erano saliti molto, sulle aspettative che un'economia più forte e una ripresa nel corso di quest'anno e tassi di interesse più alti avrebbero portato maggiori profitti dalla concessione di prestiti.
I titoli al centro dell’attenzione nel bene e nel male nel mercato sono stati venerdì:
Tesla Inc -2.23%
Apple Inc -1.37%
Amazon.com Inc -0.74%
Nio Inc -7.56%
Microsoft Corp -0.17%
Facebook Inc +2.33%
Alibaba Group Holding +0.20%
Zoom Video Communications Cl A +0.34%
Plug Power Inc -9.62%
Adv Micro Devices -2.84%
Tesla +93,48% continua la sua ascesa Tesla continua la sua ascesa conseguendo strabilianti performance.
Con il giusto metodo, le giuste strategie e la corretta disciplina un titolo come Tesla sul quale sono entrato molte volte in passato continua a produrre utili.
L’ultimo ingresso è stato il 17 novembre a 441,61 ad oggi sta ottenendo una performance di +93,48% con il nostro Trading System.
Con la strategia del trailing stop per oggi mi posiziono a 800,06.
Questa strategia permette di cogliere in determinate fasi di mercato rialzi molto lunghi e allo stesso tempo protegge con stop loss le operazioni meno felici.
La perfetta operatività nei mercati finanziari avviene quando queste due capacità, e cioè limitare le perdite e massimizzare i profitti vengono applicate in maniera costante su ogni singola operazione.
Facciamo un riepilogo di cosa sta succedendo nei mercati e capiremo quali sono i principali market movers:
· Premesso che oggi degli 11 settori principali del'S&P 500, 4 su 11 sono in positivo.
Quelli che stanno andando bene sono:
· Energetico, Immobiliare e Finanziario
Quelli che stanno andando male sono:
· Information Technology, Communication Services e Beni non essenziali
· I titoli leader del mercato sono oggi:
Tesla Inc -1.10%
Apple Inc -1.51%
Amazon.com Inc -1.21%
Alibaba Group Holding +3.26%
Facebook Inc -2.38%
Microsoft Corp -1.53%
Nio Inc -2.06%
Plug Power Inc -4.26%
Adv Micro Devices -1.08%
Taiwan Semiconductor Manufacturing +6.06%
Le azioni che oggi sono al centro della mia attenzione sono:
Weight Watcher
Commercial Veh
Everquote Inc
Rekor Systems
Verso Corp
Leaf Group Ltd
Ieri Wall Street ha chiuso la giornata di ieri in maniera contraddittoria perdendo nella seconda parte della sessione i guadagni conseguiti, guidato in questo dai Big Tech che hanno lasciato in rosso i principali indici azionari.
Oggi sembra che siamo ripartiti da dove abbiamo chiuso ieri.
Le Big Tech spingono i mercati a ribassoWall Street ha chiuso la giornata di ieri in maniera contraddittoria perdendo nella seconda parte della sessione i guadagni conseguiti, guidato in questo dai Big Tech che hanno lasciato in rosso i principali indici azionari.
L'S&P 500 è sceso dello 0,38%, Il massimo contributo a questa perdita è stato dato dai titoli tecnologici a larga capitalizzazione come Apple e Microsoft. C’è da notare comunque che la maggioranza dei titoli ha chiuso in positivo. Le perdite di questi titoli hanno pesato sui listini più dei guadagni dei bancari ,degli industriali e di altri settori dell’SP 500.
Mettendo in fila i risultati di questa settimana a meno che oggi venerdì non ci sia un' inversione di tendenza questa settimana si concluderà per l' SP 500 in negativo per la prima volta dopo tre settimane consecutive di rialzi.
I rendimenti a lungo termine delle obbligazioni del Tesoro USA sono aumentati. I rendimenti sono passati dall 1,07% di mercoledì al 1,13% di ieri.
Cosa c'è dietro a questo rialzo del mercato obbligazionario?
Recentemente si è registrato un aumento del mercato obbligazionario sulla base delle aspettative che l'introduzione e la somministrazione dei vaccini avranno per la fine della pandemia, e che il governo democratico degli Stati Uniti aumenterà i sussidi federali a sostegno della crescita economica e dell’inflazione.
La crescita del rendimento del Treasury a 10 anni è costante. Due settimane fa valeva lo 0,90%, questo poco prima che le lezioni in Georgia decretassero il controllo del Senato a favore del partito democratico.
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati sono stati:
· Energetico
· Immobiliare
· Finanziario
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti sono stati:
· Information Technology
· Communication Services
· Beni non essenziali
Il mood ottimista è ancora abbastanza caldo, ma non così caldo come una o due settimane fa. Si tratta secondo me, di una pausa e non di un ripensamento, una pausa di assestamento che continuerà probabilmente per ancora un po' di tempo.
Il neo presidente eletto Joe biden vuole presentarsi con un piano a contrasto del coronavirus di grande impatto da 1900 miliardi di dollari il chè includerebbe un gettito di 1.400 $ per ogni americano in aggiunta hai 600 previsti nell'ultima nell ultimo provvedimento emesso vicino al Natale.
Questo provvedimento, che guardando alla situazione italiana ci sembra di fantascienza, vorrebbe estendere anche l'aumento dei sussidi di disoccupazione, una sospensione sugli sfratti e i pignoramenti fino a settembre.
In più individua fondi a favore di una campagna di vaccinazione di massa, ed ulteriori fondi a favore del sistema sanitario nazionale.
Insomma, sembra che dall'inizio del suo mandato il presidente democratico voglia far capire immediatamente l'impatto del suo arrivo.
Il motivo del continuo rialzo dei mercati è proprio questo, Wall Street spera che questi ulteriori sostegni del governo possano aiutare a sostenere l'economia fino a quando i vaccini COVID-19 non riporteranno la vita quotidiana alla normalità, e faranno partire una fortissima ripresa nel corso del 2021.
I dati macroeconomici che escono però in questo momento non spingono verso questa speranza.
Quindi c'è ancora molto da temere.
Il dato emesso dal ministero del lavoro dice che la settimana scorsa 965.000 lavoratori statunitensi hanno presentato una domanda per il sussidio di disoccupazione, questo dato è molto più alto dei 784.000 della settimana precedente e soprattutto è peggiore di quello che gli economisti si aspettavano.
Rialzisti e ribassisti concentrano le loro decisioni proprio su questo, e anche sul fatto che i prezzi delle azioni potrebbero essere saliti troppo ed essere diventati troppo cari.
Mentre dall'altra parte chi sostiene il mercato lo fa concentrando le sue speranze su un futuro che sarà migliore con l'arrivo dell'estate e con un numero sempre maggiore di persone che si saranno vaccinate.
In più a volte in borsa vale il detto “tanto peggio tanto meglio” e quindi un rapporto sul mercato del lavoro peggiore del previsto, fa pensare ad una maggiore forza che verrà data al pacchetto degli stimoli e questo quindi fa diventare, per un meccanismo perverso, le cattive notizie buone notizie.
· L'S&P 500 è sceso di 14,30 punti a 3.795,55 per un -0,38%.
· Il Dow Jones ha perso 68,95 punti, o - 0,22%, chiudendo a 30.991,53
· Il Nasdaq è sceso di 16,30 punti, o -0,12%, a 13.112,60.
Quali sono le aziende che beneficerebbero di più di un’economia che sarà uscita da questa terribile fase storica?
Sicuramente le compagnie aeree dei viaggi e del divertimento, le compagnie turistiche e i produttori di petrolio, che hanno visto tutti i loro profitti rallentati a causa della pandemia.
Ieri è stata proprio la giornata nella quale si sono visti gli effetti di questo pensiero.
Delta Airlines è cresciuta del 2,5%, nonostante abbia dichiarato di aver avuto utili peggiori negli ultimi tre mesi del 2020 di quanto gli analisti si aspettassero.
La compagnia aerea ha dichiarato di vedere il suo business in aumento fino alla fine del 2021 con l'aumento della diffusione delle vaccinazioni e la riapertura ai viaggi.
Entro la fine della primavera Delta Airlines si aspetta di superare il punto di pareggio fra ricavi e perdite.
L'incredibile momento che il mercato azionario sta avendo è ulteriormente confermato dal comportamento che hanno puntualmente tutte le offerte pubbliche iniziali.
L’IPO di Poshmark è partita con il botto, +141,7 percento il primo giorno di contrattazioni.
Questa società, che ha fatto il suo debutto in borsa ieri, ha come business una piattaforma online che mette in contatto acquirenti e venditori di articoli di moda e di arredamento di seconda mano.
Petco, ha registrato nel suo primo giorno di trading un aumento del 63,3%, si tratta di una catena di negozi che vendono cibo per animali e che hanno al loro interno anche medici veterinari.
Termino sottolineando una preoccupazione che ho rispetto alla prosecuzione di questo trend dei mercati azionari, e cioè questo aumento del tasso fisso obbligazionario.
Ho posto come punto limite nelle ultime mie analisi il livello di un rendimento di 1,5/ 1,6 % del decennale del Treasury,
Superato quel limite molta della liquidità che attualmente non trova altri sbocchi che il mercato azionario potrebbe cambiare direzione.
I titoli leader del mercato sono stati ieri:
Tesla Inc -1.10%
Apple Inc -1.51%
Amazon.com Inc -1.21%
Alibaba Group Holding +3.26%
Facebook Inc -2.38%
Microsoft Corp -1.53%
Nio Inc -2.06%
Plug Power Inc -4.26%
Adv Micro Devices -1.08%
Taiwan Semiconductor Manufacturing +6.06%
I mercati asiatici questa mattina hanno chiuso prevalentemente positivi sulle aspettative che una ripresa dell'economia favorisca la ripresa delle esportazioni verso tutti i paesi occidentali:
· Il Kospi della Corea del Sud è sceso del -1,8% a 3.093,29.
· L'S&P/ASX 200 dell'Australia ha chiuso invariato a 6.715,40.
· L'Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,30% a 28.405,72.
· lo Shanghai Composite è sceso dello 0,6% a 3.543,64.
AmericanAir,Facebook,Honda,Oracle e Pepsi.I titoli giusti12/1/21 American Air, Facebook, Honda, Oracle e Pepsi. I titoli giusti per il 12 Gennaio
Se seguite le mie analisi spero che avrete fatto ottimi profitti con le indicazioni precedenti.
Con questa video analisi vi indicherò i titoli sui quali trarremo i maggiori profitti oggi e vi indicherò anche le nuove operazioni che sto per aprire.
Basandoci sulle indicazioni d’ingresso e sulla gestione dei trades dati nelle analisi precedenti i titoli su cui stiamo avendo maggior profitto oggi Martedì 12 Gennaio 2021 sono:
• Tesla Motors Inc
• Walt Disney company
• JP Morgan Chase-co
• Booking Holdings Inc
• Intel Corp
Adesso voglio farvi entrare nella mia vera operatività.
Con questa analisi continua la presentazione della operatività basata sul mio Trading system.
Facciamo un riepilogo di cosa è successo ieri e capiremo quali sono stati i principali market movers:
· Premesso che venerdì degli 11 settori principali del'S&P 500, 6 su 11 hanno chiuso in positivo.
Quelli che sono andati bene sono stati:
· Energetico, Sanitario e Finanziario
Quelli che sono andati male sono stati:
· Beni Immobili, Communication Services e Beni non di prima necessità
Sulla base dei settori che hanno performato meglio ieri e nelle giornate precedenti questi sono i titoli su cui abbiamo le migliori performance sono:
• Tesla Motors Inc – + 99.28%- il take profit consigliato per oggi è 748,31
• Walt Disney company – + 43.24%-- il take profit consigliato per oggi è 179,09
• JP Morgan Chase-co.– + 13.05%- il take profit consigliato per oggi è 125,28
• Booking Holdings Inc– + 8.75%- il take profit consigliato per oggi è 2149,71
• Intel Corp – + 4.58% - il take profit consigliato per oggi è 49,39
Questa tabella presenta 19 titoli sui quali siamo già long e sui quali non dovete più entrare.
I titoli che in questo momento sono acquistabili sono:
. ALIBABA GROUP HOLDINGS sopra 243,84 in chiusura
· AMAZON.COM INC sopra 3204,10 in chiusura
. AMERICAN AIRLINES sopra 15,97 in chiusura
. BOEING CO. sopra 217,36 in chiusura
· FACEBOOK INC-A sopra 271,26 in chiusura
· HONDA MOTOR CO ADR-SPONS sopra 28,64 in chiusura
· NETFLIX INC sopra 520,35 in chiusura
· ORACLE sopra 63,61 in chiusura
· PEPSICO INCORPORATED sopra 145,12 in chiusura
· UNITED PARCEL SERVICE -A sopra 167,62 in chiusura
· ZOOM VIDEO COMMUNICATIONS-A sopra 374,14 in chiusura
Ricordo che per la mia strategia l'ingresso e l'uscita da tutti i titoli avviene in prossimità della chiusura.
il prezzo che pubblico deve essere confermato in chiusura l’operatività, quindi, deve avvenire esclusivamente a ridosso della chiusura nell'ultimo quarto d'ora di borsa.
una volta che sarò entrato pubblicherò lo stop anche per questo titolo.
Mentre per
· NIKE INC CL B
· TOYOTA MOTOR CORP ADR
Stiamo valutando un corretto livello d’ingresso per il momento.
Attenzione su tutti questi titoli eravamo precedentemente long.
Siamo usciti perché hanno ritracciato e adesso rientreremo solamente se ci dimostreranno di essere capaci di rompere una resistenza importante.
Ricordate che non si opera mai senza un chiaro stop loss ed un chiaro take dei profit
· Asset con peggior performance
Carnival Corp • -5,71%
· Performance della tabella se chiudessimo oggi tutte le operazioni aperte
· Martedì 12 Gennaio 2021 180,61%
· Dato composto dalla somma algebrica di tutte le singole performance che ogni titolo sta avendo.
· Tutto molto semplice tutto molto riscontrabile quotidianamente
• Faccio notare che l'ultima volta che vi ho parlato della tabella Best Brands, il 5 Gennaio il valore di questa tabella era di: +121,24%
• Potete facilmente controllare questo dato andando a vedere le mie precedenti analisi.
• Dal 5 Gennaio ad oggi 12 Gennaio il valore della nostra tabella, è passato da +121,24% a +180,1% CON UN INCREMENTO DI +59,37% IN 5 SESSIONI DI BORSA
Adesso la mia strategia prevede di alzare ulteriormente i take profit avvicinandoci di più alla linea di mercato sempre con l’obbiettivo ben chiaro di massimizzare i profitti ma allo stesso tempo prendendo la lunghezza massima del rialzo.
I miei abbonati ogni giorno ricevono questa tabella con le mie indicazioni operative molto chiare:
• un chiaro ingresso
• un chiaro stop loss o take profit
Sono sicuro che questa operatività vi sarà utile per operare nel mercato Americano.
Domani pubblicherò la nuova tabella.
Il titolo "#1 del giorno in USA" - Restoration Hardware HoldingsSecondo la mia opinione il titolo "#1 del giorno in USA" di oggi era:
Restoration Hardware Holdings, Inc (RH) è un marchio di lusso nel mercato dell'arredamento per la casa, che offre assortimenti di prodotti in diverse categorie, tra cui mobili, illuminazione, tessuti, articoli per il bagno, d'arredo, per esterni e per il giardino, nonché prodotti per neonati e bambini. L'attività dell'azienda è integrata attraverso i suoi molteplici canali di distribuzione, è costituita dai suoi negozi, cataloghi e siti web. Restoration Hardware Holdings, Inc. ha sede a Corte Madera, California.
Sono entrato come da mio metodo e strategia in chiusura a 376,16.
Lo stop lo piazzo abbastanza vicino per non rischiare troppo in questa fase complicata dei mercati a 372,79 .
OPERATIVITÀ LONG.
Io opero su un gruppo selezionato di circa 30 titoli comprendenti i migliori marchi americani, i marchi più iconici e riconoscibili appartenenti a Old e New economy.
Marchi e società del DJI, Nasdaq e S&P 500 .
Come JPMORGAN, AMAZON.COM, BOEING , APPLE , DOCUSIGN , NETFLIX , NIKE , TESLA , WALT DISNEY COMPANY solo per citarne alcune.
A queste aggiungo ogni giorno un solo titolo selezionato con una selezione severissima che per me è il titolo "#1 del giorno in USA" che scelgo attraverso 13 indicatori di breve, medio e lungo termine, valutando percentuali di affidabilità del segnale e statistiche di rendimento del segnale relative agli ultimi 5 anni
Il titolo "#1 del giorno in USA" - Yeti Holdings Inc (YETI)Secondo la mia opinione il titolo "#1 del giorno in USA" di oggi era:
Constellation Pharmaceuticals Inc (CNST) opera come società biofarmaceutica. Scopre e sviluppa molecole terapeutiche per il trattamento del cancro, dei disturbi infiammatori e immunologici. I prodotti candidati al prodotto principale dell'azienda sono il CPI-1205, che inibisce il potenziatore di zeste omologato 2 e il CPI-0610, che inibisce il bromodoma e il dominio extra terminale. Constellation Pharmaceuticals, Inc. ha sede a Cambridge, Stati Uniti.
Sono entrato come da mio metodo e strategia in chiusura a 21,71 andando a cogliere un ribasso di -7,70%
Lo stop lo piazzo abbastanza vicino per non rischiare troppo in questa fase complicata dei mercati a 21,40
OPERATIVITÀ LONG
Io opero su un gruppo selezionato di circa 30 titoli comprendenti i migliori marchi americani, i marchi più iconici e riconoscibili appartenenti a Old e New economy. Marchi e società del DJI, Nasdaq e S&P 500.
Come JPMORGAN, AMAZON.COM (NASDAQ:AMZN), BOEING , APPLE , DOCUSIGN , NETFLIX , NIKE , Tesla (NASDAQ:TSLA), WALT DISNEY COMPANY solo per citarne alcune.
A queste aggiungo ogni giorno un solo titolo selezionato con una selezione severissima che per me è il titolo "#1 del giorno in USA" che scelgo attraverso 13 indicatori di breve, medio e lungo termine, valutando percentuali di affidabilità del segnale e statistiche di rendimento del segnale relative agli ultimi 5 anni
La mia operatività di ieri è stata la seguente:
Ieri NON sono uscito da nessun titolo USA:
• La mia performance annuale a oggi martedì 7 rimane a +252,60 di ieri.
• Il mio rendimento applicato all'azionario USA:
da 01/01/2020 a 06/10/2020 è stato del +252,60%
Questo dato va comparato con il rendimento del NASDAQ COMP. che alla data del 05/10/2020 è +40,20%.
Azioni USA Performance al 01/10/2020 +237,07%OPERATIVITÀ LONG.
Io opero su un gruppo selezionato di circa 30 titoli comprendenti i migliori marchi americani, i marchi più iconici e riconoscibili appartenenti a Old e New economy.
Marchi e società del DJI, Nasdaq e S&P 500.
Come JPMORGAN, AMAZON.COM, BOEING, APPLE, DOCUSIGN, NETFLIX, NIKE, TESLA, WALT DISNEY COMPANY solo per citarne alcune.
A queste aggiungo ogni giorno un solo titolo selezionato con una selezione severissima che per me è il titolo "#1 dl giorno in USA" che scelgo attraverso 13 indicatori di breve, medio e lungo termine, valutando percentuali di affidabilità del segnale e statistiche di rendimento del segnale relative agli ultimi 5 anni
La mia ultima operatività è stata:
• Il 01/10/2020 sono uscito da:
• TOYOTA MOTOR -0,29%
• il 02/10/2020 sono entrato su:
• Boot Barn Holdings(.BOOT) +5,27%
•Il mio rendimento applicato all'azionario USA:
da 01/01 2020 a 01/09/2020 è stato del +237,07%
Questo dato va comparato con il rendimento del NASDAQ COMP. che alla data del 01/10/2020 è +42,08 %
I MIGLIORI TITOLI DEL PORTAFOGLIO USA "BEST BRANDS" 19/08Qui un estratto delle statistiche sulle performance di oggi sul portafoglio "BEST BRANDS USA" per venerdì 19 agosto 2020
TITOLI ESAMINATI 27
IN QUESTO TITOLO IO SONO LONG DA 17
IO COMPRO SE E' MAGGIORE DI 10
Con Performance Positiva 17
Con Performance Negativa 0
% di titoli positivi sul totale 81,43%
% di titoli negativi sul totale 18,57%
Titoli con migliore performance
UNITED PARCEL SERVICE 66,48%
APPLE INC 21,59%
TESLA MOTORS INC 21,38%
MCDONALD'S CORPORATION 10,28%
AMAZON.COM INC 8,54%
Titolo con peggiore performance
HONDA MOTOR CO ADR-SPONS -0,66%
La contrazione dei multipli e la rotazione sui value stocksSaranno due i temi dei prossimi mesi sul mercato azionario: la contrazione dei multipli di borsa e la rotazione sui value stocks.
Il focus e’ cambiato. Chi fino a soli 10 giorni fa comprava bendato, confidando sull’azione accomodante della FED, ora ha perso totalmente la fiducia. Spaventato, ha timore che la FED possa fare poco davanti ad un rischio macro mondiale associato alla diffusione del coronavirus. I multipli di borsa stellari a cui trattavano molti titoli iniziano ad essere messi in discussione e cosi, si passa alla rotazione. Si vendono i growth stocks e si comprano titoli piu’ cheap.
Per questo motivo, gli indici come quelli USA, Nasdaq in particolare, saranno gli indici piu’ a rischio nei prossimi mesi. Essi sono a rischio di maggiori ribassi dato che i loro multipli sono quelli piu’ elevati.
Primi fra tutti, i titoli del FANG+ index che racchiude Apple Inc., Amazon.com Inc., Google parent Alphabet Inc., Facebook Inc., Alibaba Group Holding Ltd., NVIDIA Corp., Netflix Inc., Tesla Inc., Baidu Inc. e Twitter Inc. Questi sono i titoli “piu’ amati” dai retailers e dai gestori. Sono quelli che maggiormente pesano sugli indici e che probabilmente traineranno al ribasso gli indici stessi, date le valutazioni a cui trattano.
Attualmente i titoli FANG+ trattano a 34X gli utili stimati dagli analisti per il 2020, multiplo simile a quello a cui trattavano i titoli del Russel 1000 a marzo del 2000, prima dello scoppio della bolla. Se poi prendiamo il multiplo considerando il rapporto dei prezzi sugli utili dello scorso anno, il ratio sale a 55, a premio dell’8% rispetto al medesimo ratio che aveva il Russel 1000 sugli utili storici prima dello scoppio della bolla. I multipli salgono poi ancora se si aggiustano gli utili per l’inflazione. Ma non finisce qua. Se analizziamo i multipli sul fatturato, la picture non cambia. I titoli FANG trattano a 5.9X il fatturato, circa il 40% in piu’ del multiplo a cui trattavano i titoli growth del Rusell 1000 prima del marzo 2000.
Da qualsiasi ottica si leggano questi multipli, essi risultano particolarmente cari.
Cio’ che preoccupa e’ il peso che questi titoli assumono sugli indici. 8 dei titoli FANG sono aziende USA che pesano solo per il 13% sul Russel 1000. Un ribasso del 10% di tali titoli e’ gia’ in grado, da solo, di far scendere il Russel 1000 dell’1.3%.
Ma il mercato USA, non e’ caro solo in termini assoluti, e’ caro anche in termini relativi.
Se raffrontiamo il P/E del mercato USA con i multipli dell’indice Morgan Stanley World Ex USA, il divario dal 2009 e’ considerevole. Tale divario sottopone il mercato USA ad un maggior rischio downside qualora gli operatori decidessero di non voler piu’ pagare un premio valutativo cosi elevato in un contesto di possibile rallentamento marcato dell’economia USA.
E allora entra in gioco la rotazione. In tale contesto, potrebbero essere i titoli value, quelli con valutazioni meno elevate in termini assoluti e relativi a sovraperformare il mercato. Questo e’ quanto e’ avvenuto nel sell off del 1973. In quel periodo, i titoli growth, a piu’ elevata crescita hanno registrato una flessione del 48% (da gennaio 1973 a settembre 1974). Al contrario, i titoli piu’ cheap hanno registrato una flessione del 28%.
Nello scoppio della bolla del 2000, le azioni piu’ cheap dello S&P500 realizzarono una perdita limitata al 10% mentre i titoli piu’ profittevoli dell’indice USA registrarono una flessione del 32%.
In sintesi, gli elevati multipli a cui trattano gli indici USA, rendono il mercato USA particolarmente vulnerabile, in particolare i titoli growth e ad elevata concentrazione delle posizioni sia da parte degli investitori retail che da parte degli investitori istituzionali. I titoli FANG sono un chiaro esempio.
La pressione sugli indici USA potrebbe aumentare se:
1) I fondi quant dovessero iniziare a vendere pesantemente. Importante monitorare la tenuta dei livelli di 3050 dello S&P500 e la rottura delle media a 200gg.
2) I casi di coronavirus dovessero espandersi massicciamente anche in USA.
3) La FED dovesse rimanere inerme e attendista.
Al contrario, potremmo assistere ad un rimbalzo degli indici, qualora l’amministrazione Trump e la FED dovessero introdurre misure concrete a sostegno dell’economia. A quel punto il focus si sposterebbe di nuovo e nessuno si preoccuperebbe piu’ di pagare multipli elevati. Il Coronavirus verrebbe considerato come una normale influenza.
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APPLE LA PRIMA VITTIMA "FINANZIARIA" DEL CORONAVIRUS.. E ADESSO?Apple non raggiungerà l'obiettivo di entrate trimestrali a causa del coronavirus
È improbabile che la società soddisfi le linee guida da 63 a 67 miliardi di dollari
Apple cita un rallentamento delle vendite in Cina, forti vincoli per iPhone
Apple Inc. non prevede di soddisfare le sue indicazioni sulle entrate per il trimestre di marzo a causa dei rallentamenti del lavoro e della minore domanda di smartphone, dimostrando che l'epidemia di virus in Cina sta causando un tributo più grande del previsto su una delle aziende più preziose del mondo.
La società ha affermato che l'iPhone, che genera la maggior parte delle entrate di Apple, è temporaneamente limitato a causa di un aumento della produzione più lento del previsto. "Il lavoro sta iniziando a riprendere in tutto il paese, ma stiamo riscontrando un ritorno alle condizioni normali più lento di quanto ci aspettassimo", ha dichiarato la società in una nota lunedì. Inoltre, la domanda di iPhone è stata ridotta perché i negozi in Cina sono stati chiusi o operativi con orari ridotti e pochi clienti, ha affermato la società.
Le aree di vendita al dettaglio di Shanghai con un aumento dei casi in Cina superiore a 24.000
Apple aveva previsto entrate da 63 a 67 miliardi di dollari per il secondo trimestre fiscale che si concluderà a marzo. Gli analisti hanno stimato in media $ 65,23 miliardi, secondo i dati raccolti da Bloomberg. La società ha dichiarato a gennaio quando ha annunciato la sua guida che prevedeva la riapertura delle fabbriche a partire dal 10 febbraio. Tale processo, tuttavia, è stato lento poiché gli operai delle fabbriche e i partner di produzione sembrano contenere il virus, il che ha provocato circa 1.800 morti segnalate in Cina, da diffondendo ulteriormente.
I futures azionari statunitensi sono scivolati dopo che Apple ha amplificato le preoccupazioni per il colpo agli utili aziendali e alla crescita economica del micidiale coronavirus. I fornitori Apple TDK Corp. e Murata Manufacturing Co. sono scesi di oltre il 3% nei primi scambi asiatici.
"Questa è la spada a doppio taglio di essere in Cina", ha affermato l'analista di lunga data di Apple e il co-fondatore di Loup Ventures Gene Munster. "Sono l'unica grande azienda con esposizione in Cina, quindi stanno affrontando il dolore di quello che è stato in gran parte un successo per l'azienda negli ultimi dieci anni". Apple è l'unico grande colosso tecnologico degli Stati Uniti ad offrire la maggior parte dei suoi prodotti e servizi in Cina. I prodotti di Facebook Inc., Google di Alphabet Inc., Amazon.com Inc. e Netflix Inc. sono limitati o non disponibili.
Tuttavia, Apple non è l'unica grande azienda tecnologica colpita dal virus. È probabile che Nintendo Co. stia lottando con la produzione del suo dispositivo di gioco Switch a causa del coronavirus, mentre Facebook in precedenza ha dichiarato che vedrà diminuire la produzione delle sue cuffie Oculus VR a causa dell'epidemia.
Apple ha affermato che, al di fuori della Cina, le vendite di prodotti e servizi sono state "forti fino ad oggi e in linea con le nostre aspettative".
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DOW CROLLA 600 PUNTI TRUMP DICHIARA EMERGENZA SANITARIA 👎Dow crolla 600 punti mentre Trump dichiara emergenza sanitaria per l'epidemia di coronavirus
Le AZIONI dei giganti del petrolio Chevron, Exxon e Caterpillar spingono Dow in basso
Le azioni statunitensi sono crollate venerdì, con l'indice Dow e S&P 500 che REGISTRANO il loro più grande calo di un giorno da agosto 2019, mentre i timori che l'epidemia di coronavirus cinese RALLENTERA' la crescita economica ha sconvolto Wall Street.
Una settimana intensa di utili societari ALTERNI negli Stati Uniti ha preoccupato gli investitori, con le azioni di Caterpillar in crisi mentre le azioni di Amazon.com sono aumentate dopo aver prodotto ottimi risultati trimestrali.
Il DJIA medio industriale di Dow Jones, ha perso 603,41 punti, o 2,1%, per stabilirsi a 28.256,03. L'S & P 500 SPX, ha perso 58,14 punti, o 1,8%, terminando a 3.225,52. L'indice composito Nasdaq COMP, HA PERSO di 148 punti, o 1,6%, chiudendo a 9.150,94.
TUTI E 3 HANNO ORA I LORO OSCILLATORI IN DIREZIONE SHORT
Dopo che tutti e tre gli indici di riferimento hanno registrato livelli record all'inizio di questo mese, per IL 2020 il Dow è ora sceso dello 0,99% e l'S & P 500 è sceso dello 0,16%, mentre l'indice Nasdaq con tecnologia avanzata è ancora in rialzo dell'1,99%.
L'indice Dow e S&P 500 ha cancellato i guadagni per il 2020 fino ad oggi dopo che il presidente Donald Trump ha dichiarato venerdì scorso un'emergenza sanitaria pubblica in risposta allo scoppio del coronavirus in Cina, ordinando fino a una quarantena di 14 giorni per i cittadini di ritorno dalla provincia cinese di Hubei e negando l'ingresso ad alcuni stranieri.
Gli ultimi dati della National Health Commission cinese affermano che almeno 213 persone sono morte e circa 9.700 sono state ammalate. Il numero di persone ammalate dal nuovo coronavirus in Cina ora supera il totale globale infetto da grave sindrome respiratoria acuta, o SARS, che ha ucciso quasi 800 persone dopo essere emerse dalla Cina meridionale alla fine del 2002 e diffondersi nel 2003, ma finora il bilancio delle vittime dall'attuale epidemia è inferiore.
Delta e American Airlines hanno fermato i voli verso la Cina dopo che il governo degli Stati Uniti ha avvertito i viaggiatori di evitare la nazione anche se l'Organizzazione mondiale della sanità si è astenuta dal raccomandare LIMITAZIONI sui viaggi o sul commercio quando ha dichiarato un'emergenza sanitaria globale giovedì .
"Sono certamente le preoccupazioni dei virus. Quello che stiamo vedendo è UN NUOVO EVENTO INASPETTATO , e ogni volta che c'è uno UN NUOVO EVENTO INASPETTATO, il mercato è vulnerabile ai pullback, specialmente quando si ha un mercato CON MULTIPLI MOLTO ELEVATI COME QUESTO”, ha detto a MarketWatch Joe Saluzzi, co-responsabile del trading azionario presso Themis Trading.
Saluzzi afferma che anche gli investitori azionari potrebbero "prendere spunti dal mercato obbligazionario". I bassi rendimenti del Tesoro a lungo termine dipingono una dura previsione per la crescita economica globale e suggeriscono una potenziale ricaduta nell'economia americana, che finora è riuscita a scrollarsi di dosso internazionale venti contrari.
L'epidemia probabilmente taglierà la crescita economica degli Stati Uniti di 0,4 punti percentuali nel primo trimestre poiché il numero di turisti dalla Cina precipita e le esportazioni verso la nazione asiatica rallentano, secondo Goldman Sachs Group Inc.
Il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni è CALATO all'1,521%, il più basso dal 4 ottobre. Il calo del rendimento della nota di riferimento al di sotto del tasso sui titoli del Tesoro a 3 mesi, -0,83%, invertendo il cosiddetto curva dei rendimenti, ha alimentato le preoccupazioni che gli Stati Uniti siano esposti a uno shock di crescita globale.
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Fed, Coronavirus e Trimestrali FACCIAMO UN RECAP MATTUTINO 😉Fed, Coronavirus e Trimestrali, sono questi tre i catalyst della giornata odierna ed i drivers delle principali asset class.
La riunione della FED ha aggiunto poco a quanto il mercato si aspettasse. Quello che emerge dalle parole di Powell e’ che la FED e’ sempre piu’ “ossessionata” dall’inflazione. Il comunicato ha subito una variazione importante:
The Committee judges that the current stance of monetary policy is appropriate to support sustained expansion of economic activity, strong labor market conditions, and inflation returning to near the Committee's symmetric 2 percent objective.
La Fed non si accontenta piu’ di stare vicina al 2%, ma vuole che l’inflazione vada AL 2%. Tale correzione del comunicato e’ stata voluta per dare enfasi a questo fatto. La FED vuole aumentare le aspettative di inflazione per evitare che il debole trend di inflazione attuale possa abbassare anche le aspettative di inflazione futura con gli effetti devastanti che tale processo vizioso comporta. Noi europei lo conosciamo ormai da tempo.
Ma la FED e’ riuscita nel suo intento? Non direi.
Il tasso break even a 10 anni che riflette la differenza di rendimento tra i bond a 10 anni e gli inflation link ha scontato una certa dose di scetticismo sulla capacita’ della FED di muovere al rialzo le attese di inflazione.
Tuttavia, quello che ha scontato il mercato monetario e’ una maggiore probabilita’ di assistere ad un taglio dei tassi quest’anno. Il rendimento dei bond a 2 anni e’ sceso all’ 1.42%, ancora piu’ sotto il rendimento dei FED funds.
In sintesi, iniziamo la seduta odierna con la consapevolezza che al momento la FED e’ piu’ preoccupata per l’inflazione che per la crescita (definita ancora solida). Tuttavia, la FED rimarra’ vigile e monitorera’ attentamente gli sviluppi legati alla diffusione del Coronavirus.
In merito al piano di acquisto dei titoli di stato a breve termine, esso continuera’ ad essere implementato.
Altro catalyst della giornata e’ il Coronavirus. I casi continuano ad aumentare ed hanno superato le 7000 unita’. Le morti sono oltre 130. Questi i dati delle fonti “ufficiali”. Alcuni sostengono che i numeri “veri” siano molto piu’ elevati.
Attesa per oggi la pronuncia del WHO in merito alla dichiarazione dello stato di emergenza sanitaria mondiale.
Nel frattempo, continua ad allungarsi la lista di societa’ che chiude negozi, attivita’, processi produttivi e spostamenti in Cina. L’impatto macro di questa epidemia e’ sempre piu’ tangibile.
Ma questa mattina, stanchi di annoiarvi con le statistiche sul Coronavirus, vorremmo dedicare un po’ piu’ di tempo all’analisi dei dati micro, soffermandoci sulle trimestrali di Microsoft, Tesla e Facebook.
Microsoft continua a pubblicare ottime trimestrali. Nel periodo concluso a dicembre ha prodotto un fatturato di 36.9 miliardi di USD, registrando una crescita del 14% rispetto all’anno precedente. Le attese degli analisti erano per 35.7 miliardi di USD. Positivo anche l’andamento degli utili che si sono attestati a 1.51 USD per azione ben sopra le attese a 1.32 USD. A trainare il business di Microsoft, ancora una volta il business del Cloud su cui la societa’ continua a lottare per rubare quote di mercato alla concorrente Amazon. La sigla di due importanti contratti, uno con il Pentagono e uno con KPMG ha consentito al business di “Azure” di crescere del 62%. Positivo anche l’andamento delle vendite del pacchetto office (+27%). Le due divisioni hanno registrato una crescita combinata del 39% ed un aumento della marginalita’ di 5 punti percentuali. (da 62% a 67%).
Il manager si e’ mostrato particolarmente costruttivo per l’andamento del prossimo trimestre pur se ha evidenziato la possibilita’ di un rallentamento della divisione Computer data l’esposizione della stessa al possibile rallentamento della produzione di componenti in Cina.
Ha poi pubblicato la trimestrale Tesla.
I numeri sono stati nuovamente molto positivi e hanno spinto gli hedge fund a chiudere con maggiore veemenza le posizioni short sul mercato After Hour. Sappiamo che Tesla e’ uno dei titoli piu’ shortati a Wall Street e che negli ultimi mesi il prezzo delle sue azioni ha beneficiato di un processo inarrestabile di short squeeze in cui “i corti” sono corsi alla chiusura delle loro posizioni.
Catalyst principale delle posizioni short era il forte scetticismo mostrato dal mercato sulla situazione finanziaria della societa’. Negli ultimi due trimestri Tesla ha dato la prova concreta di riuscire ad uscire dal tunnel finanziario su cui era entrata negli anni passati e riuscire ad uscirne a testa alta.
La societa’ ha prodotto 1 miliardo di USD di cash flow ed e’ in grado di ridurre progressivamente il debito grazie ai flussi di cassa generati dalla gestione corrente, senza quindi la necessita’ di ricorrere nuovamente al mercato. Questo pesa.
Inoltre, la societa’ ha anticipato a marzo la produzione dei modelli Y aumentando a 500.000 il numero stimato di auto che verranno prodotte nel 2020. Si tratterebbe di un balzo del 35%.
Questi i dati pubblicati ieri.
Infine, Facebook.
Me lo diceva mio figlio che facebook ormai e’ “roba da vecchi”… beh.. stando ai numeri, ancora una volta ha ragione lui. ☹
La crescita della societa’ ha il fiatone. Essa si e’ attestata al 25% nel quarto trimestre dell’anno. Trattasi del piu’ basso tasso di crescita da sempre. I ricavi si sono attestati a 21.10 miliardi di USD sul trimestre, sopra le attese degli analisti, ma non sufficienti a creare entusiasmo tra gli operatori. Il titolo e’ sceso del 7% sul mercato AH.
Ammontano ormai a 2.89 miliardi gli utenti attivi mensili di FB, di cui gran parte nelle regioni di USA e Canada. Il problema di FB e’ fisiologico e se vogliamo e’ simile a quello di Apple. Mano a mano che FB diventa sempre piu’ popolare e’ sempre piu’ difficile e costoso aggiungere clientela. Un cliente in piu’ costa sempre di piu’.
E lo dicono i dati sulle spese. Esse sono salite del 34% nel trimestre concluso a dicembre.
Altro problema che incontra FB e’ legato all’aumento delle restrizioni in materia di privacy e protezione dei dati personali. L’introduzione di nuove normative in Europa e in California hanno creato non pochi paletti operativi alla societa’.
In Sintesi, FB rimane una solida societa’ ma che si avvicina sempre piu’ ad un processo di maturazione del proprio business. Questo potrebbe portare il mercato a prezzare il titolo con multipli di borsa meno elevati dato il minore potenziale di crescita futura. Questo e’ quello che ha fatto il mercato nella seduta AH di ieri. Il titolo ha subito un’importante flessione.
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LE AZIONI FACEBOOK PRECIPITANO NEL MERCATO AFTER HOUR -7% 👎Le azioni di Facebook precipitano dopo che le entrate hanno superato le stime, ma non abbastanza
"La modesta entità delle entrate e del battito dell'EPS deludono quegli investitori abituati a prestazioni superiori", afferma l'analista
Facebook Inc. ha registrato un altro trimestre forte nonostante lo spettro di un'indagine antitrust e domande su ulteriori fonti future di vendite pubblicitarie.
Le azioni di Facebook Inc. sono scese del 7% negli scambi after-hour mercoledì dopo che la società ha riportato risultati del quarto trimestre che hanno superato le stime ma non sembrano soddisfare le aspettative di Wall Street.
Il colosso dei social media ha dichiarato di aver guadagnato $ 7,35 miliardi, ovvero $ 2,56 una quota, contro le aspettative di $ 2,53 una quota, secondo gli analisti intervistati da FactSet. Facebook FB, + 2,50% i ricavi sono aumentati del 25% a $ 21,08 miliardi, superando le stime di $ 20,9 miliardi.
"Abbiamo avuto un buon trimestre e una conclusione positiva per l'anno in cui la nostra comunità e le nostre attività continuano a crescere", ha affermato l'amministratore delegato Mark Zuckerberg in una nota che annuncia i risultati. "Rimaniamo concentrati sulla costruzione di servizi che aiutano le persone a rimanere in contatto con le persone a cui tengono".
Facebook è vittima del suo stesso successo
Gli utenti mensili attivi, un barometro chiave della crescita di Facebook a livello globale, sono migliorati dell'8% a 2,5 miliardi, rispetto alle aspettative di 2,49 miliardi. Tuttavia, la crescita degli utenti in Nord America è stata una preoccupazione, dato che Facebook ha guadagnato solo 1 milione di nuovi utenti negli Stati Uniti e in Canada dal trimestre precedente, a 248 milioni. Nello stesso trimestre di un anno fa, la cifra era di 242 milioni.
L'amministratore delegato di Facebook David Wehner ha riconosciuto durante una teleconferenza con gli analisti di mercoledì scorso che la società sta vivendo "una crescita più lenta nei mercati più maturi".
I risultati finanziari sottolineano la continua forza di Facebook nonostante un turbine di controversie. La società, insieme ad Apple Inc. AAPL, + 2,09%, Amazon.com Inc. AMZN, + 0,26% e GOOGL di Alphabet Inc., + 0,43% GOOG, + 0,42% Google, è oggetto di un'indagine condotta da regolatori antitrust.
"Il mercato si aspetta di più da Facebook", ha detto l'analista di Forrester Melissa Parrish a MarketWatch in un'intervista telefonica. "Le sue entrate impressionanti e i guadagni degli utenti non sembrano essere abbastanza buoni".
Gli analisti hanno anche sottolineato i continui aumenti dei costi e delle spese di Facebook, che sono saliti del 34% a $ 12,2 miliardi da $ 9,1 miliardi di un anno fa. Di conseguenza, i margini operativi sono scesi al 42% nel trimestre appena concluso, dal 46% di un anno fa e dal 57% di due anni fa.
Inoltre, persistono domande sulle entrate pubblicitarie future di Facebook - che rappresentano quasi tutte le sue vendite - dopo che Facebook ha dichiarato che non avrebbe venduto annunci pubblicitari sulla sua proprietà di messaggistica WhatsApp. Facebook continua ad accettare annunci politici sulla sua piattaforma di punta nonostante il probabile fallout politico.
"Nel complesso, mi sento sicuro di dove siamo ", ha dichiarato Zuckerberg durante la conference call degli analisti. "Nel 2016 eravamo dietro dove dovevamo essere" in sicurezza sulla piattaforma Facebook. "La buona notizia è che da allora ci sono state importanti elezioni in tutto il mondo e siamo migliorati a un ritmo piuttosto veloce", ha affermato.
Le azioni di Facebook sono aumentate del 48,4% negli ultimi 12 mesi. L'indice S&P 500 SPX, -0,09% ha guadagnato circa il 22% in quel momento.
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Settimana chiave per gli investitoriQuella che comincia oggi, è probabilmente una delle settimane più importanti del 2024, perché il mondo attende con interesse l’esito delle elezioni Usa, che determineranno le sorti non solo americane, ma anche quelle della maggior parte dei paesi del primo mondo, e non solo. C’è attesa perché capiremo quello che potrà accadere in futuro, sotto il profilo geopolitico, oltre che finanziario ed economico.
La speranza, per tutti è, vedere la fine delle guerre che ormai da lungo tempo affliggono i paesi coinvolti, e che coinvolgono Russia e Ucraina da un lato, e Israele Palestina, con coinvolgimento dell’Iran dall’altro. Ma c’è attesa anche per la questione commerciale che ci potrebbe riportare all’epoca dei dati doganali del 2018, con le tensioni Usa Cina slegati al deficit commerciale Usa, ai massimi di sempre.
L’altro tema centrale è quello della riunione della Fed giovedì prossimo, con la probabile decisione di abbassare il costo del denaro di 25 punti base, portando i Fed Funds al 4.75%. Ciò potrà portare volatilità sui mercati, specie sulle valute, senza escludere un ritorno del risk off che potrebbe generare caos anche sulle borse. Indice Vix sopra stabilmente i 20 punti a ridosso dei 22 punti e indice fear and greed a livello neutrale, in attesa di qualcosa che potrebbe modificarne l’andamento. Staremo a vedere, prepariamoci.
LE TRIMESTRALI AIUTANO WALL STREET
Wall Street venerdì scorso, ha chiuso in rialzo, sostenuto dalle trimestrali, tra cui quella di Amazon e Intel, che di fatto hanno rafforzato il sentiment del mercato, consentendo ai compratori di prevalere sui venditori, che credevano a ribassi legati al deludente rapporto sui NFP. L'S&P 500 e il Nasdaq sono saliti rispettivamente dello 0,4% e dello 0,8%, mentre il Dow Jones ha guadagnato 288 punti.
Amazon è salita del 6,2% alimentata dalla crescita nel cloud e nella pubblicità, e Intel è salita del 7,8% grazie a migliori ricavi. Boeing ha guadagnato il 3,5% dopo l’accordo coi sindacati mentre Chevron e Microsoft hanno recuperato rispetto alle discese precedenti. Apple invece non ha sorpreso ed ha perso l'1,3%. Tuttavia, il rapporto sui Non Farm Payrolls ha mostrato solo 12.000 posti di lavoro aggiunti a ottobre, ben al di sotto delle aspettative, ma un dato chiaramente influenzato negativamente dagli uragani.
Gli investitori attendono ora, con estremo interesse l’imminente riunione della Fed e le elezioni presidenziali degli Stati Uniti, entrambe destinate ad aumentare la volatilità questa settimana. A livello di risultati settimanali, tutti e tre gli indici americani hanno chiuso negativi.
VALUTE
Il dollaro, venerdì, aveva chiuso in deciso rialzo, specie rispetto a GbpUsd e oceaniche, ma anche EurUsd, che era tornato a ridosso di 1.0830. Nella notte però il dollar index è sceso sotto il livello di 104, invertendo i guadagni della sessione precedente. I recenti movimenti di mercato avevano spinto il dollaro e i rendimenti del Tesoro al rialzo, probabilmente in ragione del fatto che Trump, che sembra favorito, con le sue proposte di politica sull'immigrazione, tagli alle tasse e imposizione dei dazi doganali, avrebbe generato un aumento dell’inflazione.
Tuttavia, l'incertezza sull'esito delle elezioni ha spinto il mercato nella direzione opposta, almeno nel breve periodo. Ripresa significativa per le valute come Jpy, Euro, Gbp e soprattutto oceaniche. L’incertezza e movimenti bilaterali, prevarranno, nel breve termine. Sul fronte della politica monetaria, si prevede ampiamente che la Fed taglierà i tassi di interesse di un modesto 25 punti base questa settimana, dopo una riduzione, forse eccessiva, di mezzo punto percentuale a settembre. I mercati stanno anche scontando un altro taglio di un quarto di punto per dicembre.
NFP DECISAMENTE NEGATIVI
L'economia statunitense ha aggiunto 12.000 posti di lavoro a ottobre 2024, ben al di sotto dei 223.000 rivisti al ribasso a settembre e delle previsioni di 113.000. Si tratta della crescita occupazionale più bassa da dicembre 2020, quando sono stati persi 243.000 posti di lavoro a causa dell'impatto degli scioperi alla Boeing.
È anche probabile che l'occupazione in alcuni settori sia stata influenzata dagli uragani, ma l’ufficio centrale del lavoro (BLS) non è riuscito a quantificarne l'effetto netto. La lettura di ottobre è anche molto inferiore all'aumento mensile medio di 194.000 nei 12 mesi precedenti. Nel frattempo, le revisioni dell'occupazione per agosto e settembre hanno mostrato 112.000 posti di lavoro in meno rispetto a quanto riportato in precedenza.
ISM PMI USA
L'ISM Manufacturing PMI è sceso inaspettatamente a 46,5 nell'ottobre 2024 dal 47,2 di settembre e al di sotto delle previsioni di 47,6. La lettura ha indicato un'altra contrazione nel settore manifatturiero e la peggiore da luglio 2023, poiché la domanda continua a essere debole, la produzione è diminuita e gli input sono rimasti accomodanti. La produzione, le scorte e gli ordini sono diminuiti più rapidamente e le pressioni sui prezzi si sono intensificate. Inoltre, i nuovi ordini e l'occupazione hanno continuato a diminuire, ma a un ritmo più lento.
CINA, PMI IN RIPRESA
Il Caixin Manufacturing PMI è salito a 50,3 nell'ottobre 2024 da 49,3 nel mese precedente, superando le previsioni di mercato di 49,7 e segnando un passaggio a un'espansione della produzione industriale in seguito agli stimoli promossi dal Governo cinese a fine settembre. La produzione è cresciuta al ritmo più rapido degli ultimi quattro mesi, guidata da un rinnovato aumento dei nuovi ordini e da maggiori livelli di acquisto.
Tuttavia, le esportazioni hanno continuato a scendere, anche se a un ritmo più lento. L'occupazione si è ridotta insieme ad una riduzione della capacità della forza lavoro. Per quanto riguarda i prezzi, i costi di input sono aumentati, riflettendo l'aumento dei costi dei materiali. Sul fronte valutario, UsdYuan in ripresa a ridosso di 17.1400 dopo un test di 7.1150.
SETTIMANA ENTRANTE
Le elezioni presidenziali degli Stati Uniti di martedì, come già ribadito, sono destinate a essere l'evento più seguito, catturando l'attenzione degli investitori di tutto il mondo. Inoltre, i la decisione sui tassi di interesse della Federal Reserve sarà ugualmente seguito, così come l'ISM Services PMI, il sentiment dei consumatori del Michigan, i dati sul commercio estero, e gli ordini all’industria. Inoltre, prosegue la stagione degli utili.
Al di fuori degli Usa, un occhio di riguardo per le decisioni chiave sui tassi di interesse da parte della Boa, Rba, e Banche centrali di Brasile, Polonia e Norvegia. In Eurozona, attesa per la produzione industriale tedesca, oltre ai dati sulla bilancia commerciale. Da non dimenticare infine, i fati sui Pmi manifatturieri e dei servizi per l’intera Eurozona.
Buon trading e buona settimana.
Saverio Berlinzani
Qualsiasi materiale fornito non tiene conto dell’obiettivo di investimento specifico e della situazione finanziaria di chiunque possa riceverlo. I risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. AT fornisce un servizio di sola esecuzione. Di conseguenza, chiunque agisca in base alle informazioni fornite lo fa a proprio rischio.
Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
Le informazioni non contengono una raccolta dei prezzi di AT, né possono essere intese come offerta, consulenza, raccomandazione o sollecitazione ad effettuare transazioni su alcuno strumento finanziario. Non viene fornita alcuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o alla completezza di tali informazioni.
Il dollaro non molla nell'incertezza generaleDovevano essere giorni di correzione al ribasso per il dollaro e contestualmente, di possibile correzione al ribasso per i mercati azionari, ed invece il biglietto verde non solo ha tenuto i primi supporti, ma ha ricominciato a spingere. Sull’equity invece c’è stata incertezza, nel senso che l'S&P 500 ha chiuso invariato mentre il Dow Jones ha perso lo 0.6%. Il Nasdaq, invece, trascinato dal settore tecnologico, ha chiuso positivo dello 0.59%.
A guidare i movimenti sul Dow Jones, sono stati i cali del settore bancario che hanno messo in ombra i guadagni di quello tecnologico. Il settore finanziario è stato particolarmente colpito dalle preoccupazioni relative alla New York Community Bancorp, le cui azioni sono crollate dell'8,2% a seguito di una deludente trimestrale. Bank of America e Wells Fargo sono entrambe scese rispettivamente dell'1,7% e dell'1,3%, mentre Morgan Stanley e Goldman Sachs sono scese del 2%.
Al contrario, le principali società tecnologiche come Microsoft, Alphabet, Meta e Amazon sono aumentate tra lo 0,8% e l'1,5% in vista dei loro prossimi report sugli utili. Inoltre, Nvidia e TSMC sono aumentate rispettivamente dello 0,8% e del 6,9%, estendendo i guadagni nel settore dei semiconduttori. Sul fronte dati, il sondaggio sui consumatori dell'Università del Michigan ha indicato che sia il sentiment che le aspettative sono stati rivisti al rialzo, mentre le previsioni di inflazione sono state riviste al ribasso. Nel corso della settimana, l'S&P 500 e il Dow Jones hanno registrato un calo rispettivamente del 2,4% e dello 0,9%, mentre il Nasdaq ha registrato lievi guadagni.
VALUTE
Sui cambi la reazione dell’Euro ha visto come massimo il livello di 1.0839, da dove poi la moneta unica non ha retto e ha ceduto di nuovo tornando sotto 1.0800. I supporti chiave sono posti a 1.0750 la cui violazione rappresenterebbe il via libera per 1.0600. Stessa price action per il Cable che non è riuscito a riproporsi sopra 1.3000 e si trova a ridosso del supporto di breve termine di 1.2950, la cui violazione porterebbe i prezzi probabilmente a 1.2900.
Solo nel caso di superamento di area 1.3060 si riparerebbe di area 1.3450 come obiettivo. UsdJpy rimane fortissimo, sopra 152.00 in assenza assordante di una Boj che per ora non riesce a far capire le proprie intenzioni, o forse è solo strategia per mantenere il tasso di cambio sottovalutato e permettere alla bilancia commerciale di tornare positiva. Forte il UsdCad, ormai a ridosso di 1.3900 e possibilità di salire fino a 1.3960 e forse 1.4000. Franco svizzero neutro contro euro tra 0.9350 e 0.9420, mentre il UsdChf potrebbe tornare sui massimi precedenti significativi a 0.8750 fatti registrare il 15 agosto.
L’INDICE IFO MIGLIORA
L'indicatore Ifo Business Climate, che misura il sentiment del settore industriale tedesco, è aumentato per la prima volta in cinque mesi a 86,5 ad ottobre dall’85,4 di settembre, che è stata la lettura più bassa da gennaio e superando le previsioni di 85,6. Il sottoindice per le condizioni attuali è migliorato a 85,7 da 84,4 e le aspettative aziendali sono salite a 87,3 da 86,4. L'economia tedesca ha fermato il declino, per il momento, sembrerebbe aver dichiarato il presidente dell'Ifo Clemens Fuest.
Nel settore manifatturiero, la tendenza al ribasso si è temporaneamente arrestata, a causa di aspettative migliori per il futuro. Tuttavia, vi sono ancora importanti incertezze come la mancanza di ordinativi, che rimane il problema fondamentale. L'utilizzo della capacità è diminuito di 1,2 punti percentuali, al 76,5%, e rimane significativamente al di sotto della media a lungo termine dell'83,4%. Nel settore dei servizi, l'indice del clima aziendale è tornato in territorio positivo, con un sentiment in miglioramento soprattutto nella logistica, nel turismo e nell'IT.
ORDINI DI BENI DUREVOLI IN CALO
Gli ordini di beni durevoli prodotti negli Stati Uniti sono diminuiti di 2,2 miliardi di dollari, pari allo 0,8% a 284,8 miliardi a settembre 2024, dopo un calo rivisto dello 0,8 percento ad agosto e rispetto alle aspettative di mercato di un calo dell'1 percento.
Le attrezzature per il trasporto, anch'esse in calo per tre degli ultimi quattro mesi, hanno guidato la diminuzione, di 3,1 miliardi di dollari a 95,4 miliardi di dollari. Gli ordini sono diminuiti anche per macchinari, computer e prodotti elettronici. Escludendo i trasporti, i nuovi ordini sono aumentati dello 0,4 percento, mentre senza il settore della difesa, sono diminuiti dell'1,1 percento.
CINA
I profitti delle aziende industriali cinesi sono scesi del 3,5% anno su anno a 5.228,16 miliardi di CNY nei primi nove mesi del 2024, invertendo la tendenza rispetto alla crescita dello 0,4% del periodo precedente. L'ultimo risultato riflette una ripresa economica incerta dovuta alla persistente debolezza della domanda, ai rischi di deflazione e alla flessione del settore immobiliare.
Gli utili sono diminuiti sia nelle aziende statali sia nel settore privato. Tra i diversi settori, i profitti sono in calo nell’estrazione del carbone, macchinari, prodotti chimici e settore automobilistico. Su base mensile, i profitti industriali sono crollati del 27,1%, dopo un calo del 17,8% ad agosto. UsdChn rimane sotto la soglia di 7.1500, ma il cambio è comunque risalito da fine settembre quando scese sotto quota 7.00 testando 6.9750.
CHE SETTIMANA!
Sarà una settimana molto impegnativa negli Stati Uniti, ma non solo, poiché sono attesi dati di cruciale importanza, quali la prima rilevazione del Pil del terzo trimestre negli Stati Uniti, a cui faranno seguito i Non Farm Payrolls, ovvero le buste paga non agricole, ma anche e soprattutto il tasso di disoccupazione e le offerte di lavoro JOLTS. Altri dati importanti pubblicati includeranno l'ISM Manufacturing PMI, la fiducia dei consumatori CB, il rapporto sull'inflazione PCE oltre ai dati sulla spesa e sul reddito personali.
Inoltre, c’è grande attesa per le trimestrali di società megacap quali Microsoft, Alphabet, Visa, Meta, Tesla, Coca Cola, Apple, e Amazon, Dall'altra parte dell'Atlantico, in Europa, sono attesi i dati sull'inflazione per Germania, Francia, Italia e Spagna oltre ai numeri sulla crescita del PIL.
Per la Germania, in particolare, c’è interesse per il tasso di disoccupazione e le vendite al dettaglio. In Gran Bretagna, attenzione al sentiment dei consumatori GfK. In Asia, in Cina verranno pubblicati i PMI manifatturieri e dei servizi mentre la Boj, è attesa alla decisione sui tassi di interesse insieme agli aggiornamenti sul tasso di disoccupazione e sulla fiducia dei consumatori.
Buon trading e buona settimana.
Saverio Berlinzani
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Le informazioni qui fornite non costituiscono una ricerca di investimento. I materiali non sono stati preparati in conformità ai requisiti legali volti a promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e in quanto tali devono essere considerati come una comunicazione pubblicitaria. Tutte le informazioni sono state preparate da ActivTrades (altresì “AT”).
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WisdomTree - Tactical Daily Update - 05.08.2024L’avversione al rischio non risparmia alcuna asset class e geografia.
Trimestrali Usa: dopo Intel delude anche Amazon, e c’è chi parla di bolla dell’AI.
Debolezza di luglio del mercato del lavoro Usa: Fed sotto pressione per “tagliare”
I mercati scontano un taglio a Settembre (se non prima) e da 50 bps (non 25)!
Correzione in atto sui mercati finanziari, col settore tecnologico che accelera la fase calante. Venerdì 2 Wall Street ha chiuso in forte calo, soffrendo dati macro sotto alle attese, in particolare quelli sul mercato del lavoro di luglio.
I 114 mila nuovi posti di lavoro sono molti meno dei 175 mila attesi, mentre il tasso di disoccupazione è salito a 4,3%, dal 4,1% di giugno. Frena la dinamica salariale: la paga oraria media è salita di 8 cts/ora, +0,23%, a US$ 35,07, quella annuale +3,63%.
Anche le Borse europee hanno vissuto una brutta giornata, con cali marcati delle azioni bancarie afflitte dalla prospettiva di tagli dei tassi d’interesse che, dopo anni di boom, ne comprometterebbero la redditività futura. In termini più generale è rapidamente aumentata l’avversione al rischio, dopo mesi di elevata compiacenza.
Milano ha perso -2,55%, ma la peggiore è stata Amsterdam, -3,1%. Giù anche Francoforte, -2,2%, Madrid -1,7%, Parigi, -1,6% e Londra -1,3%. Wall Street ha registrato pesanti cali: Dow Jones -2,3%, S&P500 -2,5%, Nasdaq -3,0%, come se all’improvviso i mercati fiutassero il rischio di recessione o rimproverassero alla FED di aver temporeggiato troppo coi tagli.
Con un timing “sfortunatamente perfetto”, nella sua newsletter periodica ai clienti, Elliott Management definisce le megacap tecnologiche, ed in particolare Nvidia, “un territorio di bolle", dicendosi "scettica" sulla prospettiva che le società della tecnologia continuino a comprare chip elaborazione grafica di Nvidia e che l'Intelligenza artificiale è "troppo pubblicizzata”, richiederà troppa energia, etc.
Di una cosa gli investitori sembrano certi, ed è che le probabilità di un imminente taglio dei tassi da parte della Banca centrale Usa (Federal Reserve-FED), forse anche nella misura di 0,5% e non il tipico 0,25% e senza aspettare settembre.
Un’altra ricaduta evidente è l’indebolimento del Dollaro, sceso al livello più basso da 4 mesi verso Euro: la “moneta unica” europea ha chiuso a 1,092 Dollari, guadagnando +1,2%. Decisamente inusuale anche la fortissima flessione del Dollaro sullo Yen, a 146,6, -1,8%.
A deprimere i mercati azionari non sono solo i timori di un’improvvisa gelata dell’economia americana, ma anche quelli di ritardi ulteriori dell’auspicata fase di allentamento della politica monetaria in Usa ed Europa, il rischio di escalation militare in medio Oriente, con confronto diretto Iran–Israele, ed infine una campagna di trimestrali che contiene frequenti inviti alla cautela.
Ad esempio, dopo quelli di Intel di mercoledì scorso, ha deluso anche Amazon, con nueri sotto le attese, accompagnati da una guidance cauta sul 3’ trimestre.
Sul mercato obbligazionario europeo si è rivisto il copione delle sedute precedenti: l’avversione al rischio dilata oltre 150 bps il super monitorato spread tra BTp italiani e Bund tedeschi: osserviamo il classico “flight to quality” che punisce i mercati azionari e sostiene i titoli Governativi più “sicuri” proseguendo il calo dei dei rendimenti, compreso di quelli “periferici”: il BTP benchmark paga 3,63%, -1 bps.
Il prezzo del petrolio scende ancora fino ai minimi da 6 mesi, scontando uno scenario recessivo: quello del Wti (Greggio riferimento Usa) venerdì ha perso -4,0% a 73,3 Dollari/barile ed oggi, 5 agosto un altro -2,4%.
La nuova settimana è iniziata in Asia con brutali cali: il Nikkei ha oscillato paurosamente fino a -15% per chiudere a -12,4%, segnando il peggior crollo da ottobre 1987.
La rapidissima rivalutazione dello Yen è spesso citata tra i fattori principali del “sell-off” globale: in effetti anche stamane guadagna oltre +3% sul US$, rivedendo quota 141 (a giugno aveva toccato un minimo a 162) e questa inattesa “direzionalità”, dovuta alla svolta “da falco” della Bank of Japan, starebbe innescando la chiusura di molti «carry trades».
Pesanti anche il Kospi coreano, -8,8% ed il Talex tailandese, -8,4%, sensibili alla prospettiva dell’economia Usa e dell’intelligenza artificiale. Sul versante “cinese” vediamo cali pesanti per Hong Kong, -2,4%, e più ridotti per il CSI300 di Shanghai e Shenzhen, -0,8%.
Clima di sell-off anche per le criptovalute, Bitcoin stamattina ha subito puntato verso i 50 mila Dollari, arrivando a perdere oltre -15%, e ancora peggio è andata per Ethereum, a momenti oltre il -20%.
Sul versante “bond” anche oggi, 5 agosto, osserviamo un calo dei rendimenti dei Govies Usa ed EU, compatibile con lo scenario di calo dei tassi: lo spread BTP-Bund sale +4bps a 154, il rendimento del BTP conferma 3,63% e quello del Bund 10 anni scende a 2,09%.
Un vero crollo riguarda i rendimenti dei Treasury Usa, con la “risk-adversion” che deprime tutte le scadenza appiattendo la curva: il Treasury 10 anni rende 3,72% (ore 12.00 CET). Non è un caso che i Fed fund futures scontino, al 100% di probabilità, un imminente taglio dei tassi da 50 bps, seguita da altri 75 bps entro fine anno.
La volatilità dei mercati azionari è naturalmente esplosa: il Vix, che misura quella delle opzioni sullo S&P500 è schizzata stamani oltre 60, vicino ai record storici della pandemia Covid, per poi ridimensionarsi, restando comunque sopra 40.
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Wall Street non mollaAncora una seduta positiva per Wall Street, anche se non impulsiva come le precedenti, in parziale estensione dei guadagni dell’ultima ottava appena terminata. Le trimestrali continuano a dominare la scena, mentre gli investitori aspettano con interesse la decisione della Fed di mercoledì. L’S&P 500 è avanzato dello 0,32, il Dow ha guadagnato lo 0.38% e il Nasdaq 100 ha chiuso positivo dello 0,35%.
Sembra peraltro scontato che la Fed manterrà invariati i tassi, anche se gli investitori presteranno molta attenzione ai cambiamenti nella retorica di Jerome Powell, o del FOMC a seguito della serie di dati sull'inflazione più forti del previsto per marzo e il 1° trimestre. Le azioni di Tesla sono aumentate dell’15%, guidando i guadagni delle mega-cap tecnologiche dopo che la società ha ricevuto l’approvazione delle autorità cinesi per implementare il suo sistema di assistenza alla guida.
La stagione degli utili raggiungerà il suo apice con i report di giganti quali Amazon, Eli Lilly, Coca-Cola, McDonald's, Mastercard, Qualcomm, Pfizer, ADP, Apple, Amgen, Booking e Cigna. Tra i Magnifici Sette, Apple e Amazon hanno registrato un rialzo di quasi il 2%.
JPY FINALMENTE LA BOJ
La mattinata di ieri ha visto la BoJ intervenire pesantemente sul mercato, comprando Jpy e vendendo dollari dopo che nella notte i prezzi avevano toccato il massimo degli ultimi 35 anni a 160.28. L’intervento, anche se non confermato dalle autorità monetarie, c’è sicuramente stato, in relazione all’entità della correzione, che senza intervento a sostegno non avrebbe mai potuto essere tanto impulsivo, considerato che in poche decine di minuti, si è scesi quasi il 4% fino a 154.50.
Tra i venditori le banche giapponesi che hanno certamente ricevuto richieste di prezzi e ordini di vendita da parte della BoJ. I traders erano da tempo sull’attenti, pronti ad affrontare un intervento della banca centrale, poiché l’entità della discesa era stata eccessiva, già il 10% quest’anno. L’accelerazione al ribasso dello Jpy è arrivata in seguito al nulla di fatto sui tassi, la settimana scorsa.
Tuttavia, la Boj ha rivisto al rialzo le sue previsioni di inflazione e ha affermato che probabilmente l’economia continuerà a crescere a un ritmo sostenuto. Anche i carry trade hanno esercitato pressioni sullo yen spingendo gli investitori a prendere in prestito yen e investire in valute ad alto rendimento. Sulle altre coppie valutarie, poco da segnalare con i trading range che hanno contenuto le oscillazioni di euro, sterlina, Aud, Nzd, Cad e Chf. EurUsd tra 1.0700 e 1.0740 e stabile mentre il Cable si è mosso tra 1.2510 e 1.2570 con Aud e Nzd anch’essi in recupero contro dollaro, con obiettivi a 0.6630 e 0.6070.
INFLAZIONE STABILE IN EUROZONA
L'inflazione dei prezzi al consumo in Germania si è attestata al 2,2% nell'aprile 2024, al livello più basso da maggio 2021 e leggermente al di sotto delle previsioni di mercato del 2,3%. Il rallentamento dell’inflazione dei servizi è stato controbilanciato da un rimbalzo dei prezzi dei prodotti alimentari e da un calo più contenuto dei costi energetici dovuto alla fine di un taglio temporaneo delle tasse sul gas naturale questo mese.
Nel frattempo, il tasso armonizzato UE è salito al 2,4%, rispetto al minimo di quasi tre anni del 2,3% di marzo, superando leggermente il consenso del mercato del 2,3%. L’inflazione core, escludendo voci volatili come alimentari ed energia, è scesa al 3,0% ad aprile, il livello più basso da marzo 2022.
PMI CINA
Il PMI manifatturiero cinese della regione del Caixin è aumentato a 51,4 nell’aprile 2024 da 51,1 del mese precedente, battendo le stime di 51. Si è trattato del sesto mese consecutivo di crescita dell’attività industriale, poiché la produzione è cresciuta in ragione del miglioramento delle condizioni della domanda, con i nuovi ordinativi che sono aumentati ad un ritmo sostenuto e le vendite estere in ripresa al ritmo più rapido in quasi tre anni e mezzo.
Va ricordato però che l’occupazione è diminuita per l’ottavo mese consecutivo a causa di dimissioni e licenziamenti. Sul fronte dei prezzi, i prezzi dei fattori produttivi sono aumentati al tasso più rapido dall’ottobre 2023 a causa dell’aumento dei costi di metalli, petrolio e altri materiali di produzione.
Il PMI manifatturiero ufficiale NBS, è salito a 50,4 nell’aprile 2024, meno del dato precedente di 50.8, ma superiore comunque alle previsioni di mercato di 50,3. È stato il secondo mese consecutivo di espansione dell’attività industriale, nel contesto dei continui sforzi di Pechino per stimolare la ripresa economica. UsdCnh stabile, in compressione di volatilità, nel trading range compreso tra 7.2340 e 7.2850, incapace per ora di violare i limiti suddetti.
Buona giornata e buon trading.
Saverio Berlinzani
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