Lo S&P 500 scende dai massimi intraday mentre gli investitori prendono profitti dopo una settimana positiva
Venerdì l’indice S&P 500 ha chiuso in calo dopo aver toccato nuovi massimi intraday all’inizio della seduta, mentre gli investitori hanno preso profitti dopo una settimana positiva.
Nonostante il ripiegamento, i principali indici statunitensi hanno registrato il secondo guadagno settimanale consecutivo, segnando un rinnovato ottimismo nei mercati.
Lo S&P 500 di riferimento ha perso lo 0,3% e ha chiuso a 6.101,24, mentre il Nasdaq Composite è sceso dello 0,5% a 19.954,30.
Il Dow Jones Industrial Average ha perso 140,82 punti, pari allo 0,3%, chiudendo a 44.424,25. Le perdite di venerdì hanno interrotto una serie di quattro giorni consecutivi di guadagni per tutti e tre gli indici.
Le azioni tecnologiche delle grandi aziende, che hanno contribuito ai recenti massimi del mercato, hanno pesato sulle azioni. Nvidia è scesa di oltre il 3% e Tesla è scivolata di oltre l’1%, contribuendo al calo della sessione.
Guadagni settimanali nonostante i profitti realizzati
Per la settimana, l’S&P 500 e il Nasdaq sono saliti rispettivamente dell’1,7%, mentre il Dow ha registrato un rialzo del 2,2%.
Gli indici hanno raggiunto nuovi record intraday e di chiusura all’inizio della settimana, spinti dall’entusiasmo degli investitori per le politiche pro-business del presidente Donald Trump e dal sollievo per la sua posizione moderata in materia di tariffe durante i suoi primi giorni in carica.
Gli investitori si preparano a una settimana intensa
Giovedì, a Davos, in Svizzera, Trump ha dichiarato ai leader mondiali che avrebbe spinto per un taglio immediato dei tassi di interesse e cercato di ottenere prezzi più bassi del petrolio dai paesi OPEC, aggiungendo un altro elemento di intrigo ai movimenti del mercato.
Oltre alla politica, sono rimasti al centro dell’attenzione i bilanci e gli sviluppi aziendali.
Novo Nordisk ha registrato un balzo del 8% dopo che le prime fasi di sperimentazione del suo farmaco per la perdita di peso hanno mostrato risultati promettenti.
Nel frattempo, Texas Instruments ha registrato un calo di oltre il 7% a seguito di una debole previsione sugli utili.
Gli investitori si preparano a una settimana intensa, con i principali risultati finanziari delle aziende tecnologiche e la riunione della Federal Reserve in programma.
Secondo lo strumento FedWatch del CME Group, c’è una probabilità del 99% che la Fed manterrà invariati i tassi di interesse.
La traiettoria del mercato dipenderà probabilmente dai prossimi utili dei principali attori tecnologici e dalle prospettive della Fed sulla politica monetaria, mentre gli operatori valuteranno la sostenibilità dell’attuale mercato rialzista.
Giovedì lo S&P 500 ha raggiunto un nuovo massimo storico, segnando il suo primo risultato del genere dall’inizio di dicembre.
La manifestazione si è tenuta dopo che il presidente Donald Trump, nel suo primo discorso internazionale di rilievo del mandato, tenuto durante la sua partecipazione al Forum economico mondiale di Davos, in Svizzera, aveva sostenuto la necessità di ridurre le tasse, i prezzi del petrolio e i tassi di interesse.
Le azioni tecnologiche, che avevano dato impulso al mercato a metà settimana, hanno invertito la rotta venerdì e sono diventate il settore con le peggiori performance.
Le azioni di Texas Instruments sono crollate del 7,2% dopo che il produttore di chip ha previsto un utile nel primo trimestre inferiore alle stime degli analisti, citando un accumulo di scorte nei suoi principali mercati automobilistici e industriali.
Nvidia è stata il titolo che ha avuto il maggior impatto negativo sull’indice S&P 500, con un calo del 3,1%, mentre altri colossi tecnologici come Microsoft e Tesla hanno perso rispettivamente lo 0,6% e l’1,4%.
In altri settori, American Express ha registrato un balzo del 12% nei profitti del quarto trimestre, ma le sue azioni sono scese dell’1,4%, pesando sul Dow Jones Industrial Average.
Anche Boeing ha pesato sul Dow, perdendo l’1,4% dopo aver avvertito di una perdita di 4 miliardi di dollari nei prossimi risultati trimestrali, attesi per martedì.