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Cimolai presenta a Tribunale domanda accesso a strumenti regolazione crisi

Cimolai, gruppo attivo nelle costruzioni metalliche, ha comunicato di aver presentato al Tribunale di Trieste la domanda di accesso agli strumenti di regolazione della crisi previsti dal Codice della crisi d'impresa.

"La domanda mette in sicurezza l'azienda, i suoi business e l'occupazione garantendo la continuità produttiva", dice una nota.

L'azienda di Pordenone, che ha un portafoglio ordini di oltre 830 milioni di euro, sta elaborando un piano di ristrutturazione che prevede "un importante rafforzamento patrimoniale al quale hanno già manifestato interesse diversi soggetti italiani ed esteri".

All'inizio di questo mese Cimolai ha annunciato di stare definendo un aumento di capitale per superare i problemi finanziari emersi a causa di alcuni contratti derivati.

L'ammontare dell'aumento di capitale sarà definito dopo che Lazard LLAZ - incaricata di effettuare un'analisi del portafoglio derivati e valutare eventuali azioni finanziarie o legali sui contratti - avrà concluso il suo lavoro.

L'anno scorso Cimolai, che tra i suoi lavori in tutto il mondo conta anche lo stadio di Al Bayt in Qatar per i prossimi Mondiali di calcio, ha registrato un fatturato di 421 milioni di euro.

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