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È tutta una questione di tempo

Uno sguardo alla giornata per i mercati da Wayne Cole.

È stata un'altra sessione tranquilla in Asia, con molti mercati ancora chiusi per festività. Le piazze giapponesi sono aperte e la strenua difesa del controllo della curva dei rendimenti da parte di Boj sembra funzionare, con i tassi decennali che si mantengono intorno allo 0,39%, lontani dal tetto a 0,5%.

In particolare, la nuova offerta di fondi quinquennali della banca centrale, pari a 1.000 miliardi di yen (7,7 miliardi di dollari), ha attirato ieri offerte tre volte superiori, suggerendo che questo potrebbe rivelarsi un metodo utile per iniettare ulteriore liquidità nel mercato. In sostanza, le banche potrebbero prendere a prestito a un tasso medio dello 0,145% fisso per cinque anni per investire in Jgb: cosa potrebbe andare storto?

Con l'allargamento degli spread rispetto allo yen, il dollaro statunitense ha guadagnato l'1,7% nelle ultime due sedute e si attesta intorno a 130,30, mentre quello australiano è in rialzo di oltre il 3% come favorito del carry trade.

L'euro non è riuscito a riconquistare il picco visto a 1,0927 dollari, ma ha trovato supporto a 1,0850. I tori sperano che i sondaggi flash Pmi di S&P global oggi confermino che l'economia dell'Ue sta attualmente andando meglio di quella degli Stati Uniti, invertendo le sorti.

L'indice manifatturiero del blocco dovrebbe salire a 48,5 all'inizio di gennaio da 47,8 e quello dei servizi a 50,2 da 49,8, riflettendo in parte il forte calo dei prezzi del gas e l'inverno relativamente caldo finora.

JPMorgan prevede che gli stoccaggi di gas saranno pieni al 56% alla fine della stagione fredda - quasi il 30% in più rispetto alla media quinquennale - costituendo un freno ai prezzi.

Il PMI sulla manifattura degli Stati Uniti dovrebbe scendere a 46,0 da 46,2, mentre quello dei servizi a 45,0 da 44,7. Ironia della sorte, nelle ultime settimane il clima negli Usa è stato molto peggiore di quello europeo.

Altrove, i futures azionari statunitensi sono rimasti in bilico in Asia dopo aver registrato un rally durante la notte. I contratti sul Nasdaq hanno guadagnato il 2% guidati dai semiconduttori e da altri titoli tecnologici, con alcuni che suggeriscono che la recente ondata di licenziamenti nel settore rappresenti una nuova attenzione al taglio dei costi e all'aumento dei profitti.

Dopo la campanella, Microsoft presenterà una relazione che si concentrerà sull'andamento delle sue unità cloud ed enterprise, anche se l'investimento di 10 miliardi di dollari in OpenAI, di cui è stata data notizia, probabilmente riceverà più spazio sui media.

Tra le altre società che presenteranno i loro risultati figurano Johnson & Johnson, Verizon e Texas Instruments.

Altri possibili driver:

- Christine Lagarde (Bce) invierà un messaggio video a una tavola rotonda su "L'euro come garanzia di resistenza", ma difficilmente il contenuto muoverà i mercati.

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