Verso un soft landing?

Uno sguardo alla giornata dei mercati europei e globali a cura di Ankur Banerjee

Sebbene la stagione europea delle trimestrali sia ancora lunga, i risultati finora fanno sperare agli investitori che la regione sia in grado di superare la tempesta che sta combinando pressione inflazionistica e rallentamento economico. La situazione non è così negativa come si temeva, con le prospettive migliorate sull'onda della riapertura della Cina, un inverno inaspettatamente mite e dati che hanno mostrato una buona tenuta dell'attività economica.

Queste speranze hanno sostenuto l'indice paneuropeo STOXX 600 SXXP, che è in rialzo del 6,4% per il mese e si avvia a registrare la migliore performance di gennaio dal 2015.

In Asia, il ritorno dei mercati di Hong Kong ha contribuito a far salire l'indice azionario MSCI dell'area Asia-Pacifico al di fuori del Giappone (.MIAPJ0000PUS) a un nuovo massimo di sette mesi, mentre l'oro ha toccato un massimo di nove mesi e il dollaro è sceso al minimo degli ultimi otto mesi.

L'attenzione degli investitori è rivolta alle riunioni delle banche centrali della prossima settimana, quando Federal Reserve, Banca centrale europea e Banca d'Inghilterra decideranno il loro percorso di rialzo dei tassi. Ora che una delle principali banche centrali, la Bank of Canada, ha dichiarato che per il momento sospenderà i rialzi dei tassi d'interesse, gli operatori sperano che la Fed (e in qualche misura Bank of England) sia la prossima.