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I toni 'dovish' saranno contagiosi?

Uno sguardo alla giornata per i mercati europei da Vidya Ranganathan.

Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha cambiato rotta e gli investitori esultano.

I listini di borsa Usa hanno registrato un'impennata e il rendimento del Treasury decennale è sceso sotto il 4% per la prima volta da quattro mesi.

I mercati già scontavano che Powell avrebbe accennato al fatto che il ciclo di inasprimento dei tassi Usa ha raggiunto il picco ma la sua svolta è stata molto forte. Il presidente ha chiarito che "non è probabile" che Fed aumenti ulteriormente i tassi, ed è anzi "molto concentrata a non commettere l'errore di mantenere i tassi troppo alti per troppo tempo".

I futures sui Fed Fund (0#FF:) hanno esteso il rally in Asia e ora implicano una probabilità dell'85% di un primo taglio a marzo, con un allentamento complessivo di 156 punti base per il 2024.

L'umore 'dovish' potrebbe rivelarsi contagioso, mentre gli investitori si preparano a un allentamento monetario in gran parte del mondo sviluppato.

La Banca centrale europea, la Banca d'Inghilterra, la Banca nazionale svizzera e Norges Bank si riuniranno oggi: ovunque si prevedono tassi invariati, ad eccezione della Norvegia, dove potrebbe verificarsi un nuovo rialzo data la debolezza della corona.

La riunione di Francoforte si preannunciava movimentata già prima dell'intervento Fed, visto il rallentamento dell'inflazione. Dopo gli sviluppi della notte, i mercati si aspettano che i 'falchi' attenueranno la spinta per moderare le aspettative di mercato sui prossimi tagli.

I futures sull'Euribor dicembre 2024 (FIEZ4) sono balzati ai massimi da gennaio e ora implicano un allentamento di oltre 100 punti base entro settembre. (0#ECBWATCH)

Il mercato prezza una riduzione dei tassi anche da parte di Bank of England nel 2024 (0#BOEWATCH). Meno probabili parole accomodanti dall'istituto svizzero, che potrebbe prendere in considerazione un intervento per frenare il franco dopo il massimo da nove anni su euro toccato la scorsa settimana. .

Guardando alla performance annua, l'S&P 500 SPX e il Nasdaq IXIC hanno segnato nuovi picchi, con l'indice tecnologico in rialzo del 40,7% nel 2023.

Meno euforici i listini asiatici, con il rialzo dello yen USDJPY che pesa sull'azionario giapponese NI225, mentre i mercati cinesi sembrano piuttosto sgomenti in considerazione dell'attenzione dedicata dalla Central Economic Work Conference ai rischi piuttosto che agli stimoli.

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Thomson ReutersThe Fed’s dot plot

Possibili driver oggi:

Decisioni banche centrali: Bce, BoE, Snb, Norges Bank

Asta Gilt 30 anni

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Thomson ReutersDow Jones Industrial Average

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