Quando i mercati faticano a prezzare un rialzo dei tassi della Fed

QUANDO I MERCATI FATICANO A PREZZARE UN RIALZO DELLA FED

I mercati hanno valutato la possibilità di tagli dei tassi più consistenti su entrambe le sponde dell'Atlantico a partire dall'inizio del 2024, con alcuni operatori di mercato che hanno segnalato la possibilità che la Federal Reserve non abbia finito di aumentare i tassi.

Gli strateghi di Barclays hanno fatto un po' di conti e hanno scoperto che la differenza fondamentale nella valutazione del mercato dei percorsi politici della Bce e della Fed è la probabilità che i tassi siano più alti dei livelli attuali.

"La costellazione di dati negli Stati Uniti ha fatto sì che il mercato assegni oggi una probabilità del 30% circa di un tasso di policy >5,5% entro la fine del 2024, lo stesso peso che assegnava nell'ottobre scorso, quando la narrativa di un rialzo più lungo era al suo massimo", affermano in una nota di ricerca.

Questa probabilità è aumentata se confrontata con il rally obbligazionario di fine anno, che è stato accompagnato dalle aspettative più esuberanti di allentamento delle politiche.

"Per l'Europa, invece, la probabilità di riavviare i rialzi dei tassi a fine anno è rimasta invariata rispetto all'inizio dell'anno, quando il mercato aveva raggiunto il suo picco di dovishness"

I rendimenti dei Treasury statunitensi (link) hanno toccato i massimi di oltre cinque mesi dopo che giovedì i dati hanno mostrato che una misura dell'inflazione è aumentata più del previsto nel primo trimestre, anche se la crescita è stata più debole del previsto.

(Stefano Rebaudo)

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