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Bhp, offerta da 39 mld dlr per rivale Anglo American

Il gruppo Bhp BHP ha presentato un'offerta da 38,8 miliardi di dollari per la rivale più piccola Anglo American AAL, proponendo un accordo che creerebbe la più grande società attiva nell'estrazione di rame del mondo.

Il titolo Anglo American a Londra balza di quasi il 13% sulla scia della notizia.

Bhp offre agli azionisti di Anglo American 25,08 sterline per azione, con un premio del 31%, per acquistare le attività del gruppo londinese nel settore del minerale di ferro e del platino in Sudafrica, dove non è presente.

Anglo, che possiede miniere in diversi Paesi, tra cui Cile, Sudafrica, Brasile e Australia, ha detto che sta esaminando la proposta non concordata, non vincolante e soggetta a diverse condizioni.

L'accordo proposto, se andasse in porto, creerebbe un gruppo minerario nel rame con circa il 10% della produzione globale e probabilmente darebbe il la ad altre operazioni straordinarie nell'industria mineraria mondiale.

"Tutto questo riguarda il rame", ha detto Ben Cleary, portfolio manager di Tribeca Investment Partners, che detiene azioni sia di Bhp sia di Anglo.

Il settore minerario ha visto una serie di fusioni e acquisizioni nell'ambito della revisione a parte delle società dei propri asset per aumentare l'esposizione a metalli ritenuti critici per la transizione energetica globale.

"Penso che sia un buon affare per Bhp. Ovviamente, ora Anglo è sotto i riflettori e probabilmente c'è spazio perché altri si inseriscano. L'offerta di Bhp scatenerà l'intero settore", ha detto Cleary.

La proposta arriva dopo che Anglo, che alla chiusura di ieri aveva una capitalizzazione di mercato di 37,7 miliardi di dollari, ha avviato a febbraio una revisione delle proprie attività in risposta al crollo del 94% degli utili annuali e a una serie di svalutazioni dovute al calo della domanda della maggior parte dei metalli che estrae.

Bhp, la più grande società mineraria quotata al mondo e nota per l'estrazione di minerale di ferro, rame, carbone coke, carbonato di potassio e nichel, aveva una capitalizzazione di mercato di circa 149 miliardi di dollari alla chiusura di ieri.

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