Il CEO di JPMorgan Dimon è favorevole al pieno impegno con la Cina, riferisce Sky News
Il governo statunitense sta facendo la cosa giusta impegnandosi a fondo con la Cina, ha detto l'amministratore delegato di JPMorgan Chase 
JPM Jamie Dimon in un'intervista rilasciata mercoledì a Sky News su (link), aggiungendo che Pechino è un concorrente agguerrito, ma "non un nemico" del mondo occidentale.
I suoi commenti sono giunti un giorno dopo che il presidente Joe Biden ha annunciato un forte aumento delle tariffe (link) su una serie di importazioni cinesi, tra cui batterie per veicoli elettrici, chip per computer e prodotti medici.
La Cina ha giurato ritorsioni e il suo ministero del commercio ha detto che Pechino si oppone agli aumenti tariffari e che prenderà provvedimenti per difendere i propri interessi.
Dimon, a capo della più grande banca statunitense, ha detto che il mondo occidentale "ha le carte in regola" per affrontare la concorrenza di Pechino, ma le tensioni sul futuro di Taiwan complicherebbero le relazioni.
Un conflitto commerciale potrebbe anche annullare gli sforzi compiuti da Biden negli ultimi mesi per allentare le tensioni tra le due maggiori economie mondiali attraverso colloqui a tu per tu con il presidente cinese Xi Jinping.
Dimon ha anche messo in guardia dalla crescente alleanza tra Russia e Cina. "Finché la Cina sarà dalla parte della Russia, per noi sarà difficile", ha detto, in vista della visita del presidente russo Vladimir Putin in Cina questa settimana.
In un' intervista pubblicata mercoledì da (link) all'agenzia di stampa cinese Xinhua, Putin ha detto di appoggiare il piano cinese per una soluzione pacifica della crisi ucraina, affermando che Pechino ha una piena comprensione di ciò che sta dietro alla crisi.
Dimon ha inoltre detto di aver incontrato per la prima volta il leader laburista britannico Keir Starmer e ha detto che sia lui che il primo ministro britannico Rishi Sunak sono "favorevoli alle imprese"