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In netto calo dopo WS e Tokyo, vendute banche e utility, bene Maire

Avvio in netto calo a Piazza Affari che subisce, insieme agli altri mercati europei, gli effetti delle chiusure negative di Wall Street ieri e Tokyo stamani.

A pesare sui mercati il nervosismo degli investitori sulla tempistica del taglio dei tassi da parte delle banche centrali dopo i Pmi relativi all'intero blocco Ue e i dati Usa (Pmi e richieste settimanali di disoccupazione), che hanno spinto a una riduzione delle scommesse su portata e tempi dell'allentamento da parte della Bce. I mercati monetari prezzano circa 60 punti base di tagli dei tassi quest'anno - il che implica due riduzioni da 25 punti base, con la probabilità di un terzo taglio vista sotto il 50% - dai 67 di mercoledì.

Per quanto riguarda la Federal Reserve, i mercati ora prezzano pienamente un taglio dei tassi solo a dicembre e prevedono un allentamento di 36 punti base dopo i solidi dati economici

Intorno alle 9,45 il FTSE Mib FTSEMIB è in calo dello 0,85%, in recupero dai minimi toccati in avvio di seduta.

In deciso arretramento il comparto bancario, con POPOLARE SONDRIO BPSO e MPS BMPS le peggiori, in flessione del 2,4% circa.

Prosegue la lettera anche oggi sul comparto energetico, con ENEL ENEL in calo dell'1,3%, ITALGAS IG -0,3% e SNAM SRG -0,5%. Ribassi intorno all'1% per A2A A2A e TERNA TRN. Decisamente più venduta SAIPEM SPM che arretra del 2,6%.

Vendite anche su TIM TIT in calo dell'1,6% e NEXI NEXI a -1,1%.

In controtendenza MAIRE MAIRE in salita del 2,1% grazie alla maxi commessa annunciata ieri con Sonatrach dal valore di 2,3 miliardi di dollari, di cui 1,7 miliardi di competenza di Tecnimont. Secondo Banca Akros, "il contratto è grande ed è chiaramente una buona notizia". Il broker sottolinea che il portafoglio ordini per il primo trimestre è stato intorno a 1,3 miliardi di euro e con questo contratto porta il totale per il 2024 a circa 3 miliardi, "confermando le prospettive promettenti per il settore del gas".

RAIWAY RWAY guadagna l'1,4% in scia del Dpcm che consente all'azionista di controllo Rai di cedere una quota nella società delle torri solo se compatibile con l'aggregazione con Ei Towers.

Pesante, infine, LANDI RENZO LNDR, in flessione del 4%. Secondo indiscrezioni di stampa Invitalia, probabilmente attraverso il Fondo di salvaguardia, sta studiando l'ingresso nella società e dovrebbe partecipare a un rafforzamento patrimoniale da 40-50 milioni al fianco degli azionisti stabili.

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