Analisi di forza relativa - Parte 1Gli ultimi tre mesi, dal punto di vista del mercato azionario, sono stati particolarmente difficili, soprattutto dopo che l'inizio del 2023 ha un po' illuso tutti con un super S&P500 che ha fatto segnare importanti performance.
L'ultimo trimestre mostra invece per tutti i settori andamenti negativi.In questi casi, può essere interessante isolare l'andamento dei vari macro settori per valutarli confrontandoli rispetto al loro benchmark.
L'analisi di forza relativa costruisce pertanto in ogni grafico il rapporto tra i rendimenti del singolo settore rispetto all'S&P500 e possiamo avere almeno 4 diverse ipotesi:
- Rapporto crescente:
1) Può significare che l'industria settoriale cresca più dell'S&P500;
2) Può significare che l'industria settoriale decresca meno dell'S&P500 ;
- Rapporto decrescente:
3) Può significare che l'S&P 500 cresca più dell'industria settoriale;
4) Può significare che l'S&P500 decresca meno rispetto all'industria settoriale.
In questa prima analisi andremo a studiare una prima parte di industrie.
- Beni ciclici: Si tratta di una tipologia di mercato che tende a performare meglio durante periodi di "serenità". Non stupisce pertanto dopo una prima fase di anno positiva, vedere il rapporto decrescere. Beni Ciclici peggio dell'S&P500;
- Tecnologici: Dopo aver tirato fino ad agosto 23, i beni tecnologici sembrerebbero non riuscire a portarsi al di sopra di determinati livelli tecnici, l'attuale impostazione dell'ETF fa pensare al perdurare di un periodo di pausa. Malgrado tutto, il rapporto è crescente ed al di sopra della media, pertanto Tecnologici meno peggio dell'S&P500;
- Materie prime peggio dell'S&P500. Ovviamente il grafico dice tutto, nel mondo quasi dappertutto ci sono politiche anti inflazionistiche, le materie prime non possono non soffrirne;
- Settore Comunicazioni: E' stato uno dei settori che lo scorso anno ha maggiormente sofferto, e che sta continuando a tenere, probabilmente per la presenza nell'indice di singoli titoli che rivestono una capitalizzazione particolare e che mantengono la performance. Settore comunicazioni meglio dell'S&P500;
- Settore finanziario: Dopo aver tirato tra il 2021 e il 2022 per la prospettiva di rialzo dei tassi e di maggiori utili, l'indebolimento di alcune banche causate dalle perdite su titoli di stato, da deterioramento della qualità del credito nonchè previsioni di maggiori defaul dovuti proprio all'incapacità dei debitori di far fronte ad una quota importante di debito a tasso variabile, ha portato il settore a fare per lunghi periodi peggio del mercato;
- Settore Industriale: Uno dei settori che potrebbe sentire in pieno le politiche anti inflazionistiche è proprio quello industriale. La riduzione dell'inflazione passa anche per una riduzione della domanda e l'incremento delle scorte dei magazzini, nonchè la relativa vendita a prezzi ridotti delle scorte. Utili ridotti, prezzi più bassi, domanda inferiore, in questa maniera si riduce l'inflazione.
In questa prima fase dell'analisi abbiamo quindi visto come sostanzialmente tutti i settori siano in affanno, dopo una buona fase di inizio anno, ennesima conferma che il mercato è stato troppo ottimista circa un eventuale riduzione dei tassi d'interesse.