FX:AUDCAD Il cambio in grafico daily aggiorna un massimo dopo aver per effettuato una bella corsa sul dollaro canadese. In TF H4 un OB lascia spazio ad una ulteriore spinta rialzista.
FX:EURUSD Dopo la notizia sull'euro la valuta volge al ribasso ma si tratta di una liquidità in creazione. Sul grafico daily notiamo una zona demand interessante. Vediamo come si comporta l'asset qui
MIL:UNIR La struttura ha subito il cambiamento ma non ha avuto conferme. Certo è che ad oggi i prezzi sono discount ed il RR sembra essere ottimale.
FX:NZDUSD La zona di demand che ha appena testato non ha molto valore a mio avviso ma il rialzo può essere ricercato in un TF di breve per prendere come target almeno l'incentivo se non oltre.
FX:AUDJPY Bisogna solo attendere le info sono sul grafico
OANDA:XAUUSD L'oro ha aggiornato i massimi di periodo e storici e mostra una candela rossa che forma un harami chiaro segnale di inversione. I rialzi degli ultimi mesi a cosa sono riconducibili? Inflazione? Guerre? Recessioni potenziali? Il mover può essere qualsiasi ma l'oro è apprezzato da tutti gli investitori.
OANDA:EURUSD La major più scambiata vive un momento di confusione che sede nella confusione degli analisti. Dov'è la recessione? E' veritiera? L'euro ha ancora margini di spinta al rialzo ma il dollaro tiene botta sulle voci poco attendibili il taglio dei tassi e, considerando un'inflazione che ad oggi è un bel titolo ma senza fondamenta.
FX:GBPJPY Di 7 anni in 7 anni i massimi non vengono superati anzi, la domanda trova resistenza e la sterlina cambia il suo movimento direzionale. Accadrà lo stesso in questo anno?
TVC:DXY E' il dollaro a dettare la rotta. Comanda il dollaro almeno per qualche altro mese. Nel settimanale l'intenzione è raccogliere la liquidità per colpire la zona supply sui massimi e da li valutare ulteriori scenari al ribasso.
FX:AUDUSD Nel grafico settimanale notiamo la presenza di una struttura interna che dura da mesi ormai. Scendendo nel 4 ore però notiamo delle aree di possibile inversione con zone liquide.
Il dragon fly arriva al test della zona demand interessante e sul 4 ore forma una pin che se confermata può generare da subito un segnale long. La sterlina dopo le ultime sedute di correzione può ripartire e probabilmente anche i large trader stanno facendo scorta di sterlina a questi prezzi
Le ultime dinamiche che hanno interessato i mercati e mi riferisco ai NFP, al Gold che aggiorna i massimi, ad una BCE che dovrebbe dapprima tagliare i tassi di interesse, hanno portato molti a pensare ad un euro dollaro in forte calo, ad un rendimento del biglietto verde molto alto ed un ritorno delle vendite sui principali asset. Nessuna sorpresa, il flusso di...
Il forte trading range che caratterizza la coppia e che nasce dall'ultima struttura formatasi luglio 2022 vede proprio nella mega area un livello chiave che, in caso di rottura, può confermare ulteriormente il momento di debolezza del dollaro americano. Ad oggi una zona in prossimità del prezzo di chiusura può fornire anche un long di breve.
Il dollaro spinge al rialzo ma la virata sembra essere dietro l'angolo. La violazione del supporto dinamico potrebbe orientare la quotazione verso 100, quotazione che potrebbe rappresentare il fair value.
Come per l'eurusd il cable è in fase di inizio espansione. Con un mese non ancora chiuso e un potenziale morning star vale la pena pensare ai long sul cable.
La fed si ferma e riflette, la BCE vuol far l'America e si prospetta un altro ritocchino ai tassi. Il mensile mostra un rimbalzo sul supporto sul vecchio minimo del 2015 e lo fa con una morning star chiaro pattern di rialzo (ancora non è chiuso il mese). In tutto questo scenario siamo in procinto di vedere la fase di espansione. Ci siamo?
Il dollaro tenta un recupero dopo il forte scossone di inizio settimana. La zona interessata dai sell vede un gap che dovrà chiudersi nelle prossime sedute ed un pattern di conferma ci porterà inevitabilmente verso il bos sottostante. GBP - EUR sotto attenzione!!
La zona continua a mostrare ordini di vendita e la candela sembra avvalorare la tesi. Il target nella zona non mitigata.