Dax, si poteva prevedere il rimbalzo?
Dopo la video analisi di martedì pubblicata sul nostro canale youtube, in moltissimi avete chiesto chiarimenti sul perchè fossi così scettico nell'entrare short qualora il mercato avesse rotto al ribasso i precedenti minimi a 12960.
A posteriori sarebbe fin troppo semplice osservare come la formazione di un pattern a doppio minimo descrescente (modello 1-2-3 di Ross) abbia alimentato il rimbalzo nella giornata di ieri, ma la realtà è che già da martedì avevamo osservato la formazione di uno schema ad onde impulsive (ribassiste) e correttive (rialziste).
In altre parole stavamo asssitendo all'inizio della formazione di un modello basato sulle onde di Wolfe rialzista, che per compeltarsi ha bisogno di 3 minimi e 2 massimi secondo uno schema preciso.
Al di là che ora la proiezione di prezzo rialzista data dal modello possa o meno essere raggiunta (nel trading ragioniamo su probabilità e non su certezze), quello che so per esperienza è che quando (come martedì) si presenta questo schema purchè ancora incompleto (avevamo i punti 1-2-3 e 4 ma mancava ancora il 5), so che congiungendo i due minimi 1 e 3 ed effettuando una proiezione prezzo-tempo, ottengo una potenziale area dove il mercato molto probabilmente rimbalzerà.
Anche se la trendline non è stata raggiunta, l'osservazione della dinamica di prezzo in real time, con la formazione di un 1-2-3 high di Ross, ci ha fornito ieri il segnale che stavamo aspettando.
Al livello attuale non siamo ancora in grado di capire se il rally possa continuare o sia già esaurito, poichè dovremmo monotare la dinamica del prezzo a 12920-12880, livelli che il mercato ritesterà quasi certamente.
Questo significa che non valuto ancora l'apertura di posizioni long.
Per ciò che riguarda l'operatività odierna, ho sfruttato il rally di ieri aspettando che il mercato andasse a testare la resistenza in area 13.050, entrando short sul break di 13.043 (1-2-3 Low su grafico a 2 minuti), con target statistico a 13028 (su tale livello c'era oltretutto supporto intraday).
A posteriori sarebbe fin troppo semplice osservare come la formazione di un pattern a doppio minimo descrescente (modello 1-2-3 di Ross) abbia alimentato il rimbalzo nella giornata di ieri, ma la realtà è che già da martedì avevamo osservato la formazione di uno schema ad onde impulsive (ribassiste) e correttive (rialziste).
In altre parole stavamo asssitendo all'inizio della formazione di un modello basato sulle onde di Wolfe rialzista, che per compeltarsi ha bisogno di 3 minimi e 2 massimi secondo uno schema preciso.
Al di là che ora la proiezione di prezzo rialzista data dal modello possa o meno essere raggiunta (nel trading ragioniamo su probabilità e non su certezze), quello che so per esperienza è che quando (come martedì) si presenta questo schema purchè ancora incompleto (avevamo i punti 1-2-3 e 4 ma mancava ancora il 5), so che congiungendo i due minimi 1 e 3 ed effettuando una proiezione prezzo-tempo, ottengo una potenziale area dove il mercato molto probabilmente rimbalzerà.
Anche se la trendline non è stata raggiunta, l'osservazione della dinamica di prezzo in real time, con la formazione di un 1-2-3 high di Ross, ci ha fornito ieri il segnale che stavamo aspettando.
Al livello attuale non siamo ancora in grado di capire se il rally possa continuare o sia già esaurito, poichè dovremmo monotare la dinamica del prezzo a 12920-12880, livelli che il mercato ritesterà quasi certamente.
Questo significa che non valuto ancora l'apertura di posizioni long.
Per ciò che riguarda l'operatività odierna, ho sfruttato il rally di ieri aspettando che il mercato andasse a testare la resistenza in area 13.050, entrando short sul break di 13.043 (1-2-3 Low su grafico a 2 minuti), con target statistico a 13028 (su tale livello c'era oltretutto supporto intraday).