Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno dato vita ad una seduta caratterizzata dalle vendite. Oggi il focus principale degli investitori sarà rivolto al mercato del lavoro degli Stati Uniti: si conosceranno infatti i dati sui Non-Farm Payrolls, sul tasso di disoccupazione e sul salario orario medio relativi a giugno. Gli analisti censiti da Bloomberg ritengono che la prima rilevazione possa attestarsi a 225mila unità, la seconda al 3,6% e la terza al 4,2%. Rimanendo in tema di dati macroeconomici, i sussidi di disoccupazione in USA nell’ultima settimana si sono attestati a 248mila unità, poco sopra al consensus a 245mila. Nel Paese il mercato del lavoro si conferma particolarmente forte: l’occupazione ADP di giugno ha visto un aumento da 267mila unità a 497mila, ben al di sopra delle previsioni a 225mila. L’S&P Global PMI dei servizi e quello composito statunitense di giugno (finale) hanno invece segnato rispettivamente 54,4 e 53,2 punti, meglio nei confronti dei precedenti 54,1 e 53 punti. Per quanto concerne l’Eurozona, le vendite al dettaglio di maggio si sono attestate al -2,9%, peggio delle attese al -2,7% e in linea con il precedente 2,9% (rivisto dal -2,6%). Sul fronte delle materie prime, è da segnalare che Haitham al-Ghais, Segretario Generale dell’OPEC, stia cercando nuovi componenti da aggiungere all’Organizzazione, che attualmente conta 13 Paesi. Intanto, gli esperti di Morgan Stanley hanno abbassato le previsioni sul prezzo del petrolio Brent per il 3° trimestre 2023 da 77,5 a 75 dollari al barile e quelle per il 4° da 75 a 70 dollari.
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