Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno registrato una seduta con segni misti. Dopo le dichiarazioni di giovedì 11 maggio, il Presidente della Bundesbank, Joachim Nagel, ha ribadito che la BCE potrebbe trovarsi costretta ad alzare i tassi anche dopo l’estate, con l’inflazione core che non è attesa scendere rapidamente e i dati che non permettono al board di cambiare l’opinione su successivi incrementi. Nagel ritiene che sia necessario aspettare che l’ondata inflattiva sia conclusa. Per quanto riguarda la Fed invece, l’esponente del board Michelle Bowman ha dichiarato che l’istituto centrale a stelle e strisce potrebbe doversi trovare ad alzare il costo del denaro mantenendolo più alto del previsto se i prezzi e il mercato del lavoro negli Stati Uniti non dovessero moderarsi. Inoltre, Bowman ha detto di essere alla ricerca di prove di discesa consistente dell’indice dei prezzi al consumo, con gli ultimi dati che non sono stati convincenti. Intanto, il Segretario al Tesoro statunitense, Janet Yellen, è tornata sul tema del tetto al debito in un’intervista a Bloomberg, sottolineando che l’unico risultato positivo è quello di una decisione del Congresso per innalzare il limite. Se ciò non avvenisse, Yellen ha detto che il rating creditizio del Paese ne risentirebbe. Secondo quanto riportato da Bloomberg, il fatto che siano stati rinviati i nuovi colloqui tra il Presidente USA Joe Biden e il leader della Camera Kevin McCarthy, sia un segno che i colloqui dei rispettivi staff stanno facendo progressi.
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