La pianificazione da parte della FED nel rialzare i tassi, pone il focus maggiore sul differenziale dei tassi tra USA ed Europa. Secondo quesat pianificazione, il rialzo dei tassi entro marzo 2023 dovrebbe stabilizzarsi tra il 3,25 e il 3,75 e questa ipotesi è prezzata al 35/40%. Da questo punto di vista il dollaro dovrebbe apprezzarsi ancora, approdando (in funzione lineare inversa) in area 0,985. Quest’ipotesi è avallata dal ritorno di forza del Dollar Index, che ha validato importanti livelli spazio/puntuali di supporto, proponendo un interessante ritorno di forza.
Il vulnus di questa lettura risiede invece nell’eventuale picco dell’inflazione, che potrebbe essere già stato intercettato e questo potrebbe anche rendere meno asimmetrica ed aggressiva l’azione della FED sull'intera curva e rendere più morbido l’approccio al problema INFLAZIONE. Tuttavia, i rapporti di forza, malgrado evidenti distorsioni, sono ancora a favore del Dollaro e questo indurrebbe gli istituzionali a proseguire nella loro azione ribassista, verso un più completo Re-balance sui fondamentali che, in forza dell’interest rate parity (EU/USA), troverebbe soddisfazione proprio in area 0,985.
Le informazioni ed i contenuti pubblicati non costituiscono in alcun modo una sollecitazione ad investire o ad operare nei mercati finanziari. Non sono inoltre fornite o supportate da TradingView. Maggiori dettagli nelle Condizioni d'uso.